LE SCHEDE DELLE PROTAGONISTE
ABRUZZO:
A.S.D. PIANELLA
Sede Sociale: Via Vittorio Emanuele n°24, 65019 Pianella
(PE)
Presidente: Sergio Di Leonardo
Campo di gioco: Pianella (PE), Campo Comunale Nuovo
Colori sociali: Bianco - Azzurro
Allenatore: Bixio Liberale
NOTE: Questa è una piccola storia fatta di molti sacrifici
ed autentica passione sportiva. Pianella è una piccola
cittadina collinare sita nell’entroterra abruzzese a circa
20 km da Pescara; è inserita in un tessuto economico-sociale
abbastanza sviluppato (oggi un po’ in crisi) e lo sport, con
particolare riferimento al calcio, è molto sentito.
La storia calcistica di Pianella è fatta di piccole grandi
cose; non disponendo di un archivio storico della società,
la memoria d’uomo la fa risalire alla metà degli anni ’50,
con la disputa del primo campionato in ambito regionale. Ma
già nel 1959, a seguito di fatti incresciosi, cessa tutta
l’attività.Si ricomincia nel 1970 grazie alla meritoria
opera di un appassionato locale, sig. Augusto Durante, che
unitamente ad altri, dopo circa un decennio, ridesta nella
gente l’interesse per il calcio, ricostituendo la Società
Sportiva Pianella, contraddistinta dai colori sociali bianco
e azzurro. Nel puro e spensierato dilettantismo del tempo,
la società adriatica, alla cui guida si alternano vari
Presidenti, affronta con alterne fortune, i campionati di
3^, 2^ e 1^ categoria fino al 1980, anno nel quale un
giovane e rampante industriale locale, Sergio Di Leonardo,
viene eletto Presidente – carica che tutt’oggi, dopo 26
anni, ancora riveste.
Il “Presidente” o “Sergio” per gli amici, inizia la sua
opera dando un tocco più manageriale e professionale al
piccolo sodalizio: vengono scelti tecnici esperti ed
innovativi e sono acquistati ex calciatori professionisti
per dare qualità e professionalità alla squadra.
Sono gli anni ’80. E’ doveroso ricordare un particolare
personaggio di quel periodo, che per circa un decennio fu
alla guida tecnica: Mister Achille Cerritelli detto “Ciccill”.
Mitiche le sue performance in panchina e le lezioni di
tattica e psicologia calcistica tenute nei circoli sportivi,
alle quali si assisteva strabiliati. Sono anni in cui si
combatte con dignità ed onore nella polvere dei campi in
terra battuta, per arrivare finalmente, nel 1989, all’ambito
campionato di Promozione.
L’anno successivo, 1990, mantenendo intatta l’ossatura della
squadra e con pochissimi innesti, dopo un rocambolesco e
vittorioso spareggio in quel di Teramo, contro l’agguerrita
formazione peligna del Raiano (AQ), la S.S. Pianella approda
nell’olimpo dei campionati regionali: l’Eccellenza. Sono
anni importanti in cui la S.S. Pianella acquisisce
esperienza, prestigio e rispetto dalle altre compagini,
anche più blasonate ed economicamente più importanti.
Infatti il bellissimo campionato del 1992 è coronato dalla
conquista della 1^ Coppa Italia – finale vinta per 3 a 1
contro la quotatissima formazione teramana del Mosciano.
Sul finire degli anni ’90 le sempre minori risorse a
disposizione ed i maggiori costi di gestione determinano
un’inversione di tendenza: acquisti e rimborsi ai giocatori
meno eclatanti, ma più investimenti nei settori giovanili da
cui attingere in futuro. È una politica sana, ma
l’Eccellenza abruzzese è pur sempre una dura realtà, tanto
che nella Stagione Sportiva 2001/2002, a causa di una serie
di fattori sempre difficili da identificare e per la prima
volta nella storia della S.S. Pianella, arriva un’amara
retrocessione nel campionato di Promozione. Ma l’orgoglio e
la fierezza che contraddistingue la gente di Pianella, il
taglio del nastro del nuovo impianto sportivo in erba e
l’ingresso in società di nuovi imprenditori locali,
ridestano l’interesse popolare per un pronto riscatto. Con
l’innesto di 2 sole pedine il Pianella fa segnare un ruolino
di marcia impressionante, e stravince il torneo di
Promozione, conducendo solitario dalla 1^ all’ultima
giornata di campionato.
Gli anni che seguono fotografano la grave situazione
economica nazionale e locale. Mediocri campionati con
ripescaggi e salvezze miracolose, come quella della stagione
2004/2005, nella quale alla 22^ giornata l’A.S.D. Pianella
Calcio contava la miseria di appena 7 punti; tutto
l’ambiente era piegato ma non spezzato per cui, piano piano
ma costantemente, risale la china tanto da arrivare a
disputare e battere a domicilio, in un drammatico spareggio
Play-Out, il Luco dei Marsi (AQ), che aveva a lungo occupato
la zona Play-Off nel girone di andata.
Nel 2005/2006 si decide di affidare la squadra al sig. Bixio
Liberale. Il nuovo Mister inizia a plasmare la squadra
secondo il proprio credo calcistico: grinta, spirito di
sacrificio e fedeltà assoluta. I risultati non tardano ad
arrivare: buon calcio, vittorie di prestigio, classifica
tranquilla, capocannoniere del torneo, lancio di tanti
giovani del vivaio locale e, ciliegina sulla torta,
l’inaspettata conquista della 2^ Coppa Italia, avvenuta il
15 febbraio 2006 sul neutro di Francavilla al Mare (CH)
dove, alla presenza di tutte le autorità calcistiche
regionali, in una folta cornice di pubblico, con una
prestazione encomiabile la squadra del Presidente Di
Leonardo si aggiudica il prestigioso trofeo contro il
Notaresco, quotata formazione teramana.
Il cammino in Coppa Italia:
Il Pianella ha conquistato la Coppa Italia di Eccellenza,
superando le altre 17 pretendenti in due gironi triangolari,
per poi aggiudicarsi la finalissima in campo neutro contro
il Notaresco. Di seguito il dettaglio delle gare:
Triangolare Primo Turno:
Pianella-Hatria 1-0, Lauretum-Pianella 0-3
Triangolare Secondo Turno:
Guardiagrele-Pianella 1-1, Pianella-Ripateatina 1-0
Finale– campo “Valle Anzuca” di Francavilla (CH):
Notaresco-Pianella 0-1
Il bilancio in Coppa Italia: Vittorie 4 , Pareggi 1 ,
Sconfitte 0, Reti realizzate 7, Reti subite 1
La situazione in campionato: Il Pianella naviga in acque
tranquille per quanto riguarda il campionato di Eccellenza
abruzzese: occupa la 9^ posizione in classifica, con 41
punti (28 gare su un totale di 34). Vittorie 11 , Pareggi 8
, Sconfitte 9, Reti realizzate 30, Reti subite 33
Contatto telefonico: Telefono sede – 085.971498 - Fax sede –
085.9720461
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BASILICATA:
AVIGLIANO CALCIO
Sede Sociale: Avigliano (Pz)
Presidente: Guglielmi Vincenzo
Campo di gioco: Comunale di Avigliano (sintetico)
Colori sociali: Granata
Allenatore: Alessandro Colangelo
NOTE: Vince il campionato di Promozione con il nome di
Sinudyne Avigliano nella stagione 1975-1976 (49 punti nelle
30 partite giocate, precedendo di un punto il Bernalda).
Partecipa al campionato di serie D nella stagione 76-77,
giocandolo a Potenza per il mancato completamento della
realizzazione del campo Comunale e retrocedendo. Nella
stagione 77-78 vince nuovamente il campionato di Promozione
(49 punti, 8 più del Pro Matera secondo) ed è promosso in
serie D. Nel campionato di serie D 78-79 (allenatore Di
Pietro) giunge fino allo spareggio per la promozione in C2,
perso a Cassino contro L’Aquila per 2-0. Nella stagione
79-80 (allenatore Baldoni) è terzo, perdendo la promozione
in C2 all’ultima giornata nello scontro diretto a Martina
Franca (dopo una curiosa vicenda nella gara di andata: il
Martina era ultimo, doveva giocare ad Avigliano, nei giorni
precedenti nevicò, ma non nelle 24 ore prima della gara;
nessuno liberò il campo, il Martina fece ricorso ed ottenne
la vittoria a tavolino, cominciando una rincorsa che lo
portò alla promozione). Nella stagione 81-82 retrocede in
Promozione. Vi rimane fino alla stagione 1990-91, quando
(allenatore Rago) vince il campionato (50 punti, 4 più del
Tricarico) ed è promosso al Campionato Nazionale Dilettanti.
Nella stagione 91-91 (allenatore Rago prima, Chimenti poi)
ottiene la salvezza nelle ultime giornate. Nella stagione
92-93 (allenatore Montenegro) chiude il campionato nel
girone con squadre di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia,
al quinto posto. Nella stagione 93-94 (allenatore Stenta
prima, D’Imperio poi) retrocede in Eccellenza. Vicissitudini
societarie portano alla retrocessione in Promozione poi a
quella in Prima Categoria (1998-99). A salvarla, il
trasferimento dello Sporting Potenza. Con il nome di
Sporting Avigliano accede all’Eccellenza dove gioca tre
campionati, retrocedendo nella stagione 2001-2002. Con la
decisione dello Sporting di non continuare, la salvezza
della società arriva grazie alla decisione
dell’Edilceramiche che, con due squadre di Potenza in serie
D, cerca spazio nei comuni limitrofi e lo trova ad
Avigliano. Come Edilavigliano riaccede all’Eccellenza, dove
milita tutt’ora.
A ciò, vanno aggiunti i successi in Coppa Italia nelle
stagioni 1965-66, 1967-68 e 2005-2006. Il sodalizio
aviglianese è quindi tra i più rappresentativi e gloriosi
della regione.
Il nuovo corso aviglianese, targato Colangelo, è iniziato lo
scorso anno, e dopo il discreto piazzamento, la formazione
granata si è attestata nella parte medio-alta della
classifica (settimo posto), in estate ha dato il via ad un
progetto più serio che, con la conquista della Coppa Italia
Regionale, la terza della storia, ha cominciato a dare i
suoi frutti. In estate sono stati ingaggiati calciatori con
provata esperienza, tra questi Summa, Mariano Vaccaro e
Leonardo Volturno (ex capitano del Potenza), calciatori che
vantano presenze importanti anche in serie D. Il mix è stato
completato con l’arrivo, o meglio il ritorno, del bomber
Petilli, che, con il “gemello del gol” Santopietro, semina
panico tra le difese avversarie, e di giovani di belle
speranze che danno al giovane tecnico, le giuste garanzie.
Il tecnico vanta una discreta carriera da giocatore ed ha
deciso troppo presto di “appendere le scarpette al chiodo”.
Fantasista dai piedi buoni ha iniziato a sedersi in panchina
con una squadra di seconda categoria. Colangelo ha portato
questa squadra, il San Nicola, in Prima Categoria ed è poi
approdato ad Avigliano.
L’Avigliano Calcio ha dato i natali a calciatori che si sono
poi affermati anche a livello nazionale. Hanno vestito la
maglia granata, sia Francesco Colonnese, difensore
attualmente in forza al Siena, che Rocco Sabato, terzino
fluidificante che gioca da quest’anno in serie B con la
maglia del Catania. Anche il fratello minore di Rocco
Sabato, Roberto, di proprietà del Bologna, in forza però al
San Lazzaro (serie D), ha militato nella scuola calcio
granata, così come Antonio Petilli (ora al settore giovanile
della Juventus), mentre il fratello, Giovanni, autore del
gol vittoria in finale, dopo quattro anni nel settore
giovanile della Reggina, ha avuto varie esperienze in serie
D, quest’anno è tornato ad Avigliano dopo aver iniziato il
campionato a Manduria (Serie D) a novembre. Giovanni e
Antonio sono figli d’arte, il papà, Mario, ha avuto una
discreta carriera di calciatore, militando in squadre di C e
D, ed è sceso in campo fino a due stagioni fa, quando,
ultraquarantenne ha poi deciso di appendere le scarpette al
chiodo. L’Avigliano è quindi una fucina di campioni,
sapientemente curata dal professor Bochicchio.
Il cammino in questo campionato è ritenuto dai dirigenti
della società, abbastanza soddisfacente, si lotterà fino
alla fine per mantenere il secondo posto. Il Genzano, leader
indiscussa del torneo, ha fatto il vuoto, ma i granata si
sono tolti la soddisfazione di eliminarli dalla Coppa
Italia.
In finale l’Avigliano ha sconfitto di misura il Ferrandina,
una logica conseguenza di un cammino irto e tortuoso.
Difatti l’undici di mister Colangelo sulla sua strada ha
incontrato squadre di caratura tecnica elevata. Prima
vittima la matricola Angelo Cristofaro, che tra le sue fila
aveva gente di calibro come Sandro Sciarappa e Luca
Ghirardelli, quest’ultimo attuale capo cannoniere
dell’eccellenza lucana. Superati a pieni voti anche i quarti
di finale. Dopo il successo di misura conseguito ad Irsina,
la qualificazione alla fase successiva si è giocata ad
Avigliano. Il Genzano, che stava vincendo, è stato battuto
ed eliminato. Ma non è finita qui, perché anche in
semifinale ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie. Ad
Avigliano arriva la Vultur, che puntava tutto su questa
manifestazione, ma i ragazzi di Colangelo sono stati
impareggiabili. I bianconeri passano con il Picerno, e per i
granata il passaggio in finale diventa una specie di
formalità.
Il cammino in Coppa Italia:
Qualificazioni:Angelo Cristofaro - Avigliano 1-1, 1-3
II turno: Irsinese-Avigliano 0-1, Avigliano – Sp. Genzano
2-1
III turno: Avigliano-Vultur 2-1, Picerno – Avigliano 0-0
Finale: Avigliano – Ferrandina 1-0
Il bilancio in Coppa Italia: 7 partite disputate, 5 vinte, 2
pareggiate e 0 perse. 10 le reti realizzate e 4 quelle
subite)
La situazione in campionato: Attualmente, dopo 26 giornate,
l’Avigliano è seconda in classifica ed ha conquistato 53
punti (15 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte), ed è
posizionato in classifica alle spalle dello Sporting Genzano
(punti 62), ed ha tre punti di vantaggio sulla terza
(Vultur).
Contatto telefonico: 0971-700712
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CALABRIA:
A.S. ROSARNO
Sede Sociale: Via Magna Grecia, n° 35 - ROSARNO
Presidente: Rizzo Raffaele
Campo Di Gioco: Comunale "Papa Giovanni Paolo II°" - Rosarno
Colori Sociali: Amaranto
Allenatore: Enzo Leone
NOTE: L'A.S. Rosarno risulta essere una delle società più
gloriose del calcio dilettantistico calabrese. Ha militato
per diversi anni nel Campionato Interregionale con la
denominazione A.S. Rosarnese ottenendo discreti risultati.
Nella passata stagione sportiva ha vinto il Campionato di
prima Categoria con ben otto punti di vantaggio sulla
seconda classificata e si è poi aggiudicata il prestigioso
Trofeo della "Coppa Calabria" riservata alle squadre di
Prima Categoria. Nella corrente stagione sportiva guida il
proprio girone di Promozione staccando la seconda in
classifica di ben venti punti grazie alle sue venti vittorie
un pari ed una sola sconfitta. Il tecnico Enzo Leone può
contare su una squadra ben organizzata in ogni reparto ed
alle individualità di calciatori del calibro di Vadalà,
portiere; del difensore Catalano e del bravo centrocampista
Saffioti che vantano diversi anni di attività nel Campionato
di Serie D.
Il cammino in Coppa Italia:
I° TURNO: Rosarno - Deliese = 5 – 0; Gioia Tauro - Rosarno =
1 - 2
II° TURNO: Rosarno - Palmese = 4 – 0; Palmese - Rosarno = 0
- 0
III° TURNO: Vallata Bagaladi - Rosarno = 1 – 2; Rosarno -
Vallata Bagaladi = 0 - 0
Semifinali: Taurianovese - Rosarno = 0 – 1; Rosarno -
Taurianovese = 1 - 1
FINALE:Rosarno - Compr. Capo Vaticano = 1 – 0;Compr. Capo
Vaticano - Rosarno = 0 - 1
Il bilancio in Coppa Italia: 10 gare giocate, 7 vinte e 3
pareggiate, 17 reti fatte, 3 subite.
La situazione in campionato:
Contatto telefonico: tel. 0966.766493 fax 0966.773141
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CAMPANIA:
A.S. REAL IPPOGRIFO
Sede Sociale: Via Piave n.64, Sarno (SA)
Presidente: Raffaele D’Angelo
Campo di gioco: Comunale “ F. Squitieri”- via Traversa Campo
Sportivo – Sarno (SA) - Struttura in terra battuta -
capienza 4.000 spettatori
Colori sociali: Granata (Calzoncini bianchi, calzerotti
granata)
Allenatore: Luigi Squillante
NOTE: L’Associazione Sportiva Real Ippogrifo, vincitrice a
sorpresa della Coppa Italia campana superando in finale la
più quotata Arzanese, milita nel girone B del campionato di
Eccelenza ed è il fiore all’occhiello sportivo di un Comune,
quello di Sarno, asceso alle cronache nazionale per la
tragica alluvione che anni orsono devastò l’intera area
causando decine di vittime. Una storia abbastanza recente
contraddistingue la compagine sarnese, da tre anni
protagonista del campionato di Eccellenza. Dopo diversi anni
di brillante milizia nel campionato di prima categoria, tre
stagioni orsono l’attuale dirigenza decise di intraprendere
l’avventura nella massima serie regionale acquisendo il
titolo del San Marzano Calcio, formazione dell’entroterra
agro – nocerino. Da quel momento la formazione si è sempre
particolarmente distinta, conquistando una salvezza
tranquilla la prima stagione e centrando un significativo
quinto posto lo scorso campionato.Il campionato in corso,
nonostante le lusinghiere previsioni della vigilia, alla
luce di una campagna acquisti di grido, vede l’undici
sarnese galleggiare nelle zone basse della classifica,
pericolosamente a ridosso della zona play – out.La conquista
della Coppa Italia, giunta alla fine di una cavalcata
spedita che ha visto i granata, sempre imbattuti, superare
anche l’attuale capolista del girone Sant’Antonio Abate, è
la conferma della bontà dell’organico allestito dalla
dirigenza sarnese. A calciatori di esperienza come Belmonte,
Mauro Adiletta, centrocampista con il vizio del gol, e
Balestrino, entrambi prodotti del vivaio della Nocerina e
protagonisti in passato di campionati di Serie C e D, Luigi
Incitti, il più anziano del gruppo ma ancora in forma
smagliante, con trascorsi in Napoli, Turris, Savoia e
Palmese, il mastodontico portiere Puleo, l’anno scorso nelle
fila della Paganese, il centravanti Stellato, va aggiunto un
manipolo di giovani dalle belle speranze tra le quali spunta
il difensore Villacaro, un 1987 sarnese purosangue. A
credere in questo gruppo e condurlo per mano verso la
conquista della Coppa Italia, primo vero trofeo – se si
escludono quelli vinti con le formazioni giovanili – della
giovane storia della Real Ippogrifo c’è stato da sempre un
sarnese doc, Luigi Squillante, classe ’65, ex centrocampista
d’ordine, per anni apprezzato calciatore della Sarnese e di
molte altre formazioni di Eccellenza. E la storia da
allenatore di mister Squillante s’interseca perfettamente
con quella dell’Ippogrifo, che conduce da quando, ormai
cinque anni fa, appese le scarpe al chiodo.
Il cammino in Coppa Italia:
Girone di qualificazione:
Casalvelino – Real Ippogrifo 0 – 1; Real Ippogrifo – Real
Ebolitana 2 -0
Sedicesimi di finale:
Piazzese – Real Ippogrifo 1 – 2; 0 – 3
Ottavi di finale:
Real Ippogrifo – Boys Cardito 3 - 1; 3 – 1
Quarti di Finale:
Giffonese - Real Ippogrifo 0 – 0; 0 - 3
Semifinali:
Sant’ Antonio Abate – Real Ippogrifo 1 – 2; 0 – 0
Finale (Salerno, 22.2.2006 – Stadio Arechi)
Arzanese – Real Ippogrifo 1 – 4 d.c.r. ( 1 -1 tempi
regolamentari)
Il bilancio in Coppa Italia: Partite giocate: 11; Gare
vinte: 9 (1 dopo calci di rigore); Pareggi: 2; Sconfitte: 0,
Gol fatti: 20; Gol subiti: 5
La situazione in campionato: Alla 24esima giornata di
campionato, a sette dalla fine della fase regolare, la Real
Ippogrifo staziona nei quartieri bassi della classifica, con
un margine di sicurezza di soli tre punti da una
quint’ultima posizione che significa play – out. Questo il
riepilogo del cammino in campionato: Punti: 25; Partite
giocate: 24; Gare vinte: 6; Pareggi: 7; Sconfitte: 11; Gol
fatti: 30; Gol subiti: 27.
Contatto telefonico: Sede: Via Sodano n. 1, 84087, Sarno
(SA). Dirigenti responsabili: Squillante Giosuè (Segretario)
349.101129;
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EMILIA ROMAGNA:
SAN SECONDO P.SE A.S.D.
Sede Sociale: P.za Giuseppe Mazzini, 1 43017 San Secondo
Parmense (PR)
Presidente: Andrea Ermelli
Campo di giuoco: Campo C.le 'Luigi Del Grosso'
Colori sociali: bianco/nero
Allenatore: Alessandro Barbarini
NOTE: La società nasce nel 1917. Sempre 'leader' nei
campionati dilettantistici 'ante' e dopoguerra, con unica e
tipica maglia nera con striscia orizzontale bianca sul
petto. Dopo parecchi campionati vinti in 2.a Categoria,
agl'inizi degli anni '60, nel 65/66 vince il Campionato di
1.a Categoria, dopo uno storico spareggio con l'A.S.
Salvarani Calcio (poi divenuta Parmense e poi ancora
l'attuale Parma A.C.) divenendo poi campione regionale e
passando a disputare l'allora campionato di IV Serie,
quando, poer tutt'Italia, v'erano soli due gironi di Serie C
ed otto di IV serie. Lo stesso anno, il Parma Calcio,
retrocedeva dalla Serie C... Per quattro lunghe ed
appassionanti annate, s'assistette a derby infuocati e pieni
d'agonismo fra le due compagini. Presidenti illustri il
Dott. Aldo Laguardia, l'industriale Tito Manzini, ed
allenatori del calibro di Giancarlo Pavesi, Giano Pattini e
Visconti, poi, in Promozione, col presidente Raffaini si
tentava di risalire la china, ma Mirandola prima e San
Felice poi (entrambe modenesi) le chiudevano la porta, per
un pronto ritorno in IV serie. Alla fine degli anni '70,
inizia il declino societario, sino al torneo 1989-90
disputato in 2.a Categoria. Con un cambio radicale della
dirigenza, si arriva poi a vincere vari campionat, fino ai
giorni nostri, cioè al 5° anno d'Eccellenza. L'obiettivo
della società del Presidente Ermelli, è quello di arrivare
alla salvezza il prima possibile, ma resta oggettivamente
l'obiettivo principale per la stagione in corso. Il momento
attraversato è particolarmente delicato, con 3 sole vittorie
nelle prime 23 tornate di campionato. L'undici bianco-nero
si schiera con un classico 3-4-3. La squadra è composta, per
ben cinque undicesimi da giocatori provenienti dalla
provincia di Brindisi, i quali avevano seguito il tecnico
d'inizio stagione (Teodoro Caiulo).
Il cammino in Coppa Italia:
1° fase: Monticelli Terme-San Secondo 0-3; San
Secondo-Bibbiano 0-0
2° fase: Fidenza-San Secondo 0-0; Bagnolese-San Secondo 1-2
Semifinale: San Secondo-Fiorano 2-1; Fiorano-San Secondo 1-2
Finale: San Secondo-Real Misano 1-0
Il bilancio in Coppa Italia: 7 partite disputate, 5 vinte, 2
pareggiate, nessuna sconfitta. gol fatti 10, gol subiti 3.
La situazione in campionato: Ultima nel Girone A
dell'Eccellenza Emilia-Romagna, Partite Vinte:3, Partite
nulle:12, Partite perse:8, Reti all'attivo: 17, Reti al
passivo: 26,Media Inglese: -26.
Contatto Telefonico: Sede: 0521.872664 (tel) - Sede:
0521.678683 (fax)
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FRIULI VENEZIA GIULIA:
A.S.D. Muggia
Sede Sociale: Via Dei Mulini 15/A – 34015 Muggia Ts
Presidente: Valentich Moreno
Campo Di Gioco: Zaccaria, Via Dei Mulini 15/A, Muggia
Colori Sociali: Blu
Allenatore: Potasso Marzio
NOTE: Il Muggia nasce nell’estate 1995 dalla fusione tra le
duesocietà più prestigiose della città, il Gs Fortitudo e
l’Us Muggesana, entrambe militanti in 1° categoria. Finisce
il periodo degli incontri di campanile con derby da 2000
spettatori, inizia una nuova storia: ilpassaggioin
Promozione nel 96/97, la partecipazione ai play –off nel
02/03 e 03/04 ed infine la sospirata promozione in
Eccellenza nella stagione 04/05. Poi, lo scorso 6 gennaio la
conquista della Coppa Italia Regionale contro il Pordenone.
La squadra è composta da venti giocatori, con alcuni giovani
interessanti come Pacherini (86), un passato nelle giovanili
dell’Udinese, Zippo (87), cresciuto tra Cittadella e
Triestina, Busatto (88) e Metullio (87), cresciuti proprio
nelMuggia e convocati più volte nella selezione regionale.
Bandiera della squadra è Busetti (69), nato a New York,
capitano del Muggia, da 11 anni nella società; da citare
Daris, portiere di grande esperienza, il talentuoso Fantina,
i bomber Mervich e Zugna, il difensore Stefani. A guidare il
gruppo c’è Marzio Potasso, da sette stagioni al Muggia, che
ha raccolto ottimi risulati valorizzando molti giovani del
vivaio. Nel suo palmares, anche una vittoria nel campionato
regionale giovanissimi e una nel campionato di Promozione.
Lo scorso anno, inoltre, ha ottenuto il riconoscimento di
“Panchina d’Oro” per la promozione in Eccellenza.
Il Cammino In Coppa Italia:
Fase Di Qualificazione
Muggia - S.Giovanni 2 – 0
San Luigi Calcio – Muggia 3 – 1
Muggia - S.Sergio Trieste Calcio 4 – 1
Seconda Fase
Monfalcone – Muggia 1-4; Muggia – Capriva 3-0
Semifinale
Muggia – Palmanova 5 - 3 D.C.R. (2 – 2)
Finale
Muggia – Pordenone Calcio 4 – 2 D.C.R. (1 – 1)
La Situazione in Campionato:
Dopo un ottimo avvio, la squadra ha accusato una flessione a
novembre, poi la vittoria in Coppa a gennaio ed ora la
squadra è in trend positivo. Attualmente il Muggia è in
decima posizione in classifica, con 27 Punti in 22 Partite,
di cui 6 Vinte, 9 Pareggiate, 7 Perse, 21 Gol fatti e 23
subiti.
Contatto Telefonico: Sede 040/273293; 040/273293;
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LAZIO:
U.S. SANTA MARINELLA
Sede sociale: via della Colonie snc – S.Marinella
Presidente: Ivano Fronti
Campo di gioco: Comunale A (erba)
Colori sociali: Rosso e Blu
Allenatore: Gabriele Dominici
NOTE: L'unione Sportiva Santa Marinella Calcio nasce
ufficialmente nel lontano 1927 con la denominazione di
Unione Sportiva Tirreno, che nel nel 1929 venne modificata
con l'attuale denominazione. I colori sociali sono dapprima
il bianco e celeste con il simbolo della stella bianca,
dalla stagione 1955/56 fu collocata sulla nuova figura di
uno scudo rosso blu (colori Comunali); dal 1998 la stella
viene racchiusa in uno scudo rosso blu con sullo sfondo un'
ancorotto simbolo marinaresco della citta'. L'attivita'
sportiva svolta sempre in ambito dilettantistico, ebbe la
sua prima affiliazione alla Figc nell'immediato dopoguerra
con la partecipazione al campionato di terza con relativa
vittoria finale. Nel 1947 iniziò l'attività giovanile
partecipando al campionato Juniores. Sin da allora le
squadre minori santamarinellesi si sono fatte sempre
apprezzare sia per vittorie sportive che per correttezza.
Calciatori locali da ricordare Siviero (ex Udinese Serie A
anni '90), Ciannavei (ex Francavilla C1 anni 90), Di Fiordo
(Rimini Serie B stagione corrente), Melara (Ss Lazio in
prestito alla Salernitana C1 nella corrente stagione). In
chiave futura, sono in rampa di lancio Brutti classe '89
(Berretti Ss Lazio), Santu classe '91 (Giovanissimi
Nazionali Ss Lazio). Nella sua storia, il Santa Marinella
non ha mai giocato un campionato di serie D. Quest'anno ha
vinto la fase regionale della Coppa Italia dilettanti a
dieci anni di distanza dalla finale che giocò nel 1995-96,
semrpe allo stadio Flaminio di Roma, perdendola con la Vigor
Acquapendente.
In campionato, dopo un avvio di campionato piuttosto
stentato, il Santa Marinella ha ingranato la marcia giusta,
scalando posizioni su posizioni, fino a raggiungere, due
settimane fa, la seconda posizione nella classifica del
girone A dell'Eccellenza; un posto che vale l'accesso ai
play-off promozione per la serie D. Il Santa Marinella ha
ottenuto l'attuale posizione in classifica inanellando una
serie di ben 14 risultati utili consecutivi, miglior serie
stagionale dell'Eccellenza laziale, frutto di nove vittorie
e cinque pareggi. Tre gli arrivi “invernali” (Mazzarini,
Airi e Sponza) che hanno dato un impulso notevole alla
scalata della squadra, ma sono soprattutto le reti della
coppia Mirko Bentivoglio-Daniele Pelliccioni (17 reti in
coppia) ad aver spinto verso l'alto il Santa Marinella,
tornato in Eccellenza vincendo il girone A della Promozione
due stagioni fa.
Il cammino in Coppa Italia:
Primo turno (eliminazione diretta):
Civitavecchia-S.Marinella 1-2 2-4 dcr
Secondo turno (triangolari): S.Marinella-N.Tor Tre Teste
2-1, Bassano – S.Marinella 0-1
Semifinali (trinagolari): Ladispoli-S.Marinella 0-0,
S.Marinella-Almas Roma 1-0
Finale: Colleferro-S.Marinella 1-3 dts
Il bilancio di Coppa Italia:
Vittorie: 5 (finale compresa), Sconfitte 1, Pareggi 1, Gol
segnati 10, Gol subiti 5
La situazione in campionato: Dopo 24 giornate, il Santa
Marinella è al secondo posto in classifica con 43 punti, gli
stessi del Bassano Romano, a otto punti dalla capolista
Anziolavinio; dodici le vittorie, sette i pareggi, cinque le
sconfitte stagionali, 34 i gol fatti, 21 quelli subiti.
Contatto telefonico: segreteria 0766/533717 (segretaria
Marina Ferullo)
**************************************
LIGURIA:
U.S. IMPERIA 1923
Sede Sociale: Piazza D’Armi 1, 18100 Imperia, Tel.
0183767925
Presidente: Gianfranco Montali
Campo di gioco: ”Nino Ciccione”
Colori sociali: nero azzurro
Allenatore: Gianfranco Riolfo
NOTE: L'Unione Sportiva Impera 1923. La società nasce nello
stesso anno in cui nacque la città, il 21 ottobre 1923, che
venne formata con l’unione di undici comuni i cui principali
erano Oneglia e Porto San Maurizio. L’Imperia gioca allo
Stadio “Nino Ciccione” che può contenere circa 3000
spettatori e i suoi ultras sono: “ I Samurai”. Storica la
rivalità sportiva con la Sanremese. Il club nerazzurro vanta
un glorioso passato in serie C e vanta un titolo nazionale
“Beretti”. Attualmente la squadra, dopo anni di permanenza
in serie D, gioca nel campionato di Eccellenza dove occupa
la seconda posizione in classifica ed è in corsa per il
primo posto che gli consentirebbe di ritornare nella
categoria superiore. Attualmente la squadra è allenata da
Giancarlo Riolfo (in avvio di campionato il tecnico era
Benedetti poi sostituito da Brilla) ex “mastino” di
centrocampo che ha militato nel Savona, Acqui ed altre
importanti società dilettantistiche. La squadra, combattiva
e decisa, dopo un incerto avvio, è cresciuta gara dopo gara
cogliendo tredici vittorie consecutive e il successo in
Coppa Italia. Le tre punte Mazzei, Clerino e Ciarlone
(quest’ultimo capocannoniere del campionato) vanno
regolarmente a segno sostenute da un centrocampo composto da
Siciliano (ex Milan), De Sineis, Bocchi e il fantasista
transalpino Laurent Gorretta. In difesa Notari
(capocannoniere di Coppa con 3 gol) ha dato stabilità al
reparto dove si distinguono Vago, Benassi e il giovane Di
Placido in rampa di lancio per sbarcare nei prof.
Il cammino in Coppa Italia: giocate 9, vinte 4, nulle 5, gol
fatti 14 , subiti 6.
La situazione in campionato: punti 46, giocate 23, vinte 14,
nulle 4, perse 5. Gol fatti: 43, subiti: 19.
Contatto telefonico: Damiano (giornalista) 368 3674793
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LOMBARDIA:
NUOVA VEROLESE CALCIO
Sede sociale: Verolanuova (BS)
Presidente: Roberto Antonini
Campo di gioco: “Enrico Bragadina”, Via Stadio n.8 –
Verolanuova (BS)
Colori sociali: biancoblu
Allenatore: Franco Pancheri
NOTE: Il giovane imprenditore Roberto Antonini inizia dal
2002 a cercare di rinverdire i fasti della gloriosa
Verolese, costituita nel lontano 1911. Già nella prima
stagione della sua presidenza acquisisce titolo, in qualità
di finalista della Coppa Italia riservata alla categoria
Promozione, per partecipare al successivo campionato di
Eccellenza, categoria in cui milita dall’annata sportiva
2003/04. Ha disputato la finale di Coppa Italia regionale
anche nella passata stagione, uscendo sconfitta ai tempi
supplementari contro la bergamasca Colognese, poi campione
nazionale di Coppa. Di rigore la vittoria ottenuta lo scorso
6 gennaio nella finalissima contro gli orobici dell’Isola.
L’obbiettivo dichiarato della società bresciana è quello di
accedere alla categoria superiore, combattendo sul doppio
fronte campionato-Coppa. Per portare in alto la formazione
biancoblu, è stato confermato mister Pancheri, calciatore
professionista di Udinese, Cesena, Cremonese e Casertana e
quindi tecnico nel Campionato Nazionale Dilettanti, nel
settore giovanile dell’Inter per un decennio, con esperienze
anche internazionali alla guida di un club della massima
serie in Estonia. Nel gruppo degli atleti figurano giocatori
che hanno militato in categorie superiori e provenienti da
settori giovanili di società professionistiche.
IL CAMMINO IN COPPA ITALIA
1° Turno: Cenate – N. Verolese 0-4, Turate – Cenate 3-1, N.
Verolese – Turate 1-0
2° Turno: N. Verolese – Ghisalbese 5-0,Ghisalbese – Meda
0-1, Meda – N. Verolese 0-0
3° Turno: Cantù – Sporting S.Donato 0-3, N. Verolese – Cantù
6-0, Sporting S.D. – N. Verolese 1-2
Finale: N- Verolese – Isola 5-3 d.c.r. (0-0 d.t.s.)
RIEPILOGO RISULTATI COPPA ITALIA
Vittorie: 6, Pareggi: 1, Sconfitte: 0, Gol fatti: 18, Gol
subiti: 1
Marcatori: Chiappani 6 reti (1 rig.), Panina, Galeazzi,
Piovanelli 2 reti
Poloni, Pelosi, Reculiani, Tomasoni, Manenti, Benelli (1
rig.) 1 rete
SITUAZIONE IN CAMPIONATO
La N. Verolese si trova attualmente a ridosso della zona
play off con 35 punti conquistati in 22 partite, di cui 9
vinte, 8 pareggiate e 5 perse. 25 i gol segnati, 15 quelli
subiti. Capocannoniere in campionato è Piovanelli con 8
reti, seguito da Panini con 6 e Chiappani con 5.
CONTATTI TELEFONICI
Sede: tel. e fax 030/9360573
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MARCHE:
A.S.D. MONTEGIORGIO CALCIO
Sede Sociale: Via Giotto 13 63025 Montegiorgio (Ap)
Presidente: Lanfranco Beleggia
Campo Di Gioco: "Giuliano Tamburrini" Contrada Pianarelle -
Montegiorgio (Dimensioni 105 X 65 Erboso)
Colori Sociali: Rosso Blu
Allenatore: Sergio Calcabrini
NOTE: Il Montegiorgio calcio nasce nel1954 disputando sempre
campionati di terza e seconda categoria solo nel 1989 riesce
dopo un esaltante campionato ad approdare in 1 categoria e
conquista il titolo regionale di categoria, nel 91 riesce
grazie ad un ripescaggio ad approdare in promozione dove
disputa due campionati dignitosi e risce nella stagione
93/94 alla vittoria del Campionato di Promozione con alla
guida il tecnico Sergio Dal Miglio, dalla stagione 94/95 la
squadra disputa il Campionato di Eccellenza Regionale,questa
e' la tredicesima stagione consecutiva, un record nella
regione Marche. In questi anni due volte sono stati
disputati i play-out:stagione 2002-03 spareggio vinto ai
danni del Calcinelli e stagione 2004-05 dove il Montegiorgio
prima ha superrato il Mondolfo e poi nello spareggio finale
il P.S.Elpidio.Nella stagione 2003-04 il Montegiorgio ha
disputato i play-off (dopo il secondo posto in campionato)
uscendo sconfitto in semifinale dal Centobuchi. In questa
stagione per la prima volta il Montegiorgio ha conquistato
la Coppa Italia Regionale.
Attaulmente il Montegiorgio si trova terzo in classifica a
ridosso delle tre battistada e quindi in lotta per i
pay-off, i rossoblu di Mister Calcabrini sono una formazione
compatta con un mixer di giovani validi (vedi
Borroni,D'Ascanio,Contigiani) e di alcuni uonmini di
esperienza ( Mezzabotta,Liberti,Supe) che sotto la regia del
tecnico Calcabrini riescono ad ottenere risultati
sorprendenti.I giocatori piu' rappresentativi sono senza
dubbio il portiereLuigi Mezzabotta classe 70 da ben 14 anni
difende la porta del Montegiorgio;Ivo Supe: difensore
centrale classe 73 croato di Sebeniko al Montegiorgio dalla
stagione 2001 e capitano della squadra;Fabio Roscioli:
centrocampista centrale del 77 cresciuto nella Civitanovese
e con apparizione nei Campionati Professionistici di serie
C; Emanuele Liberti: centrocampista classe 78 cresciuto nel
tolentino e con cinque Campionati di C2 trai il Tlentino ed
il Fiorenzuola; Benito Ciabattoni: centrocampista classe 77
cresciuto nell'Ascoli Calcio poi esperienze in serie D alla
Civitanovese ed a Tolentino.
Il tecnico Sergio Calcabrini ,classe 58, da calciatore
svolge un ottima carriera da centrocampista sopratutto a
livello regionale con qualche presenza in serie D, da
allenatore inizia la sua carriera nella stagione 94-95 alla
Sangiustese in Eccellenza conquistando un quarto posto,poi
varie esperienze alla Torrese,Porto Potenza Picena,
Petriolese, nella stagione 3003-2004 approda la prima volta
al Montegiorgio e conquista sorprendentemente i play-off
dove viene eliminato dal Centobuchi, l'anno scorso approda
nuovamente al Porto Potenza Picena subentrando ad un collega
e con una rimonta conquista i play-off dove pero viene
eliminato, in estate il ritorno a Montegiorgio dove sta
disputando un Campionato al di sopra di ogni aspettativa e
dove conquista la Coppa Italia Regionale.
Il cammino in Coppa Italia:
1 girone. Montegiorgio-Folgore Falerone 1-0 (Ciabattoni),
Cascinare-Montegiorgio 1-2 (Galdo,Ciabattoni)
2 Girone: Jrvs Ascoli-Montegiorgio 0-2 (D'ascanio,D'ascanio)
3 Girone: Potenza Picena-Montegiorgio 2-4
(Ciabattoni,Contigiani,Supe,D'ascanio);
Montegiorgio-Caldarola 1-0 (Liberti)
Finale: Montegiorgio-Bikkembergs Fossombrone 2-0
(Borroni,Contigiani)
Il bilancio in Coppa Italia: 6 le partite disputate, 6 le
vittorie, 12 reti fatte e 3 subite
La situazione in campionato: 46 punti (terzo a 4 punti dalla
prima Centobuchi) in 26 gare di cui 13 vinte, 7 pareggiante
e 6 perse; 31 reti fatte e 19 subite
Contatto telefonico: direttore generale Florindo Verrucci
339-7430441
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MOLISE:
F.C. GUGLIONESI
Sede sociale: Guglionesi
Presidente: Franco Gizzi
Campo di gioco: Campo Sportivo Comunale – Guglionesi
Colori sociali: neroverde
Allenatore: Paolo Di Lena (subentrato a Leo Antonacci il 28
febbraio 2006)
NOTE:
Ha raggiunto proprio in questa stagione il suo primo
importante traguardo, con l’aggiudicazione della Coppa
Italia Regionale. E’ una società giovane, che ha sempre
fatto della “linea verde” la sua bandiera: molti i giovani
lanciati in prima squadra, che poi hanno trovato spazio
anche in compagini più blasonate dell’Eccellenza molisana.
Non a caso due stagioni fa ha vinto il titolo regionale
Juniores, battendo (ironia della sorte, sullo stesso terreno
di gioco di quest’anno) proprio il Sesto Campano, con
l’identico punteggio di 1-0.
Il Guglionesi è un ottimo “mix” di elementi giovani e più
esperti. Tra i primi, vanno ricordati soprattutto Pierino
Casacanditella, Giuseppe Polenta e Luca Marsilio, spesso
presenti nella Selezione Juniores Regionale. Tra i secondi,
meritano una citazione particolare il centrale di difesa
Valbianco, il centrocampista Martinez (autore del rigore
decisivo in finale) e l’attaccante Marino De Filippis,
autentico “rapinatore” delle aree di rigore.
Novità sostanziose sono arrivate proprio dopo la conquista
del trofeo tricolore. L’allenatore Antonacci è stato
esonerato ed al suo posto è arrivato Paolo Di Lena (ex
calciatore di Cagliari e Vastese), già trainer di
Campobasso, Termoli e Montenero sempre a livello di
Eccellenza. La società, guidata dal presidente Franco Gizzi
e ben sostenuta dal direttore generale Enzo Basler, ha
deciso di cambiare rotta. Per affrontare adeguatamente la
fase nazionale di Coppa Italia e con l’intento di giocarsi
bene anche la carta dei play off, entrerà ancora sul mercato
a caccia di qualche elemento di qualità. Chiaro segno di un
progetto ambizioso, che potrebbe portare i neroverdi alle
soglie della serie D, se non quest’anno certamente nella
prossima stagione agonistica.
Il cammino in Coppa Italia:
I Fase
Guglionesi – Vastogirardi 3-0
Scapoli – Guglionesi 1-4
Campomarino – Guglionesi 2-4
II Fase
Capriatese – Guglionesi 1-2
Guglionesi – Olimpia Agnonese 3-0
Guglionesi – Sesto Campano 2-2
Semifinale
Andata: Petacciato – Guglionesi 0-0
Ritorno: Guglionesi – Petacciato 3-1 (d.c.r., 0-0 d.t.s.)
Finale (c.n. Bojano, 19-2-2006)
Guglionesi – Sesto Campano 1-0 (85’ Martinez su rigore)
Il bilancio in Coppa Italia: 9 gare giocate, 7 vinte, 2
pareggiate, 0 perse, 22 reti segnate, 7 reti subite.
La situazione in campionato: è sesto nella classifica del
campionato di Eccellenza, con 2 punti di ritardo rispetto
alla zona play off. Nelle 23 gare giocate, ha ottenuto 35
punti, grazie a 9 vittorie, 8 pareggi e 6 sconfitte,
segnando 32 reti e subendone 22.
Contatto telefonico: Direttore Generale ENZO BASLER
335-6105729
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PIEMONTE VALLE D’AOSTA:
A.C. SETTIMO
Sede Sociale: Via Primo Levi, 6 Settimo Torinese (TO)
Presidente: Piero Lovera
Campo di gioco: Via Primo Levi, 6 Settimo To.se (TO)
Colori sociali: viola
Allenatore: Riccardo Boschetto
NOTE: La società viola è stata fondata nel 1912. Il suo
presidente Piero Lovera è un personaggio che con grande
impegno e serietà è riuscito a portare in alto il nome della
sua società. Il successo conseguito in Coppa Italia è il
miglior traguardo raggiunto dalla società viola che, sin
dalla sua fondazione, si è sempre comunque contraddistinta
nei campionati piemontesi con tutte le sue categorie. Le
violette di Riccardo Boschetto (così sono soprannominati i
giocatori del Settimo) hanno battuto in finale il
Salepiovera, compagine dell’alessandrino. Con due reti,
firmate da Roberto Pepe e Luca Cattalano, questa squadra ha
scritto un capitolo importante nella storia della società di
Lovera. I due realizzatori sono anche i due personaggi più
rappresentativi di questo gruppo. Il primo, capitan Pepe, è
il fulcro della difesa; il secondo, Cattalano, si è unito al
gruppo di Boschetto nello scorso novembre. Prima di allora
il bomber vestiva la maglia della Pro Settimo, società
cugina delle violette. Il campionato del Settimo non sorride
come il cammino in Coppa Italia. Gli uomini di Boschetto
(alla sua terza stagione sulla panchina viola) hanno
incontrato in avvio di stagione alcune difficoltà.
Attualmente sono posizionati a metà classifica, ma le ultime
apparizioni hanno dato segnali positivi.
Il cammino in Coppa Italia:
Eliminatorie: Settimo-Pro Settimo 3-0,
Settimo-Sanmauropianese 1-1
Sedicesimi: Settimo-Borgaro 2-3, 2-1
Ottavi: Settimo-Crescentinese 1-0, 4-0
Quarti: Settimo-Rivarolese 1-1, 2-2
Semifinale: Settimo-Carmagnola 1-1, 1-0
Finale: Settimo-Salepiovera 2-0
Il bilancio in Coppa Italia:
11 partite disputate, 6 vinte, 4 pareggiate, 1 persa
La situazione in campionato:
posizione: ottava, punti 26, giocate 21, vinte 6, pareggiate
8, perse 7, reti realizzate 19, reti subite 25.
Contatto telefonico: Contatto telefonico: 011-8970071 sede
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PUGLIA:
LUCERA CALCIO
Sede Sociale: Via Indipendenza, 65 - Lucera
Presidente: Giovanni Pitta
Campo di gioco:
Colori sociali:
Allenatore:
NOTE: Il Lucera è la squadra di una città della Puglia
(provincia di Foggia, 40 mila abitanti) che vanta una
ragguardevole presenza nella storia, com’è dimostrato dai
suoi più importanti monumenti: l’anfiteatro romano ed il
castello fatto costruire dall’imperatore Federico II, che ne
fece una delle sue residenze preferite.
La società di calcio fu fondata nel 1934 e con una squadra
allestita all’indomani della seconda guerra mondiale
partecipò al campionato di Serie C. Seguirono anni di
presenza nella scena calcistica regionale, quindi la
promozione, presidente Franco Apollo, in Quarta Serie, in
cui militò nei campionati 79-80 e 80-81. Dopo un’altra lunga
parentesi nei campionati regionali, durante la quale
conquistò il titolo di campione pugliese di Prima Categoria,
società e squadra sono tornate grandi con l’attuale
presidente Giovanni Pitta, manager accorto e capace di dare
illuminanti esempi di buona conduzione societaria.
Lo stadio di Lucera è dotato di una tribuna di cinquemila
posti. Campo di gioco erboso dal 1975 fino all’anno scorso,
quando è stato realizzato il fondo in erba sintetica di
ultima generazione.
Il cammino in Coppa Italia:
Il bilancio in Coppa Italia:
La situazione in campionato:
Contatto telefonico:
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SARDEGNA:
S.S. TAVOLARA CALCIO
Sede Sociale: Via Longhena, 19 – 07026 Olbia
Presidente: Giovanni Antonio Pitta
Campo di gioco: “Piero Spano” località Oddone Strada
Provinciale Olbia Loiri
Colori sociali: Verde
Allenatore: Giuseppe Leggieri
NOTE: La società ha festeggiato 50 anni di attività
calcistica (iniziata col CSI): ha partecipato alla prima
categoria fin dal 1982, quando passò poi in Promozione. Dal
1991 al 1996 milita in Eccellenza, quindi retrocede per
risalire subito (97/98) e classificarsi al primo posto in
Eccellenza nel 99/00. Partecipa quindi al campionato
nazionale dilettanti (00/01) conquistando il 7°posto.
Retrocede nel 2002/03 e tenta subito la scalata alla Serie D
l’anno seguente masi classifica al 2°posto senza successo
negli spareggi tra le seconde. Ha conquistato la Coppa
Italia battendo in finale (25 febbraio a Ghilarza) il
Samassi dopo i supplementari ed i rigori.
Il cammino in Coppa Italia:
1° turno: Tavolara – Luogosanto 2-0; Ilvamaddalena -
Tavolara 1-1
Ottavi: Tavolara –Budoni 0-1, 2-0
Quarti: Tavolara – Tortolì 2-1, 1-1
Semifinale: Castelsardo- Tavolara 4-3, 0-4
Finale: Samassi – Tavolara 2-4 dcr (0-0 dts)
Il bilancio in Coppa Italia: 9 gare giocate, 5 vinte (una ai
rigori), 2 pareggiate e 2 perse. 15 le reti fatte, 8 quelle
subite.
La situazione in campionato: Attualmente (22 gare giocate) è
seconda in classifica a 8 punti dal Tempio che guida il
campionato a quota 55. Il suo ruolino parla di 14 vittorie,
5 pari, 3 sconfitte, 31 reti segnate e 13 subite.
Contatto telefonico: 0789/57485 – 0789/26148 – fax
0789/57490;
**************************************
SICILIA:
AKRAGAS Calcio (Agrigento)
Sede sociale: presso Hotel dei Pini, s.s. 115 Porto
Empedocle, 92100 Agrigento - indirizzo postale: via Manzoni
n. 30, 92100 Agrigento.
Rappresentante legale: Giuseppe Deni.
Campo di gioco: Stadio Esseneto.
Colori sociali: biancoazzurro.
Allenatore: Roberto Boscaglia (fino al 14 novembre, Gaetano
Longo).
NOTE: L’odierno Akragas è stata affiliata alla Figc il 2
agosto 1988, quale Gruppo Sportivo Juvesanta. Il 25 luglio
1994 s’è trasformato quindi in Associazione Calcio
Agrigento. Il 4 agosto 1999 ha assunto infine la
denominazione di Akragas Calcio. Il calcio ad Agrigento,
detta la Città dei Templi, affonda le radici negli anni
Venti, quando un gruppo di appassionati – prevalentemente
studenti – diedero vita ad una spontanea formazione locale,
denominata Akragas, che duellò presto con una compagine
dissidente, la Stella. Fu appunto la Stella a varare la
prima sfida ‘internazionale’, affrontando una selezione di
marinai olandesi (la loro nave era in rada nella vicina
Porto Empedocle) sul terreno del ‘Chiano San Filippo’.
L’evento, accompagnato da travolgente entusiasmo, suggerì
l’unione delle forze, promuovendo così il primo vero
‘Agrigento’ ufficialmente iscritto nel campionato di Terza
divisione. Primo autentico allenatore ingaggiato – il 10
agosto 1932 quando l’Agrigento era stato promosso in Prima
Divisione - fu pertanto Desiderio Herczka, indicato dal
tecnico del Palermo, Giula Feldmann. Il più ambizioso
Akragas di tutti i tempi può essere indicato in quello della
stagione 1962-63, che sfiorò la promozione in Serie B. Ne
era presidente Francesco Alaimo ed allenatore Manlio
Bacigalupo. Fra retrocessioni, altalene fino in C1 ed i
campionati dilettanti, quell’Akragas s’è comunque
autocancellato a più riprese. Per risalire la china oggi
prepotentemente.
La squadra attuale ha il proprio faro nel centrocampista
Salvatore Tedesco che in Serie B ha militato nel Perugia e
nella Lucchese, in C1 nel Trapani, nell’Alessandria, nel
Marsala e nel Gualdo, in C2 nel Trapani, nella Juveterranova
e nel Gualdo.
Il cammino in Coppa Italia:
L’Akragas approda alla fase interregionale sulla scorta di
questi risultati:
Sedicesimi di finale: Akragas-Raffadali 1-0 (4
settembre)/2-2 (11).
Ottavi di finale: Enna-Akragas 2-1 (5 ottobre)/0-1 (19).
Quarti di finale: Akragas-Carini 3-1 (16 novembre)/2-0 (21
dicembre).
Semifinali: Akragas-Nissa 1-0 (18 gennaio)/5-6 dopo i rigori
(1 febbraio).
Finale regionale: Akragas-Villafranca Tirrena 2-1 (23
febbraio, a Comiso).
Va precisato che la Coppa Italia in Sicilia è riservata alle
società dell’Eccellenza; quella omonima per i club della
Promozione invece procede sotto la sub-denominazione di
‘Memorial Orazio Siino’.
Il bilancio in Coppa Italia: 9 partite giocate, 6 vinte, 1
pareggiate, 2 perse, 13 reti fatte, 7 subite.
La situazione in campionato: In campionato, l’undici
biancoceleste paga lo scotto di una crisi che a metà
novembre ha portato al cambio di guardia in panchina da
Longo a Boscaglia. Pertanto viaggia insieme al Palazzolo
Acreide al terzo posto – dunque in zona play off – nel
girone sudorientale dell’Eccellenza, a dodici punti dal
fuggitivo Licata ed a quattro dalla Nissa. Queste quattro
formazioni, improntate a massima professionalità,
schiacciano il lotto delle concorrenti, tenendo a dieci
punti di distanza le più ambiziose antagoniste, quali
Raffadali, Leonzio ed Empedoclina.
Contatto telefonico: telefono n. 0922.60.29.70 (Sede)
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TOSCANA
F.C. ESPERIA VIAREGGIO
Sede Sociale: Via Trento 1 Viareggio
Presidente: Stefano Dinelli
Campo di gioco: Stadio dei Pini “T.Bresciani”
Colori sociali: Bianco/nero
Allenatore: Carlo Caramelli
NOTE: Al termine della stagione 2003/04 la squadra della
città di Viareggio depositava i libri contabili presso il
tribunale di Lucca. Il fallimento della società ha indotto
il primo cittadino Marco Marcucci insieme agli assessori
Luca Simonetti e Donata Lucchesi a costituire una nuova
società sportiva, chiamata FC Esperia Viareggio, in onore
alla prima squadra di calcio formatasi in città. Intorno a
questo progetto si è creato entusiasmo e disponibilità
economica e ciò ha permesso al sindaco di passare il
testimone a gruppi privati e alle due società miste
pubblico-private partecipate dal Comune. Il presidente
Lippi, succeduto al sindaco, ha traghettato la società fino
all’iscrizione della squadra al campionato di eccellenza,
poi è subentrato alla carica di presidente Mauro Maurelli e,
dall’attuale stagione, Stefano Dinelli. In questi ultimi
anni, l’Esperia ha raggiunto i play off regionali nel
2003/04 /ko contro il Ponte del Giglio), poi gli spareggi
nazionali tra le seconde di Eccellenza nel 2004/05
(sconfitta al primo turno con il Civitacastellana), vincendo
inoltre il campionato provinciale juniores (2004/05).
La stagione 2005/06 conferma le aspirazioni dell’Esperia
Viareggio, leader nel proprio girone di Eccellenza, grazie
ad una squadra che ha i suoi punti di forza in Paolo
Andreotti (ex Pisa e Spal), Alberto Francesconi (vincitore
di 9 campionati tra Eccellenza e Serie D), Samuele Barsotti
(ex Lucchese), Claudio Cazzarotto, Stefano Santini,
Massimiliano Franchi, Carlo Fruzza, e giovani interessanti
quali Briglia (ex Empolie Aglianese), Andreanelli e Fersini,
prodotti del vivaio delle squadre versiliesi. Lo staff
tecnico è composto da Carlo Caramelli, ex giocatore di
Viareggio e Ternana, che negli ultimi anni ha guidato la
Primavera della Pistoiese, poi Sestese e Fucecchio;
compongono lo staff il preparatore dei portieri Alessandro
Mannini e il preparatore atletico Dimitri Ricci, nazionale
del triathlon.
In CoppaItalia non ha mai perso, conquistando 9 vittorie in
12 partite disputate
Il cammino in Coppa Italia:
1° turno: Rosignano – Esperia 0-1 (Capitani); Esperia–
Rosignano 2-1 (Luzzoli e Romanini)
2° turno: Villa Basilica – Esperia 0-1 (Capitani); Esperia –
Villa Basilica 1-1 (Capitani)
3° turno: Esperia – San Miniato 2-1 (Capitani e Pinelli);
San Miniato - Esperia (0-0)
Quarti: Esperia – Pontremolese 3-1 (Andreanelli, Santini,
Fruzza); Pontremolese - Esperia 0-1 (Francesconi)
Semifinale: Esperia – Caviglia 1-0 (Andreanelli); Caviglia -
Esperia 2-2 (Luzzoli 2)
Finale: Esperia – Sabbiano 2-1 (Fruzza 2); Sabbiano -
Esperia 0-2 (Andreanelli e Santini).
Il bilancio in Coppa Italia: 12 gare disputate, di cui 9
vinte e 3 pareggiate; reti realizzate 17, subite 7.
La situazione in campionato: Attualmente l’Esperia occupa la
primaposizione, con 50punti a sei giornate dal termine
delcampionato. Finora ha giocato 24 gare, vincendone 15,
pareggiandone 5 e perdendone 4. Reti realizzate 42, subite
20,media inglese +2.
Contatto telefonico: 0584/395377 (sede) – 0584/393218 (fax)
**************************************
TRENTINO ALTO ADIGE
U.S. ALTA VALLAGARINA
Sede Sociale: Via XXv Aprile, 1 – Volano TN
Presidente: Roberto Raffaelli
Campo di gioco:
Colori sociali: rosso blu
Allenatore: Franco Pistolato
NOTE: L’Unione sportiva Alta Vallagarina si costituisce il
20 giugno 2001 attraverso la fusione di due gloriose
società, l’Us Calliano fondata nel 1958 e l’Us Volano,
fondata nel 1965, entrambe militanti in prima categoria. La
nuova società, che nasce alle pendici di Castelpietra,
stupendo maniero abitato che sorge a metà strada tra i due
borghi di antica storia, ha l’obiettivo di rilanciare
prospettive ed entusiasmi. Alla guida un nome nuovo, Roberto
Raffaelli, attuale presidente che coadiuvato da ex dirigenti
delle due società, da vita ad un programma articolato e
ambizioso che ha già portato in bacheca una vittoria di
campionato e una Coppa Italia Regionale, ma anche realizzato
alcune importanti strutture. La storia della società è
presto detta. Dopo il primo anno di permanenza in prima
categoria, nel secondo anno di vita, la squadra guidata da
Corrado Raffaelli, ex giocatore di serie D a Riva del Garda
e Rovereto, conquista la vittoria del proprio girone e il
titolo di campione provinciale di prima categoria, salendo
nel torneo di Promozione. In promozione, a novembre, arriva
un nuovo tecnico, Franco Pistolato, già in serie D come
giocatore e come allenatore con la Rotaliana. Il primo anno
è di adattamento alla categoria, nel secondo torneo di
promozione l’Alta Vallagarina consolida la sua permanenza.
La stagione attuale –nei progetti societari- è quella del
possibile salto di categoria. In sintonia con gli obiettivi
della società il direttore sportivo Thomas Voltolini ha
allestito una squadra di prim’ordine per la categoria con
giocatori esperti e giovani locali e interessanti. Germano
Ciech è l’uomo di maggior esperienza, trequartista col vizio
del gol, con numerosi tornei di serie D e un anno di C2 con
l’Ac Trento. Accanto a lui alcuni dei protagonisti della
vittoria del Vallagarina l’anno scorso nel torneo di
Eccellenza: il difensore Alberto Potrich, il terzino Paolo
Perghem, i centrocampisti Nicola Volani e Luca Calcari.
Nella rosa anche il capocannoniere della promozione trentina
delle ultime stagioni, Paolo Campo (ex Arco) e due portieri
di scuola Trento, Roberto Pelz e Raffaele Cretì. Straripante
il “colored” senegalese Lamin Diop, che pescato tra gli
amatori è diventato ben presto uno degli attaccanti più
forti della categoria. Tra i giovani si segnalano Raffaelli,
centrocampista del 1988 di notevoli capacità tecniche, i
portieri Mottes, 1987 e Chiodini, 1988, i difensori Ticò e
Matricardi, le punte Fiorini e Consolati, quasi tutti
prodotti del vivaio locale che può contare oggi su 130
ragazzi, dai primi calci fino agli juniores. Al terzo anno
sulla panchina dell’Us Alta Vallagarina, il tecnico Franco
Pistolato, 49 anni, grande carisma ed esperienza, già
selezionatore della rappresentativa allievi regionale, oltre
800 panchine tra i dilettanti, un torneo di serie D con la
Rotaliana, 4 campionati vinti, un secondo posto in
Eccellenza con l’Us Porfido Albiano. Ad oggi la squadra è
seconda in classifica a tre punti dalla capolista, la
rivelazione Us Baone. Dopo una partenza con qualche problema
dovuto al percorso seguito dal tecnico che pretende
l’adattamento a più moduli di gioco, la squadra ha vinto le
ultime 6 partite, 18 punti, realizzando 10 reti senza
subirne alcuna. Pelz è imbattuto da 614 minuti.
E inattesa quest’anno è giunta anche la vittoria nella fase
regionale di Coppa Italia.
Grazie alla sensibilità dell’Amministrazione comunale del
sindaco Francesco Mattè e dell’assessore provinciale allo
sport Iva Berasi e all’intraprendenza del presidente Roberto
Raffaelli la società ha appena ultimato a Volano la nuova
moderna sede con sala riunioni e uffici. Accanto c’è uno dei
due campi in erba naturale dotato di illuminazione. Attiguo
un campo più piccolo in erba sintetica, anche questo
illuminato. La società ha inoltre in dotazione un altro
campo in erba naturale a Calliano dove la squadra maggiore
ha disputato il girone di andata. Nel ritorno la squadra di
Promozione giocherà a Volano.
Le squadre giovanili –che organizzano e partecipano a
diversi tornei in Italia e all’estero- si dividono invece
sui due campi.
Il cammino in Coppa Italia: Dopo l’esordio con sconfitta
immeritata per 0-1 sul campo di Torbole, l’Alta Vallagarina
ha battuto per 5-0 la Benacense (2 gol di Campo, 1 Eccher,
Ciech, Massella). Negli ottavi ha superato l’Alense per 1-0
(gol di Eccher) e nei quarti l’Arco, sempre per 1-0 (gol di
Marangoni). Nel doppio confronto di semifinale ha pareggiato
in casa 0-0 con il Predaia e vinto fuori casa per 2-1 (gol
di Potrich e Diop). In finale ha battuto l’Us Merano per 2-1
(2 gol di Diop).
Il bilancio in Coppa Italia: Globalmente l’Us Alta
Vallagarina ha ottenuto 5 vittorie, tutte con squadre di
Eccellenza, un pareggio e una sconfitta, segnando 11 reti e
subendone 3.
C’è da dire che l’Us Alta Vallagarina era già vicecampione
di Coppa Italia, avendo raggiunto la finale regionale anche
la precedente stagione. Nel 2004-2005 si impose l’Us
Vallagarina, poi vincitrice anche del campionato di
eccellenza, con un rigore nel primo tempo supplementare. Il
tecnico Franco Pistolato era alla sua terza finale di Coppa,
mentre i giocatori Potrich, Perghem, Calcari e Volani sono
alla seconda vittoria consecutiva.
La situazione in campionato: In Promozione l’Us Alta
Vallagarina è seconda in classifica, distanziata di 3 punti
dalla capolista Us. Baone. 37 punti frutto di 11 vittorie, 4
pareggi e 1 sola sconfitta. La Baone in testa con 40 punti
ha perso due volte, ma ha pareggiato una sola volta. La
terza in classifica è la Condinese, a quattro punti. La
squadra del presidente Raffaelli ha segnato 27 gol, terzo
miglior attacco, e ne ha subiti 11, seconda miglior difesa.
Il capocannoniere è Ciech con 8 reti, poi con 7 reti Campo e
con 6 Diop.
Migliore il rendimento in casa con 7 vittorie e un pareggio,
15 gol fatti e 4 subiti. Fuori casa l’unica sconfitta,
accompagnata da 4 vittorie e 3 pareggi. 12 i gol fatti e 7
subiti, media inglese a +5.
La squadra è seconda nella classifica assoluta di Coppa
Disciplina.
Contatto telefonico:
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UMBRIA
A.s. PONTEVECCHIO
Sede Sociale: Via del Vecchio Ponte n. 117 06087 Ponte San
Giovanni - Perugia
Presidente: Giovanni Monsignori
Campo di gioco: Stadio Comunale degli Ornari
Colori sociali: Rosso e verde
Allenatore: Giulio Franceschini
NOTE: L’Associazione Sportiva Pontevecchio è una delle più
gloriose società sportive della provincia di Perugia. Nasce
nel dopoguerra, nel 1945 e ha da poco festeggiato i sessanta
anni di attività. Oltre il calcio la società è impegnata
pure nel ciclismo, nuoto e basket. La Pontevecchio ha sempre
militato nei massimi tornei calcistici regionali. Vanta un
florido settore giovanile. I migliori anni restano quelli
con in panchina un giovanissimo Serse Cosmi. Sono i primi
anni Novanta e Serse prende la squadra in Prima categoria. A
furia di promozioni la porta in Interregionale, sfiorando
ripetutamente il salto in C2. Oltre al tecnico originario
proprio di Ponte San Giovanni, sono tante le figure lanciate
da questa società anche in ambito nazionale. Fulvio Rondini,
attuale responsabile del settore giovanile dell’Arezzo, ha
un passato calcistico importante tra i professionisti
soprattutto con la maglia del Perugia. Omar Martinetti
milita alla Spal in serie C, ma è stato anche a Viterbo e,
con l’Ancona, ha segnato diversi gol pure in serie B. Il
fratello Simone, invece, è da quest’anno tornato alla
Pontevecchio dopo aver militato tanti anni in serie C.
Arezzo e Gualdo le piazze principali. Roberto Balducci è un
altro prodotto della squadra dei miracoli allenata da Serse
Cosmi. Anche lui ha militato tanti anni a Gualdo in serie C.
Fabio Mencuccini ha passato invece una sola stagione tra i
professionisti. Ma fu una grande annata, perché vinse il
campionato di serie B con la Reggiana allenata allora da un
giovanissimo Carlo Ancelotti. Ma il giocatore più importante
lanciato nel professionismo è senza dubbio Marcello
Castellini. Il difensore centrale, oggi alla Sampdoria, dopo
la Pontevecchio fu acquistato dal Perugia. Ha militato pure
nel Parma e nel Bologna.
Attualmente la Pontevecchio milita nel campionato di
Eccellenza umbro. Da due stagioni tenta il salto di
categoria. La passata stagione è finita seconda ad un punto
dalla Narnese, vincitrice del campionato. Anche quest’anno
gli obiettivi sono quelli di tentare il salto. È arrivato un
nuovo allenatore, Giulio Franceschini, proveniente dal
Trestina e con un passato da bomber nelle categorie
dilettantistiche umbre. È arrivato il capocannoniere della
passata stagione, Stefano Crispoltoni. Altri arrivi
importanti sono stati quelli di Paolo Empolo, attaccante
siciliano con una buona esperienza in serie D. E il portiere
Vecchini, due anni fa in C1 con il Cesena di Castori. In
campionato il rendimento è stato a volte altalenante, anche
se dopo i patemi iniziali la Pontevecchio ha preso la via
della continuità. Attualmente è terza, distanziata di otto
lunghezze dalla capolista Arrone. In Coppa Italia il
rendimento è stato costante.
Il cammino in Coppa Italia:
FASI PRELIMINARI
Pontevecchio – Santa Sabina 2-0
San Marco Juventina – Pontevecchio 0-1
OTTAVI
Pontevecchio – Petrignano 6-2
Petrignano – Pontevecchio 0-2
QUARTI
Pontevecchio – Umbertide Tiberis 2-2
Umbertide Tiberis – Ponteevcchio 2-2 (La Pontevecchio passa
il turno ai rigori)
SEMIFINALI
Pontevecchio – Campitello 3-1
Campitello – Pontevecchio 1-2
FINALE
Pontevecchio – Nocera 2-0
Il bilancio in Coppa Italia: 9 gare disputate. 8 vittorie, 1
pareggio, nessuna sconfitta. 22 reti fatte. 8 reti subite.
La situazione in campionato: Terza in classifica con 45
punti in 24 giornate. 12 vittorie, 9 pareggi, 3 sconfitte.
37 gol fatti (secondo miglior attacco della categoria), 19
subiti.
Contatto telefonico:
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VENETO
U.S. VIRTUS VECOMP
Sede sociale: Via Montelungo n. 7 cap 37131 Verona
Presidente: Fresco Luigi
Campo di gioco: Centro polisportivo Gavagnin – Via Montorio,
112 – Verona
Colori sociali: Rosso/Blu
Allenatore: Fresco Luigi
NOTE:
Il cammino in Coppa Italia:
Belfiorese – Virtus Vecomp 3 – 2
Virtus Vecomp – Nac Vigasio 1 – 0
Fumanese Asso – Virtus Vecomp 0 – 3
Favaro 1948 – Virtus Vecomp 0 – 2
Virtus Vecomp – Union Quinto 3 – 2
Tezze Brenta – Virtus Vecomp 0 – 2
Virtus Vecomp – Tezze Brenta 2 – 0
Virtus Vecomp – La Nuova Piovese 0 – 0
La Nuova Piovese – Virtus Vecomp 6 – 7
Virtus Vecomp – Casalserugo 8 – 7
Il bilancio in Coppa Italia: 10 partite disputate, 8 vinte,
1 pareggiata e 1 persa, 30 reti realizzate, 18 reti subite.
La situazione in campionato: Punti 51, Partite giocate 22,
Partite vinte 16, Partite pareggiate 3, Partite perse 3,
Reti fatte 50, Reti subite 21, Differenza reti 29
Contatto telefonico: 045-8920314 Sede |