Coppa Italia Eccellenza                              

segnalato da Amedeo Morandini

 

Fonte:  www.lnd.it

 

Coppa Italia: il dossier sulle 19 big in campo - 07/03/2006

LE SCHEDE DELLE PROTAGONISTE

ABRUZZO:
A.S.D. PIANELLA
Sede Sociale: Via Vittorio Emanuele n°24, 65019 Pianella (PE)
Presidente: Sergio Di Leonardo
Campo di gioco: Pianella (PE), Campo Comunale Nuovo
Colori sociali: Bianco - Azzurro
Allenatore: Bixio Liberale
NOTE: Questa è una piccola storia fatta di molti sacrifici ed autentica passione sportiva. Pianella è una piccola cittadina collinare sita nell’entroterra abruzzese a circa 20 km da Pescara; è inserita in un tessuto economico-sociale abbastanza sviluppato (oggi un po’ in crisi) e lo sport, con particolare riferimento al calcio, è molto sentito.
La storia calcistica di Pianella è fatta di piccole grandi cose; non disponendo di un archivio storico della società, la memoria d’uomo la fa risalire alla metà degli anni ’50, con la disputa del primo campionato in ambito regionale. Ma già nel 1959, a seguito di fatti incresciosi, cessa tutta l’attività.Si ricomincia nel 1970 grazie alla meritoria opera di un appassionato locale, sig. Augusto Durante, che unitamente ad altri, dopo circa un decennio, ridesta nella gente l’interesse per il calcio, ricostituendo la Società Sportiva Pianella, contraddistinta dai colori sociali bianco e azzurro. Nel puro e spensierato dilettantismo del tempo, la società adriatica, alla cui guida si alternano vari Presidenti, affronta con alterne fortune, i campionati di 3^, 2^ e 1^ categoria fino al 1980, anno nel quale un giovane e rampante industriale locale, Sergio Di Leonardo, viene eletto Presidente – carica che tutt’oggi, dopo 26 anni, ancora riveste.
Il “Presidente” o “Sergio” per gli amici, inizia la sua opera dando un tocco più manageriale e professionale al piccolo sodalizio: vengono scelti tecnici esperti ed innovativi e sono acquistati ex calciatori professionisti per dare qualità e professionalità alla squadra.
Sono gli anni ’80. E’ doveroso ricordare un particolare personaggio di quel periodo, che per circa un decennio fu alla guida tecnica: Mister Achille Cerritelli detto “Ciccill”. Mitiche le sue performance in panchina e le lezioni di tattica e psicologia calcistica tenute nei circoli sportivi, alle quali si assisteva strabiliati. Sono anni in cui si combatte con dignità ed onore nella polvere dei campi in terra battuta, per arrivare finalmente, nel 1989, all’ambito campionato di Promozione.
L’anno successivo, 1990, mantenendo intatta l’ossatura della squadra e con pochissimi innesti, dopo un rocambolesco e vittorioso spareggio in quel di Teramo, contro l’agguerrita formazione peligna del Raiano (AQ), la S.S. Pianella approda nell’olimpo dei campionati regionali: l’Eccellenza. Sono anni importanti in cui la S.S. Pianella acquisisce esperienza, prestigio e rispetto dalle altre compagini, anche più blasonate ed economicamente più importanti. Infatti il bellissimo campionato del 1992 è coronato dalla conquista della 1^ Coppa Italia – finale vinta per 3 a 1 contro la quotatissima formazione teramana del Mosciano.
Sul finire degli anni ’90 le sempre minori risorse a disposizione ed i maggiori costi di gestione determinano un’inversione di tendenza: acquisti e rimborsi ai giocatori meno eclatanti, ma più investimenti nei settori giovanili da cui attingere in futuro. È una politica sana, ma l’Eccellenza abruzzese è pur sempre una dura realtà, tanto che nella Stagione Sportiva 2001/2002, a causa di una serie di fattori sempre difficili da identificare e per la prima volta nella storia della S.S. Pianella, arriva un’amara retrocessione nel campionato di Promozione. Ma l’orgoglio e la fierezza che contraddistingue la gente di Pianella, il taglio del nastro del nuovo impianto sportivo in erba e l’ingresso in società di nuovi imprenditori locali, ridestano l’interesse popolare per un pronto riscatto. Con l’innesto di 2 sole pedine il Pianella fa segnare un ruolino di marcia impressionante, e stravince il torneo di Promozione, conducendo solitario dalla 1^ all’ultima giornata di campionato.
Gli anni che seguono fotografano la grave situazione economica nazionale e locale. Mediocri campionati con ripescaggi e salvezze miracolose, come quella della stagione 2004/2005, nella quale alla 22^ giornata l’A.S.D. Pianella Calcio contava la miseria di appena 7 punti; tutto l’ambiente era piegato ma non spezzato per cui, piano piano ma costantemente, risale la china tanto da arrivare a disputare e battere a domicilio, in un drammatico spareggio Play-Out, il Luco dei Marsi (AQ), che aveva a lungo occupato la zona Play-Off nel girone di andata.
Nel 2005/2006 si decide di affidare la squadra al sig. Bixio Liberale. Il nuovo Mister inizia a plasmare la squadra secondo il proprio credo calcistico: grinta, spirito di sacrificio e fedeltà assoluta. I risultati non tardano ad arrivare: buon calcio, vittorie di prestigio, classifica tranquilla, capocannoniere del torneo, lancio di tanti giovani del vivaio locale e, ciliegina sulla torta, l’inaspettata conquista della 2^ Coppa Italia, avvenuta il 15 febbraio 2006 sul neutro di Francavilla al Mare (CH) dove, alla presenza di tutte le autorità calcistiche regionali, in una folta cornice di pubblico, con una prestazione encomiabile la squadra del Presidente Di Leonardo si aggiudica il prestigioso trofeo contro il Notaresco, quotata formazione teramana.
Il cammino in Coppa Italia:
Il Pianella ha conquistato la Coppa Italia di Eccellenza, superando le altre 17 pretendenti in due gironi triangolari, per poi aggiudicarsi la finalissima in campo neutro contro il Notaresco. Di seguito il dettaglio delle gare:
Triangolare Primo Turno:
Pianella-Hatria 1-0, Lauretum-Pianella 0-3
Triangolare Secondo Turno:
Guardiagrele-Pianella 1-1, Pianella-Ripateatina 1-0
Finale– campo “Valle Anzuca” di Francavilla (CH):
Notaresco-Pianella 0-1
Il bilancio in Coppa Italia: Vittorie 4 , Pareggi 1 , Sconfitte 0, Reti realizzate 7, Reti subite 1
La situazione in campionato: Il Pianella naviga in acque tranquille per quanto riguarda il campionato di Eccellenza abruzzese: occupa la 9^ posizione in classifica, con 41 punti (28 gare su un totale di 34). Vittorie 11 , Pareggi 8 , Sconfitte 9, Reti realizzate 30, Reti subite 33
Contatto telefonico: Telefono sede – 085.971498 - Fax sede – 085.9720461

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BASILICATA:
AVIGLIANO CALCIO
Sede Sociale: Avigliano (Pz)
Presidente: Guglielmi Vincenzo
Campo di gioco: Comunale di Avigliano (sintetico)
Colori sociali: Granata
Allenatore: Alessandro Colangelo
NOTE: Vince il campionato di Promozione con il nome di Sinudyne Avigliano nella stagione 1975-1976 (49 punti nelle 30 partite giocate, precedendo di un punto il Bernalda). Partecipa al campionato di serie D nella stagione 76-77, giocandolo a Potenza per il mancato completamento della realizzazione del campo Comunale e retrocedendo. Nella stagione 77-78 vince nuovamente il campionato di Promozione (49 punti, 8 più del Pro Matera secondo) ed è promosso in serie D. Nel campionato di serie D 78-79 (allenatore Di Pietro) giunge fino allo spareggio per la promozione in C2, perso a Cassino contro L’Aquila per 2-0. Nella stagione 79-80 (allenatore Baldoni) è terzo, perdendo la promozione in C2 all’ultima giornata nello scontro diretto a Martina Franca (dopo una curiosa vicenda nella gara di andata: il Martina era ultimo, doveva giocare ad Avigliano, nei giorni precedenti nevicò, ma non nelle 24 ore prima della gara; nessuno liberò il campo, il Martina fece ricorso ed ottenne la vittoria a tavolino, cominciando una rincorsa che lo portò alla promozione). Nella stagione 81-82 retrocede in Promozione. Vi rimane fino alla stagione 1990-91, quando (allenatore Rago) vince il campionato (50 punti, 4 più del Tricarico) ed è promosso al Campionato Nazionale Dilettanti. Nella stagione 91-91 (allenatore Rago prima, Chimenti poi) ottiene la salvezza nelle ultime giornate. Nella stagione 92-93 (allenatore Montenegro) chiude il campionato nel girone con squadre di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, al quinto posto. Nella stagione 93-94 (allenatore Stenta prima, D’Imperio poi) retrocede in Eccellenza. Vicissitudini societarie portano alla retrocessione in Promozione poi a quella in Prima Categoria (1998-99). A salvarla, il trasferimento dello Sporting Potenza. Con il nome di Sporting Avigliano accede all’Eccellenza dove gioca tre campionati, retrocedendo nella stagione 2001-2002. Con la decisione dello Sporting di non continuare, la salvezza della società arriva grazie alla decisione dell’Edilceramiche che, con due squadre di Potenza in serie D, cerca spazio nei comuni limitrofi e lo trova ad Avigliano. Come Edilavigliano riaccede all’Eccellenza, dove milita tutt’ora.
A ciò, vanno aggiunti i successi in Coppa Italia nelle stagioni 1965-66, 1967-68 e 2005-2006. Il sodalizio aviglianese è quindi tra i più rappresentativi e gloriosi della regione.
Il nuovo corso aviglianese, targato Colangelo, è iniziato lo scorso anno, e dopo il discreto piazzamento, la formazione granata si è attestata nella parte medio-alta della classifica (settimo posto), in estate ha dato il via ad un progetto più serio che, con la conquista della Coppa Italia Regionale, la terza della storia, ha cominciato a dare i suoi frutti. In estate sono stati ingaggiati calciatori con provata esperienza, tra questi Summa, Mariano Vaccaro e Leonardo Volturno (ex capitano del Potenza), calciatori che vantano presenze importanti anche in serie D. Il mix è stato completato con l’arrivo, o meglio il ritorno, del bomber Petilli, che, con il “gemello del gol” Santopietro, semina panico tra le difese avversarie, e di giovani di belle speranze che danno al giovane tecnico, le giuste garanzie.
Il tecnico vanta una discreta carriera da giocatore ed ha deciso troppo presto di “appendere le scarpette al chiodo”. Fantasista dai piedi buoni ha iniziato a sedersi in panchina con una squadra di seconda categoria. Colangelo ha portato questa squadra, il San Nicola, in Prima Categoria ed è poi approdato ad Avigliano.
L’Avigliano Calcio ha dato i natali a calciatori che si sono poi affermati anche a livello nazionale. Hanno vestito la maglia granata, sia Francesco Colonnese, difensore attualmente in forza al Siena, che Rocco Sabato, terzino fluidificante che gioca da quest’anno in serie B con la maglia del Catania. Anche il fratello minore di Rocco Sabato, Roberto, di proprietà del Bologna, in forza però al San Lazzaro (serie D), ha militato nella scuola calcio granata, così come Antonio Petilli (ora al settore giovanile della Juventus), mentre il fratello, Giovanni, autore del gol vittoria in finale, dopo quattro anni nel settore giovanile della Reggina, ha avuto varie esperienze in serie D, quest’anno è tornato ad Avigliano dopo aver iniziato il campionato a Manduria (Serie D) a novembre. Giovanni e Antonio sono figli d’arte, il papà, Mario, ha avuto una discreta carriera di calciatore, militando in squadre di C e D, ed è sceso in campo fino a due stagioni fa, quando, ultraquarantenne ha poi deciso di appendere le scarpette al chiodo. L’Avigliano è quindi una fucina di campioni, sapientemente curata dal professor Bochicchio.
Il cammino in questo campionato è ritenuto dai dirigenti della società, abbastanza soddisfacente, si lotterà fino alla fine per mantenere il secondo posto. Il Genzano, leader indiscussa del torneo, ha fatto il vuoto, ma i granata si sono tolti la soddisfazione di eliminarli dalla Coppa Italia.
In finale l’Avigliano ha sconfitto di misura il Ferrandina, una logica conseguenza di un cammino irto e tortuoso. Difatti l’undici di mister Colangelo sulla sua strada ha incontrato squadre di caratura tecnica elevata. Prima vittima la matricola Angelo Cristofaro, che tra le sue fila aveva gente di calibro come Sandro Sciarappa e Luca Ghirardelli, quest’ultimo attuale capo cannoniere dell’eccellenza lucana. Superati a pieni voti anche i quarti di finale. Dopo il successo di misura conseguito ad Irsina, la qualificazione alla fase successiva si è giocata ad Avigliano. Il Genzano, che stava vincendo, è stato battuto ed eliminato. Ma non è finita qui, perché anche in semifinale ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie. Ad Avigliano arriva la Vultur, che puntava tutto su questa manifestazione, ma i ragazzi di Colangelo sono stati impareggiabili. I bianconeri passano con il Picerno, e per i granata il passaggio in finale diventa una specie di formalità.
Il cammino in Coppa Italia:
Qualificazioni:Angelo Cristofaro - Avigliano 1-1, 1-3
II turno: Irsinese-Avigliano 0-1, Avigliano – Sp. Genzano 2-1
III turno: Avigliano-Vultur 2-1, Picerno – Avigliano 0-0
Finale: Avigliano – Ferrandina 1-0
Il bilancio in Coppa Italia: 7 partite disputate, 5 vinte, 2 pareggiate e 0 perse. 10 le reti realizzate e 4 quelle subite)
La situazione in campionato: Attualmente, dopo 26 giornate, l’Avigliano è seconda in classifica ed ha conquistato 53 punti (15 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte), ed è posizionato in classifica alle spalle dello Sporting Genzano (punti 62), ed ha tre punti di vantaggio sulla terza (Vultur).
Contatto telefonico: 0971-700712

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CALABRIA:
A.S. ROSARNO
Sede Sociale: Via Magna Grecia, n° 35 - ROSARNO
Presidente: Rizzo Raffaele
Campo Di Gioco: Comunale "Papa Giovanni Paolo II°" - Rosarno
Colori Sociali: Amaranto
Allenatore: Enzo Leone

NOTE: L'A.S. Rosarno risulta essere una delle società più gloriose del calcio dilettantistico calabrese. Ha militato per diversi anni nel Campionato Interregionale con la denominazione A.S. Rosarnese ottenendo discreti risultati. Nella passata stagione sportiva ha vinto il Campionato di prima Categoria con ben otto punti di vantaggio sulla seconda classificata e si è poi aggiudicata il prestigioso Trofeo della "Coppa Calabria" riservata alle squadre di Prima Categoria. Nella corrente stagione sportiva guida il proprio girone di Promozione staccando la seconda in classifica di ben venti punti grazie alle sue venti vittorie un pari ed una sola sconfitta. Il tecnico Enzo Leone può contare su una squadra ben organizzata in ogni reparto ed alle individualità di calciatori del calibro di Vadalà, portiere; del difensore Catalano e del bravo centrocampista Saffioti che vantano diversi anni di attività nel Campionato di Serie D.
Il cammino in Coppa Italia:
I° TURNO: Rosarno - Deliese = 5 – 0; Gioia Tauro - Rosarno = 1 - 2
II° TURNO: Rosarno - Palmese = 4 – 0; Palmese - Rosarno = 0 - 0
III° TURNO: Vallata Bagaladi - Rosarno = 1 – 2; Rosarno - Vallata Bagaladi = 0 - 0
Semifinali: Taurianovese - Rosarno = 0 – 1; Rosarno - Taurianovese = 1 - 1
FINALE:Rosarno - Compr. Capo Vaticano = 1 – 0;Compr. Capo Vaticano - Rosarno = 0 - 1
Il bilancio in Coppa Italia: 10 gare giocate, 7 vinte e 3 pareggiate, 17 reti fatte, 3 subite.
La situazione in campionato:
Contatto telefonico: tel. 0966.766493 fax 0966.773141


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CAMPANIA:
A.S. REAL IPPOGRIFO
Sede Sociale: Via Piave n.64, Sarno (SA)
Presidente: Raffaele D’Angelo
Campo di gioco: Comunale “ F. Squitieri”- via Traversa Campo Sportivo – Sarno (SA) - Struttura in terra battuta - capienza 4.000 spettatori
Colori sociali: Granata (Calzoncini bianchi, calzerotti granata)
Allenatore: Luigi Squillante
NOTE: L’Associazione Sportiva Real Ippogrifo, vincitrice a sorpresa della Coppa Italia campana superando in finale la più quotata Arzanese, milita nel girone B del campionato di Eccelenza ed è il fiore all’occhiello sportivo di un Comune, quello di Sarno, asceso alle cronache nazionale per la tragica alluvione che anni orsono devastò l’intera area causando decine di vittime. Una storia abbastanza recente contraddistingue la compagine sarnese, da tre anni protagonista del campionato di Eccellenza. Dopo diversi anni di brillante milizia nel campionato di prima categoria, tre stagioni orsono l’attuale dirigenza decise di intraprendere l’avventura nella massima serie regionale acquisendo il titolo del San Marzano Calcio, formazione dell’entroterra agro – nocerino. Da quel momento la formazione si è sempre particolarmente distinta, conquistando una salvezza tranquilla la prima stagione e centrando un significativo quinto posto lo scorso campionato.Il campionato in corso, nonostante le lusinghiere previsioni della vigilia, alla luce di una campagna acquisti di grido, vede l’undici sarnese galleggiare nelle zone basse della classifica, pericolosamente a ridosso della zona play – out.La conquista della Coppa Italia, giunta alla fine di una cavalcata spedita che ha visto i granata, sempre imbattuti, superare anche l’attuale capolista del girone Sant’Antonio Abate, è la conferma della bontà dell’organico allestito dalla dirigenza sarnese. A calciatori di esperienza come Belmonte, Mauro Adiletta, centrocampista con il vizio del gol, e Balestrino, entrambi prodotti del vivaio della Nocerina e protagonisti in passato di campionati di Serie C e D, Luigi Incitti, il più anziano del gruppo ma ancora in forma smagliante, con trascorsi in Napoli, Turris, Savoia e Palmese, il mastodontico portiere Puleo, l’anno scorso nelle fila della Paganese, il centravanti Stellato, va aggiunto un manipolo di giovani dalle belle speranze tra le quali spunta il difensore Villacaro, un 1987 sarnese purosangue. A credere in questo gruppo e condurlo per mano verso la conquista della Coppa Italia, primo vero trofeo – se si escludono quelli vinti con le formazioni giovanili – della giovane storia della Real Ippogrifo c’è stato da sempre un sarnese doc, Luigi Squillante, classe ’65, ex centrocampista d’ordine, per anni apprezzato calciatore della Sarnese e di molte altre formazioni di Eccellenza. E la storia da allenatore di mister Squillante s’interseca perfettamente con quella dell’Ippogrifo, che conduce da quando, ormai cinque anni fa, appese le scarpe al chiodo.
Il cammino in Coppa Italia:
Girone di qualificazione:
Casalvelino – Real Ippogrifo 0 – 1; Real Ippogrifo – Real Ebolitana 2 -0
Sedicesimi di finale:
Piazzese – Real Ippogrifo 1 – 2; 0 – 3
Ottavi di finale:
Real Ippogrifo – Boys Cardito 3 - 1; 3 – 1
Quarti di Finale:
Giffonese - Real Ippogrifo 0 – 0; 0 - 3
Semifinali:
Sant’ Antonio Abate – Real Ippogrifo 1 – 2; 0 – 0
Finale (Salerno, 22.2.2006 – Stadio Arechi)
Arzanese – Real Ippogrifo 1 – 4 d.c.r. ( 1 -1 tempi regolamentari)
Il bilancio in Coppa Italia: Partite giocate: 11; Gare vinte: 9 (1 dopo calci di rigore); Pareggi: 2; Sconfitte: 0, Gol fatti: 20; Gol subiti: 5
La situazione in campionato: Alla 24esima giornata di campionato, a sette dalla fine della fase regolare, la Real Ippogrifo staziona nei quartieri bassi della classifica, con un margine di sicurezza di soli tre punti da una quint’ultima posizione che significa play – out. Questo il riepilogo del cammino in campionato: Punti: 25; Partite giocate: 24; Gare vinte: 6; Pareggi: 7; Sconfitte: 11; Gol fatti: 30; Gol subiti: 27.
Contatto telefonico: Sede: Via Sodano n. 1, 84087, Sarno (SA). Dirigenti responsabili: Squillante Giosuè (Segretario) 349.101129;

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EMILIA ROMAGNA:
SAN SECONDO P.SE A.S.D.
Sede Sociale: P.za Giuseppe Mazzini, 1 43017 San Secondo Parmense (PR)
Presidente: Andrea Ermelli
Campo di giuoco: Campo C.le 'Luigi Del Grosso'
Colori sociali: bianco/nero
Allenatore: Alessandro Barbarini
NOTE: La società nasce nel 1917. Sempre 'leader' nei campionati dilettantistici 'ante' e dopoguerra, con unica e tipica maglia nera con striscia orizzontale bianca sul petto. Dopo parecchi campionati vinti in 2.a Categoria, agl'inizi degli anni '60, nel 65/66 vince il Campionato di 1.a Categoria, dopo uno storico spareggio con l'A.S. Salvarani Calcio (poi divenuta Parmense e poi ancora l'attuale Parma A.C.) divenendo poi campione regionale e passando a disputare l'allora campionato di IV Serie, quando, poer tutt'Italia, v'erano soli due gironi di Serie C ed otto di IV serie. Lo stesso anno, il Parma Calcio, retrocedeva dalla Serie C... Per quattro lunghe ed appassionanti annate, s'assistette a derby infuocati e pieni d'agonismo fra le due compagini. Presidenti illustri il Dott. Aldo Laguardia, l'industriale Tito Manzini, ed allenatori del calibro di Giancarlo Pavesi, Giano Pattini e Visconti, poi, in Promozione, col presidente Raffaini si tentava di risalire la china, ma Mirandola prima e San Felice poi (entrambe modenesi) le chiudevano la porta, per un pronto ritorno in IV serie. Alla fine degli anni '70, inizia il declino societario, sino al torneo 1989-90 disputato in 2.a Categoria. Con un cambio radicale della dirigenza, si arriva poi a vincere vari campionat, fino ai giorni nostri, cioè al 5° anno d'Eccellenza. L'obiettivo della società del Presidente Ermelli, è quello di arrivare alla salvezza il prima possibile, ma resta oggettivamente l'obiettivo principale per la stagione in corso. Il momento attraversato è particolarmente delicato, con 3 sole vittorie nelle prime 23 tornate di campionato. L'undici bianco-nero si schiera con un classico 3-4-3. La squadra è composta, per ben cinque undicesimi da giocatori provenienti dalla provincia di Brindisi, i quali avevano seguito il tecnico d'inizio stagione (Teodoro Caiulo).
Il cammino in Coppa Italia:
1° fase: Monticelli Terme-San Secondo 0-3; San Secondo-Bibbiano 0-0
2° fase: Fidenza-San Secondo 0-0; Bagnolese-San Secondo 1-2
Semifinale: San Secondo-Fiorano 2-1; Fiorano-San Secondo 1-2
Finale: San Secondo-Real Misano 1-0
Il bilancio in Coppa Italia: 7 partite disputate, 5 vinte, 2 pareggiate, nessuna sconfitta. gol fatti 10, gol subiti 3.
La situazione in campionato: Ultima nel Girone A dell'Eccellenza Emilia-Romagna, Partite Vinte:3, Partite nulle:12, Partite perse:8, Reti all'attivo: 17, Reti al passivo: 26,Media Inglese: -26.
Contatto Telefonico: Sede: 0521.872664 (tel) - Sede: 0521.678683 (fax)

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FRIULI VENEZIA GIULIA:
A.S.D. Muggia
Sede Sociale: Via Dei Mulini 15/A – 34015 Muggia Ts
Presidente: Valentich Moreno
Campo Di Gioco: Zaccaria, Via Dei Mulini 15/A, Muggia
Colori Sociali: Blu
Allenatore: Potasso Marzio
NOTE: Il Muggia nasce nell’estate 1995 dalla fusione tra le duesocietà più prestigiose della città, il Gs Fortitudo e l’Us Muggesana, entrambe militanti in 1° categoria. Finisce il periodo degli incontri di campanile con derby da 2000 spettatori, inizia una nuova storia: ilpassaggioin Promozione nel 96/97, la partecipazione ai play –off nel 02/03 e 03/04 ed infine la sospirata promozione in Eccellenza nella stagione 04/05. Poi, lo scorso 6 gennaio la conquista della Coppa Italia Regionale contro il Pordenone. La squadra è composta da venti giocatori, con alcuni giovani interessanti come Pacherini (86), un passato nelle giovanili dell’Udinese, Zippo (87), cresciuto tra Cittadella e Triestina, Busatto (88) e Metullio (87), cresciuti proprio nelMuggia e convocati più volte nella selezione regionale. Bandiera della squadra è Busetti (69), nato a New York, capitano del Muggia, da 11 anni nella società; da citare Daris, portiere di grande esperienza, il talentuoso Fantina, i bomber Mervich e Zugna, il difensore Stefani. A guidare il gruppo c’è Marzio Potasso, da sette stagioni al Muggia, che ha raccolto ottimi risulati valorizzando molti giovani del vivaio. Nel suo palmares, anche una vittoria nel campionato regionale giovanissimi e una nel campionato di Promozione. Lo scorso anno, inoltre, ha ottenuto il riconoscimento di “Panchina d’Oro” per la promozione in Eccellenza.
Il Cammino In Coppa Italia:
Fase Di Qualificazione
Muggia - S.Giovanni 2 – 0
San Luigi Calcio – Muggia 3 – 1
Muggia - S.Sergio Trieste Calcio 4 – 1
Seconda Fase
Monfalcone – Muggia 1-4; Muggia – Capriva 3-0
Semifinale
Muggia – Palmanova 5 - 3 D.C.R. (2 – 2)
Finale
Muggia – Pordenone Calcio 4 – 2 D.C.R. (1 – 1)
La Situazione in Campionato:
Dopo un ottimo avvio, la squadra ha accusato una flessione a novembre, poi la vittoria in Coppa a gennaio ed ora la squadra è in trend positivo. Attualmente il Muggia è in decima posizione in classifica, con 27 Punti in 22 Partite, di cui 6 Vinte, 9 Pareggiate, 7 Perse, 21 Gol fatti e 23 subiti.
Contatto Telefonico: Sede 040/273293; 040/273293;

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LAZIO:
U.S. SANTA MARINELLA
Sede sociale: via della Colonie snc – S.Marinella
Presidente: Ivano Fronti
Campo di gioco: Comunale A (erba)
Colori sociali: Rosso e Blu
Allenatore: Gabriele Dominici
NOTE: L'unione Sportiva Santa Marinella Calcio nasce ufficialmente nel lontano 1927 con la denominazione di Unione Sportiva Tirreno, che nel nel 1929 venne modificata con l'attuale denominazione. I colori sociali sono dapprima il bianco e celeste con il simbolo della stella bianca, dalla stagione 1955/56 fu collocata sulla nuova figura di uno scudo rosso blu (colori Comunali); dal 1998 la stella viene racchiusa in uno scudo rosso blu con sullo sfondo un' ancorotto simbolo marinaresco della citta'. L'attivita' sportiva svolta sempre in ambito dilettantistico, ebbe la sua prima affiliazione alla Figc nell'immediato dopoguerra con la partecipazione al campionato di terza con relativa vittoria finale. Nel 1947 iniziò l'attività giovanile partecipando al campionato Juniores. Sin da allora le squadre minori santamarinellesi si sono fatte sempre apprezzare sia per vittorie sportive che per correttezza. Calciatori locali da ricordare Siviero (ex Udinese Serie A anni '90), Ciannavei (ex Francavilla C1 anni 90), Di Fiordo (Rimini Serie B stagione corrente), Melara (Ss Lazio in prestito alla Salernitana C1 nella corrente stagione). In chiave futura, sono in rampa di lancio Brutti classe '89 (Berretti Ss Lazio), Santu classe '91 (Giovanissimi Nazionali Ss Lazio). Nella sua storia, il Santa Marinella non ha mai giocato un campionato di serie D. Quest'anno ha vinto la fase regionale della Coppa Italia dilettanti a dieci anni di distanza dalla finale che giocò nel 1995-96, semrpe allo stadio Flaminio di Roma, perdendola con la Vigor Acquapendente.
In campionato, dopo un avvio di campionato piuttosto stentato, il Santa Marinella ha ingranato la marcia giusta, scalando posizioni su posizioni, fino a raggiungere, due settimane fa, la seconda posizione nella classifica del girone A dell'Eccellenza; un posto che vale l'accesso ai play-off promozione per la serie D. Il Santa Marinella ha ottenuto l'attuale posizione in classifica inanellando una serie di ben 14 risultati utili consecutivi, miglior serie stagionale dell'Eccellenza laziale, frutto di nove vittorie e cinque pareggi. Tre gli arrivi “invernali” (Mazzarini, Airi e Sponza) che hanno dato un impulso notevole alla scalata della squadra, ma sono soprattutto le reti della coppia Mirko Bentivoglio-Daniele Pelliccioni (17 reti in coppia) ad aver spinto verso l'alto il Santa Marinella, tornato in Eccellenza vincendo il girone A della Promozione due stagioni fa.
Il cammino in Coppa Italia:
Primo turno (eliminazione diretta): Civitavecchia-S.Marinella 1-2 2-4 dcr
Secondo turno (triangolari): S.Marinella-N.Tor Tre Teste 2-1, Bassano – S.Marinella 0-1
Semifinali (trinagolari): Ladispoli-S.Marinella 0-0, S.Marinella-Almas Roma 1-0
Finale: Colleferro-S.Marinella 1-3 dts
Il bilancio di Coppa Italia:
Vittorie: 5 (finale compresa), Sconfitte 1, Pareggi 1, Gol segnati 10, Gol subiti 5
La situazione in campionato: Dopo 24 giornate, il Santa Marinella è al secondo posto in classifica con 43 punti, gli stessi del Bassano Romano, a otto punti dalla capolista Anziolavinio; dodici le vittorie, sette i pareggi, cinque le sconfitte stagionali, 34 i gol fatti, 21 quelli subiti.
Contatto telefonico: segreteria 0766/533717 (segretaria Marina Ferullo)

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LIGURIA:
U.S. IMPERIA 1923
Sede Sociale: Piazza D’Armi 1, 18100 Imperia, Tel. 0183767925
Presidente: Gianfranco Montali
Campo di gioco: ”Nino Ciccione”
Colori sociali: nero azzurro
Allenatore: Gianfranco Riolfo

NOTE: L'Unione Sportiva Impera 1923. La società nasce nello stesso anno in cui nacque la città, il 21 ottobre 1923, che venne formata con l’unione di undici comuni i cui principali erano Oneglia e Porto San Maurizio. L’Imperia gioca allo Stadio “Nino Ciccione” che può contenere circa 3000 spettatori e i suoi ultras sono: “ I Samurai”. Storica la rivalità sportiva con la Sanremese. Il club nerazzurro vanta un glorioso passato in serie C e vanta un titolo nazionale “Beretti”. Attualmente la squadra, dopo anni di permanenza in serie D, gioca nel campionato di Eccellenza dove occupa la seconda posizione in classifica ed è in corsa per il primo posto che gli consentirebbe di ritornare nella categoria superiore. Attualmente la squadra è allenata da Giancarlo Riolfo (in avvio di campionato il tecnico era Benedetti poi sostituito da Brilla) ex “mastino” di centrocampo che ha militato nel Savona, Acqui ed altre importanti società dilettantistiche. La squadra, combattiva e decisa, dopo un incerto avvio, è cresciuta gara dopo gara cogliendo tredici vittorie consecutive e il successo in Coppa Italia. Le tre punte Mazzei, Clerino e Ciarlone (quest’ultimo capocannoniere del campionato) vanno regolarmente a segno sostenute da un centrocampo composto da Siciliano (ex Milan), De Sineis, Bocchi e il fantasista transalpino Laurent Gorretta. In difesa Notari (capocannoniere di Coppa con 3 gol) ha dato stabilità al reparto dove si distinguono Vago, Benassi e il giovane Di Placido in rampa di lancio per sbarcare nei prof.
Il cammino in Coppa Italia: giocate 9, vinte 4, nulle 5, gol fatti 14 , subiti 6.
La situazione in campionato: punti 46, giocate 23, vinte 14, nulle 4, perse 5. Gol fatti: 43, subiti: 19.
Contatto telefonico: Damiano (giornalista) 368 3674793

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LOMBARDIA:
NUOVA VEROLESE CALCIO
Sede sociale: Verolanuova (BS)
Presidente: Roberto Antonini
Campo di gioco: “Enrico Bragadina”, Via Stadio n.8 – Verolanuova (BS)
Colori sociali: biancoblu
Allenatore: Franco Pancheri
NOTE: Il giovane imprenditore Roberto Antonini inizia dal 2002 a cercare di rinverdire i fasti della gloriosa Verolese, costituita nel lontano 1911. Già nella prima stagione della sua presidenza acquisisce titolo, in qualità di finalista della Coppa Italia riservata alla categoria Promozione, per partecipare al successivo campionato di Eccellenza, categoria in cui milita dall’annata sportiva 2003/04. Ha disputato la finale di Coppa Italia regionale anche nella passata stagione, uscendo sconfitta ai tempi supplementari contro la bergamasca Colognese, poi campione nazionale di Coppa. Di rigore la vittoria ottenuta lo scorso 6 gennaio nella finalissima contro gli orobici dell’Isola. L’obbiettivo dichiarato della società bresciana è quello di accedere alla categoria superiore, combattendo sul doppio fronte campionato-Coppa. Per portare in alto la formazione biancoblu, è stato confermato mister Pancheri, calciatore professionista di Udinese, Cesena, Cremonese e Casertana e quindi tecnico nel Campionato Nazionale Dilettanti, nel settore giovanile dell’Inter per un decennio, con esperienze anche internazionali alla guida di un club della massima serie in Estonia. Nel gruppo degli atleti figurano giocatori che hanno militato in categorie superiori e provenienti da settori giovanili di società professionistiche.
IL CAMMINO IN COPPA ITALIA
1° Turno: Cenate – N. Verolese 0-4, Turate – Cenate 3-1, N. Verolese – Turate 1-0
2° Turno: N. Verolese – Ghisalbese 5-0,Ghisalbese – Meda 0-1, Meda – N. Verolese 0-0
3° Turno: Cantù – Sporting S.Donato 0-3, N. Verolese – Cantù 6-0, Sporting S.D. – N. Verolese 1-2
Finale: N- Verolese – Isola 5-3 d.c.r. (0-0 d.t.s.)
RIEPILOGO RISULTATI COPPA ITALIA
Vittorie: 6, Pareggi: 1, Sconfitte: 0, Gol fatti: 18, Gol subiti: 1
Marcatori: Chiappani 6 reti (1 rig.), Panina, Galeazzi, Piovanelli 2 reti
Poloni, Pelosi, Reculiani, Tomasoni, Manenti, Benelli (1 rig.) 1 rete
SITUAZIONE IN CAMPIONATO
La N. Verolese si trova attualmente a ridosso della zona play off con 35 punti conquistati in 22 partite, di cui 9 vinte, 8 pareggiate e 5 perse. 25 i gol segnati, 15 quelli subiti. Capocannoniere in campionato è Piovanelli con 8 reti, seguito da Panini con 6 e Chiappani con 5.
CONTATTI TELEFONICI
Sede: tel. e fax 030/9360573

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MARCHE:
A.S.D. MONTEGIORGIO CALCIO
Sede Sociale: Via Giotto 13 63025 Montegiorgio (Ap)
Presidente: Lanfranco Beleggia
Campo Di Gioco: "Giuliano Tamburrini" Contrada Pianarelle - Montegiorgio (Dimensioni 105 X 65 Erboso)
Colori Sociali: Rosso Blu
Allenatore: Sergio Calcabrini
NOTE: Il Montegiorgio calcio nasce nel1954 disputando sempre campionati di terza e seconda categoria solo nel 1989 riesce dopo un esaltante campionato ad approdare in 1 categoria e conquista il titolo regionale di categoria, nel 91 riesce grazie ad un ripescaggio ad approdare in promozione dove disputa due campionati dignitosi e risce nella stagione 93/94 alla vittoria del Campionato di Promozione con alla guida il tecnico Sergio Dal Miglio, dalla stagione 94/95 la squadra disputa il Campionato di Eccellenza Regionale,questa e' la tredicesima stagione consecutiva, un record nella regione Marche. In questi anni due volte sono stati disputati i play-out:stagione 2002-03 spareggio vinto ai danni del Calcinelli e stagione 2004-05 dove il Montegiorgio prima ha superrato il Mondolfo e poi nello spareggio finale il P.S.Elpidio.Nella stagione 2003-04 il Montegiorgio ha disputato i play-off (dopo il secondo posto in campionato) uscendo sconfitto in semifinale dal Centobuchi. In questa stagione per la prima volta il Montegiorgio ha conquistato la Coppa Italia Regionale.
Attaulmente il Montegiorgio si trova terzo in classifica a ridosso delle tre battistada e quindi in lotta per i pay-off, i rossoblu di Mister Calcabrini sono una formazione compatta con un mixer di giovani validi (vedi Borroni,D'Ascanio,Contigiani) e di alcuni uonmini di esperienza ( Mezzabotta,Liberti,Supe) che sotto la regia del tecnico Calcabrini riescono ad ottenere risultati sorprendenti.I giocatori piu' rappresentativi sono senza dubbio il portiereLuigi Mezzabotta classe 70 da ben 14 anni difende la porta del Montegiorgio;Ivo Supe: difensore centrale classe 73 croato di Sebeniko al Montegiorgio dalla stagione 2001 e capitano della squadra;Fabio Roscioli: centrocampista centrale del 77 cresciuto nella Civitanovese e con apparizione nei Campionati Professionistici di serie C; Emanuele Liberti: centrocampista classe 78 cresciuto nel tolentino e con cinque Campionati di C2 trai il Tlentino ed il Fiorenzuola; Benito Ciabattoni: centrocampista classe 77 cresciuto nell'Ascoli Calcio poi esperienze in serie D alla Civitanovese ed a Tolentino.
Il tecnico Sergio Calcabrini ,classe 58, da calciatore svolge un ottima carriera da centrocampista sopratutto a livello regionale con qualche presenza in serie D, da allenatore inizia la sua carriera nella stagione 94-95 alla Sangiustese in Eccellenza conquistando un quarto posto,poi varie esperienze alla Torrese,Porto Potenza Picena, Petriolese, nella stagione 3003-2004 approda la prima volta al Montegiorgio e conquista sorprendentemente i play-off dove viene eliminato dal Centobuchi, l'anno scorso approda nuovamente al Porto Potenza Picena subentrando ad un collega e con una rimonta conquista i play-off dove pero viene eliminato, in estate il ritorno a Montegiorgio dove sta disputando un Campionato al di sopra di ogni aspettativa e dove conquista la Coppa Italia Regionale.
Il cammino in Coppa Italia:
1 girone. Montegiorgio-Folgore Falerone 1-0 (Ciabattoni), Cascinare-Montegiorgio 1-2 (Galdo,Ciabattoni)
2 Girone: Jrvs Ascoli-Montegiorgio 0-2 (D'ascanio,D'ascanio)
3 Girone: Potenza Picena-Montegiorgio 2-4 (Ciabattoni,Contigiani,Supe,D'ascanio); Montegiorgio-Caldarola 1-0 (Liberti)
Finale: Montegiorgio-Bikkembergs Fossombrone 2-0 (Borroni,Contigiani)
Il bilancio in Coppa Italia: 6 le partite disputate, 6 le vittorie, 12 reti fatte e 3 subite
La situazione in campionato: 46 punti (terzo a 4 punti dalla prima Centobuchi) in 26 gare di cui 13 vinte, 7 pareggiante e 6 perse; 31 reti fatte e 19 subite
Contatto telefonico: direttore generale Florindo Verrucci 339-7430441

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MOLISE:
F.C. GUGLIONESI
Sede sociale: Guglionesi
Presidente: Franco Gizzi
Campo di gioco: Campo Sportivo Comunale – Guglionesi
Colori sociali: neroverde
Allenatore: Paolo Di Lena (subentrato a Leo Antonacci il 28 febbraio 2006)
NOTE:
Ha raggiunto proprio in questa stagione il suo primo importante traguardo, con l’aggiudicazione della Coppa Italia Regionale. E’ una società giovane, che ha sempre fatto della “linea verde” la sua bandiera: molti i giovani lanciati in prima squadra, che poi hanno trovato spazio anche in compagini più blasonate dell’Eccellenza molisana. Non a caso due stagioni fa ha vinto il titolo regionale Juniores, battendo (ironia della sorte, sullo stesso terreno di gioco di quest’anno) proprio il Sesto Campano, con l’identico punteggio di 1-0.
Il Guglionesi è un ottimo “mix” di elementi giovani e più esperti. Tra i primi, vanno ricordati soprattutto Pierino Casacanditella, Giuseppe Polenta e Luca Marsilio, spesso presenti nella Selezione Juniores Regionale. Tra i secondi, meritano una citazione particolare il centrale di difesa Valbianco, il centrocampista Martinez (autore del rigore decisivo in finale) e l’attaccante Marino De Filippis, autentico “rapinatore” delle aree di rigore.
Novità sostanziose sono arrivate proprio dopo la conquista del trofeo tricolore. L’allenatore Antonacci è stato esonerato ed al suo posto è arrivato Paolo Di Lena (ex calciatore di Cagliari e Vastese), già trainer di Campobasso, Termoli e Montenero sempre a livello di Eccellenza. La società, guidata dal presidente Franco Gizzi e ben sostenuta dal direttore generale Enzo Basler, ha deciso di cambiare rotta. Per affrontare adeguatamente la fase nazionale di Coppa Italia e con l’intento di giocarsi bene anche la carta dei play off, entrerà ancora sul mercato a caccia di qualche elemento di qualità. Chiaro segno di un progetto ambizioso, che potrebbe portare i neroverdi alle soglie della serie D, se non quest’anno certamente nella prossima stagione agonistica.
Il cammino in Coppa Italia:
I Fase
Guglionesi – Vastogirardi 3-0
Scapoli – Guglionesi 1-4
Campomarino – Guglionesi 2-4
II Fase
Capriatese – Guglionesi 1-2
Guglionesi – Olimpia Agnonese 3-0
Guglionesi – Sesto Campano 2-2
Semifinale
Andata: Petacciato – Guglionesi 0-0
Ritorno: Guglionesi – Petacciato 3-1 (d.c.r., 0-0 d.t.s.)
Finale (c.n. Bojano, 19-2-2006)
Guglionesi – Sesto Campano 1-0 (85’ Martinez su rigore)
Il bilancio in Coppa Italia: 9 gare giocate, 7 vinte, 2 pareggiate, 0 perse, 22 reti segnate, 7 reti subite.
La situazione in campionato: è sesto nella classifica del campionato di Eccellenza, con 2 punti di ritardo rispetto alla zona play off. Nelle 23 gare giocate, ha ottenuto 35 punti, grazie a 9 vittorie, 8 pareggi e 6 sconfitte, segnando 32 reti e subendone 22.
Contatto telefonico: Direttore Generale ENZO BASLER 335-6105729

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PIEMONTE VALLE D’AOSTA:
A.C. SETTIMO
Sede Sociale: Via Primo Levi, 6 Settimo Torinese (TO)
Presidente: Piero Lovera
Campo di gioco: Via Primo Levi, 6 Settimo To.se (TO)
Colori sociali: viola
Allenatore: Riccardo Boschetto
NOTE: La società viola è stata fondata nel 1912. Il suo presidente Piero Lovera è un personaggio che con grande impegno e serietà è riuscito a portare in alto il nome della sua società. Il successo conseguito in Coppa Italia è il miglior traguardo raggiunto dalla società viola che, sin dalla sua fondazione, si è sempre comunque contraddistinta nei campionati piemontesi con tutte le sue categorie. Le violette di Riccardo Boschetto (così sono soprannominati i giocatori del Settimo) hanno battuto in finale il Salepiovera, compagine dell’alessandrino. Con due reti, firmate da Roberto Pepe e Luca Cattalano, questa squadra ha scritto un capitolo importante nella storia della società di Lovera. I due realizzatori sono anche i due personaggi più rappresentativi di questo gruppo. Il primo, capitan Pepe, è il fulcro della difesa; il secondo, Cattalano, si è unito al gruppo di Boschetto nello scorso novembre. Prima di allora il bomber vestiva la maglia della Pro Settimo, società cugina delle violette. Il campionato del Settimo non sorride come il cammino in Coppa Italia. Gli uomini di Boschetto (alla sua terza stagione sulla panchina viola) hanno incontrato in avvio di stagione alcune difficoltà. Attualmente sono posizionati a metà classifica, ma le ultime apparizioni hanno dato segnali positivi.
Il cammino in Coppa Italia:
Eliminatorie: Settimo-Pro Settimo 3-0, Settimo-Sanmauropianese 1-1
Sedicesimi: Settimo-Borgaro 2-3, 2-1
Ottavi: Settimo-Crescentinese 1-0, 4-0
Quarti: Settimo-Rivarolese 1-1, 2-2
Semifinale: Settimo-Carmagnola 1-1, 1-0
Finale: Settimo-Salepiovera 2-0
Il bilancio in Coppa Italia:
11 partite disputate, 6 vinte, 4 pareggiate, 1 persa
La situazione in campionato:
posizione: ottava, punti 26, giocate 21, vinte 6, pareggiate 8, perse 7, reti realizzate 19, reti subite 25.
Contatto telefonico: Contatto telefonico: 011-8970071 sede

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PUGLIA:
LUCERA CALCIO
Sede Sociale: Via Indipendenza, 65 - Lucera
Presidente: Giovanni Pitta
Campo di gioco:
Colori sociali:
Allenatore:
NOTE: Il Lucera è la squadra di una città della Puglia (provincia di Foggia, 40 mila abitanti) che vanta una ragguardevole presenza nella storia, com’è dimostrato dai suoi più importanti monumenti: l’anfiteatro romano ed il castello fatto costruire dall’imperatore Federico II, che ne fece una delle sue residenze preferite.
La società di calcio fu fondata nel 1934 e con una squadra allestita all’indomani della seconda guerra mondiale partecipò al campionato di Serie C. Seguirono anni di presenza nella scena calcistica regionale, quindi la promozione, presidente Franco Apollo, in Quarta Serie, in cui militò nei campionati 79-80 e 80-81. Dopo un’altra lunga parentesi nei campionati regionali, durante la quale conquistò il titolo di campione pugliese di Prima Categoria, società e squadra sono tornate grandi con l’attuale presidente Giovanni Pitta, manager accorto e capace di dare illuminanti esempi di buona conduzione societaria.
Lo stadio di Lucera è dotato di una tribuna di cinquemila posti. Campo di gioco erboso dal 1975 fino all’anno scorso, quando è stato realizzato il fondo in erba sintetica di ultima generazione.
Il cammino in Coppa Italia:

Il bilancio in Coppa Italia:
La situazione in campionato:

Contatto telefonico:

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SARDEGNA:
S.S. TAVOLARA CALCIO
Sede Sociale: Via Longhena, 19 – 07026 Olbia
Presidente: Giovanni Antonio Pitta
Campo di gioco: “Piero Spano” località Oddone Strada Provinciale Olbia Loiri
Colori sociali: Verde
Allenatore: Giuseppe Leggieri
NOTE: La società ha festeggiato 50 anni di attività calcistica (iniziata col CSI): ha partecipato alla prima categoria fin dal 1982, quando passò poi in Promozione. Dal 1991 al 1996 milita in Eccellenza, quindi retrocede per risalire subito (97/98) e classificarsi al primo posto in Eccellenza nel 99/00. Partecipa quindi al campionato nazionale dilettanti (00/01) conquistando il 7°posto. Retrocede nel 2002/03 e tenta subito la scalata alla Serie D l’anno seguente masi classifica al 2°posto senza successo negli spareggi tra le seconde. Ha conquistato la Coppa Italia battendo in finale (25 febbraio a Ghilarza) il Samassi dopo i supplementari ed i rigori.
Il cammino in Coppa Italia:
1° turno: Tavolara – Luogosanto 2-0; Ilvamaddalena - Tavolara 1-1
Ottavi: Tavolara –Budoni 0-1, 2-0
Quarti: Tavolara – Tortolì 2-1, 1-1
Semifinale: Castelsardo- Tavolara 4-3, 0-4
Finale: Samassi – Tavolara 2-4 dcr (0-0 dts)
Il bilancio in Coppa Italia: 9 gare giocate, 5 vinte (una ai rigori), 2 pareggiate e 2 perse. 15 le reti fatte, 8 quelle subite.
La situazione in campionato: Attualmente (22 gare giocate) è seconda in classifica a 8 punti dal Tempio che guida il campionato a quota 55. Il suo ruolino parla di 14 vittorie, 5 pari, 3 sconfitte, 31 reti segnate e 13 subite.
Contatto telefonico: 0789/57485 – 0789/26148 – fax 0789/57490;

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SICILIA:
AKRAGAS Calcio (Agrigento)
Sede sociale: presso Hotel dei Pini, s.s. 115 Porto Empedocle, 92100 Agrigento - indirizzo postale: via Manzoni n. 30, 92100 Agrigento.
Rappresentante legale: Giuseppe Deni.
Campo di gioco: Stadio Esseneto.
Colori sociali: biancoazzurro.
Allenatore: Roberto Boscaglia (fino al 14 novembre, Gaetano Longo).
NOTE: L’odierno Akragas è stata affiliata alla Figc il 2 agosto 1988, quale Gruppo Sportivo Juvesanta. Il 25 luglio 1994 s’è trasformato quindi in Associazione Calcio Agrigento. Il 4 agosto 1999 ha assunto infine la denominazione di Akragas Calcio. Il calcio ad Agrigento, detta la Città dei Templi, affonda le radici negli anni Venti, quando un gruppo di appassionati – prevalentemente studenti – diedero vita ad una spontanea formazione locale, denominata Akragas, che duellò presto con una compagine dissidente, la Stella. Fu appunto la Stella a varare la prima sfida ‘internazionale’, affrontando una selezione di marinai olandesi (la loro nave era in rada nella vicina Porto Empedocle) sul terreno del ‘Chiano San Filippo’. L’evento, accompagnato da travolgente entusiasmo, suggerì l’unione delle forze, promuovendo così il primo vero ‘Agrigento’ ufficialmente iscritto nel campionato di Terza divisione. Primo autentico allenatore ingaggiato – il 10 agosto 1932 quando l’Agrigento era stato promosso in Prima Divisione - fu pertanto Desiderio Herczka, indicato dal tecnico del Palermo, Giula Feldmann. Il più ambizioso Akragas di tutti i tempi può essere indicato in quello della stagione 1962-63, che sfiorò la promozione in Serie B. Ne era presidente Francesco Alaimo ed allenatore Manlio Bacigalupo. Fra retrocessioni, altalene fino in C1 ed i campionati dilettanti, quell’Akragas s’è comunque autocancellato a più riprese. Per risalire la china oggi prepotentemente.
La squadra attuale ha il proprio faro nel centrocampista Salvatore Tedesco che in Serie B ha militato nel Perugia e nella Lucchese, in C1 nel Trapani, nell’Alessandria, nel Marsala e nel Gualdo, in C2 nel Trapani, nella Juveterranova e nel Gualdo.

Il cammino in Coppa Italia:
L’Akragas approda alla fase interregionale sulla scorta di questi risultati:
Sedicesimi di finale: Akragas-Raffadali 1-0 (4 settembre)/2-2 (11).
Ottavi di finale: Enna-Akragas 2-1 (5 ottobre)/0-1 (19).
Quarti di finale: Akragas-Carini 3-1 (16 novembre)/2-0 (21 dicembre).
Semifinali: Akragas-Nissa 1-0 (18 gennaio)/5-6 dopo i rigori (1 febbraio).
Finale regionale: Akragas-Villafranca Tirrena 2-1 (23 febbraio, a Comiso).
Va precisato che la Coppa Italia in Sicilia è riservata alle società dell’Eccellenza; quella omonima per i club della Promozione invece procede sotto la sub-denominazione di ‘Memorial Orazio Siino’.
Il bilancio in Coppa Italia: 9 partite giocate, 6 vinte, 1 pareggiate, 2 perse, 13 reti fatte, 7 subite.
La situazione in campionato: In campionato, l’undici biancoceleste paga lo scotto di una crisi che a metà novembre ha portato al cambio di guardia in panchina da Longo a Boscaglia. Pertanto viaggia insieme al Palazzolo Acreide al terzo posto – dunque in zona play off – nel girone sudorientale dell’Eccellenza, a dodici punti dal fuggitivo Licata ed a quattro dalla Nissa. Queste quattro formazioni, improntate a massima professionalità, schiacciano il lotto delle concorrenti, tenendo a dieci punti di distanza le più ambiziose antagoniste, quali Raffadali, Leonzio ed Empedoclina.
Contatto telefonico: telefono n. 0922.60.29.70 (Sede)

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TOSCANA
F.C. ESPERIA VIAREGGIO
Sede Sociale: Via Trento 1 Viareggio
Presidente: Stefano Dinelli
Campo di gioco: Stadio dei Pini “T.Bresciani”
Colori sociali: Bianco/nero
Allenatore: Carlo Caramelli
NOTE: Al termine della stagione 2003/04 la squadra della città di Viareggio depositava i libri contabili presso il tribunale di Lucca. Il fallimento della società ha indotto il primo cittadino Marco Marcucci insieme agli assessori Luca Simonetti e Donata Lucchesi a costituire una nuova società sportiva, chiamata FC Esperia Viareggio, in onore alla prima squadra di calcio formatasi in città. Intorno a questo progetto si è creato entusiasmo e disponibilità economica e ciò ha permesso al sindaco di passare il testimone a gruppi privati e alle due società miste pubblico-private partecipate dal Comune. Il presidente Lippi, succeduto al sindaco, ha traghettato la società fino all’iscrizione della squadra al campionato di eccellenza, poi è subentrato alla carica di presidente Mauro Maurelli e, dall’attuale stagione, Stefano Dinelli. In questi ultimi anni, l’Esperia ha raggiunto i play off regionali nel 2003/04 /ko contro il Ponte del Giglio), poi gli spareggi nazionali tra le seconde di Eccellenza nel 2004/05 (sconfitta al primo turno con il Civitacastellana), vincendo inoltre il campionato provinciale juniores (2004/05).
La stagione 2005/06 conferma le aspirazioni dell’Esperia Viareggio, leader nel proprio girone di Eccellenza, grazie ad una squadra che ha i suoi punti di forza in Paolo Andreotti (ex Pisa e Spal), Alberto Francesconi (vincitore di 9 campionati tra Eccellenza e Serie D), Samuele Barsotti (ex Lucchese), Claudio Cazzarotto, Stefano Santini, Massimiliano Franchi, Carlo Fruzza, e giovani interessanti quali Briglia (ex Empolie Aglianese), Andreanelli e Fersini, prodotti del vivaio delle squadre versiliesi. Lo staff tecnico è composto da Carlo Caramelli, ex giocatore di Viareggio e Ternana, che negli ultimi anni ha guidato la Primavera della Pistoiese, poi Sestese e Fucecchio; compongono lo staff il preparatore dei portieri Alessandro Mannini e il preparatore atletico Dimitri Ricci, nazionale del triathlon.
In CoppaItalia non ha mai perso, conquistando 9 vittorie in 12 partite disputate
Il cammino in Coppa Italia:
1° turno: Rosignano – Esperia 0-1 (Capitani); Esperia– Rosignano 2-1 (Luzzoli e Romanini)
2° turno: Villa Basilica – Esperia 0-1 (Capitani); Esperia – Villa Basilica 1-1 (Capitani)
3° turno: Esperia – San Miniato 2-1 (Capitani e Pinelli); San Miniato - Esperia (0-0)
Quarti: Esperia – Pontremolese 3-1 (Andreanelli, Santini, Fruzza); Pontremolese - Esperia 0-1 (Francesconi)
Semifinale: Esperia – Caviglia 1-0 (Andreanelli); Caviglia - Esperia 2-2 (Luzzoli 2)
Finale: Esperia – Sabbiano 2-1 (Fruzza 2); Sabbiano - Esperia 0-2 (Andreanelli e Santini).
Il bilancio in Coppa Italia: 12 gare disputate, di cui 9 vinte e 3 pareggiate; reti realizzate 17, subite 7.
La situazione in campionato: Attualmente l’Esperia occupa la primaposizione, con 50punti a sei giornate dal termine delcampionato. Finora ha giocato 24 gare, vincendone 15, pareggiandone 5 e perdendone 4. Reti realizzate 42, subite 20,media inglese +2.
Contatto telefonico: 0584/395377 (sede) – 0584/393218 (fax)

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TRENTINO ALTO ADIGE
U.S. ALTA VALLAGARINA
Sede Sociale: Via XXv Aprile, 1 – Volano TN
Presidente: Roberto Raffaelli
Campo di gioco:
Colori sociali: rosso blu
Allenatore: Franco Pistolato
NOTE: L’Unione sportiva Alta Vallagarina si costituisce il 20 giugno 2001 attraverso la fusione di due gloriose società, l’Us Calliano fondata nel 1958 e l’Us Volano, fondata nel 1965, entrambe militanti in prima categoria. La nuova società, che nasce alle pendici di Castelpietra, stupendo maniero abitato che sorge a metà strada tra i due borghi di antica storia, ha l’obiettivo di rilanciare prospettive ed entusiasmi. Alla guida un nome nuovo, Roberto Raffaelli, attuale presidente che coadiuvato da ex dirigenti delle due società, da vita ad un programma articolato e ambizioso che ha già portato in bacheca una vittoria di campionato e una Coppa Italia Regionale, ma anche realizzato alcune importanti strutture. La storia della società è presto detta. Dopo il primo anno di permanenza in prima categoria, nel secondo anno di vita, la squadra guidata da Corrado Raffaelli, ex giocatore di serie D a Riva del Garda e Rovereto, conquista la vittoria del proprio girone e il titolo di campione provinciale di prima categoria, salendo nel torneo di Promozione. In promozione, a novembre, arriva un nuovo tecnico, Franco Pistolato, già in serie D come giocatore e come allenatore con la Rotaliana. Il primo anno è di adattamento alla categoria, nel secondo torneo di promozione l’Alta Vallagarina consolida la sua permanenza. La stagione attuale –nei progetti societari- è quella del possibile salto di categoria. In sintonia con gli obiettivi della società il direttore sportivo Thomas Voltolini ha allestito una squadra di prim’ordine per la categoria con giocatori esperti e giovani locali e interessanti. Germano Ciech è l’uomo di maggior esperienza, trequartista col vizio del gol, con numerosi tornei di serie D e un anno di C2 con l’Ac Trento. Accanto a lui alcuni dei protagonisti della vittoria del Vallagarina l’anno scorso nel torneo di Eccellenza: il difensore Alberto Potrich, il terzino Paolo Perghem, i centrocampisti Nicola Volani e Luca Calcari. Nella rosa anche il capocannoniere della promozione trentina delle ultime stagioni, Paolo Campo (ex Arco) e due portieri di scuola Trento, Roberto Pelz e Raffaele Cretì. Straripante il “colored” senegalese Lamin Diop, che pescato tra gli amatori è diventato ben presto uno degli attaccanti più forti della categoria. Tra i giovani si segnalano Raffaelli, centrocampista del 1988 di notevoli capacità tecniche, i portieri Mottes, 1987 e Chiodini, 1988, i difensori Ticò e Matricardi, le punte Fiorini e Consolati, quasi tutti prodotti del vivaio locale che può contare oggi su 130 ragazzi, dai primi calci fino agli juniores. Al terzo anno sulla panchina dell’Us Alta Vallagarina, il tecnico Franco Pistolato, 49 anni, grande carisma ed esperienza, già selezionatore della rappresentativa allievi regionale, oltre 800 panchine tra i dilettanti, un torneo di serie D con la Rotaliana, 4 campionati vinti, un secondo posto in Eccellenza con l’Us Porfido Albiano. Ad oggi la squadra è seconda in classifica a tre punti dalla capolista, la rivelazione Us Baone. Dopo una partenza con qualche problema dovuto al percorso seguito dal tecnico che pretende l’adattamento a più moduli di gioco, la squadra ha vinto le ultime 6 partite, 18 punti, realizzando 10 reti senza subirne alcuna. Pelz è imbattuto da 614 minuti.
E inattesa quest’anno è giunta anche la vittoria nella fase regionale di Coppa Italia.
Grazie alla sensibilità dell’Amministrazione comunale del sindaco Francesco Mattè e dell’assessore provinciale allo sport Iva Berasi e all’intraprendenza del presidente Roberto Raffaelli la società ha appena ultimato a Volano la nuova moderna sede con sala riunioni e uffici. Accanto c’è uno dei due campi in erba naturale dotato di illuminazione. Attiguo un campo più piccolo in erba sintetica, anche questo illuminato. La società ha inoltre in dotazione un altro campo in erba naturale a Calliano dove la squadra maggiore ha disputato il girone di andata. Nel ritorno la squadra di Promozione giocherà a Volano.
Le squadre giovanili –che organizzano e partecipano a diversi tornei in Italia e all’estero- si dividono invece sui due campi.
Il cammino in Coppa Italia: Dopo l’esordio con sconfitta immeritata per 0-1 sul campo di Torbole, l’Alta Vallagarina ha battuto per 5-0 la Benacense (2 gol di Campo, 1 Eccher, Ciech, Massella). Negli ottavi ha superato l’Alense per 1-0 (gol di Eccher) e nei quarti l’Arco, sempre per 1-0 (gol di Marangoni). Nel doppio confronto di semifinale ha pareggiato in casa 0-0 con il Predaia e vinto fuori casa per 2-1 (gol di Potrich e Diop). In finale ha battuto l’Us Merano per 2-1 (2 gol di Diop).
Il bilancio in Coppa Italia: Globalmente l’Us Alta Vallagarina ha ottenuto 5 vittorie, tutte con squadre di Eccellenza, un pareggio e una sconfitta, segnando 11 reti e subendone 3.
C’è da dire che l’Us Alta Vallagarina era già vicecampione di Coppa Italia, avendo raggiunto la finale regionale anche la precedente stagione. Nel 2004-2005 si impose l’Us Vallagarina, poi vincitrice anche del campionato di eccellenza, con un rigore nel primo tempo supplementare. Il tecnico Franco Pistolato era alla sua terza finale di Coppa, mentre i giocatori Potrich, Perghem, Calcari e Volani sono alla seconda vittoria consecutiva.
La situazione in campionato: In Promozione l’Us Alta Vallagarina è seconda in classifica, distanziata di 3 punti dalla capolista Us. Baone. 37 punti frutto di 11 vittorie, 4 pareggi e 1 sola sconfitta. La Baone in testa con 40 punti ha perso due volte, ma ha pareggiato una sola volta. La terza in classifica è la Condinese, a quattro punti. La squadra del presidente Raffaelli ha segnato 27 gol, terzo miglior attacco, e ne ha subiti 11, seconda miglior difesa. Il capocannoniere è Ciech con 8 reti, poi con 7 reti Campo e con 6 Diop.
Migliore il rendimento in casa con 7 vittorie e un pareggio, 15 gol fatti e 4 subiti. Fuori casa l’unica sconfitta, accompagnata da 4 vittorie e 3 pareggi. 12 i gol fatti e 7 subiti, media inglese a +5.
La squadra è seconda nella classifica assoluta di Coppa Disciplina.
Contatto telefonico:

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UMBRIA
A.s. PONTEVECCHIO
Sede Sociale: Via del Vecchio Ponte n. 117 06087 Ponte San Giovanni - Perugia
Presidente: Giovanni Monsignori
Campo di gioco: Stadio Comunale degli Ornari
Colori sociali: Rosso e verde
Allenatore: Giulio Franceschini
NOTE: L’Associazione Sportiva Pontevecchio è una delle più gloriose società sportive della provincia di Perugia. Nasce nel dopoguerra, nel 1945 e ha da poco festeggiato i sessanta anni di attività. Oltre il calcio la società è impegnata pure nel ciclismo, nuoto e basket. La Pontevecchio ha sempre militato nei massimi tornei calcistici regionali. Vanta un florido settore giovanile. I migliori anni restano quelli con in panchina un giovanissimo Serse Cosmi. Sono i primi anni Novanta e Serse prende la squadra in Prima categoria. A furia di promozioni la porta in Interregionale, sfiorando ripetutamente il salto in C2. Oltre al tecnico originario proprio di Ponte San Giovanni, sono tante le figure lanciate da questa società anche in ambito nazionale. Fulvio Rondini, attuale responsabile del settore giovanile dell’Arezzo, ha un passato calcistico importante tra i professionisti soprattutto con la maglia del Perugia. Omar Martinetti milita alla Spal in serie C, ma è stato anche a Viterbo e, con l’Ancona, ha segnato diversi gol pure in serie B. Il fratello Simone, invece, è da quest’anno tornato alla Pontevecchio dopo aver militato tanti anni in serie C. Arezzo e Gualdo le piazze principali. Roberto Balducci è un altro prodotto della squadra dei miracoli allenata da Serse Cosmi. Anche lui ha militato tanti anni a Gualdo in serie C. Fabio Mencuccini ha passato invece una sola stagione tra i professionisti. Ma fu una grande annata, perché vinse il campionato di serie B con la Reggiana allenata allora da un giovanissimo Carlo Ancelotti. Ma il giocatore più importante lanciato nel professionismo è senza dubbio Marcello Castellini. Il difensore centrale, oggi alla Sampdoria, dopo la Pontevecchio fu acquistato dal Perugia. Ha militato pure nel Parma e nel Bologna.
Attualmente la Pontevecchio milita nel campionato di Eccellenza umbro. Da due stagioni tenta il salto di categoria. La passata stagione è finita seconda ad un punto dalla Narnese, vincitrice del campionato. Anche quest’anno gli obiettivi sono quelli di tentare il salto. È arrivato un nuovo allenatore, Giulio Franceschini, proveniente dal Trestina e con un passato da bomber nelle categorie dilettantistiche umbre. È arrivato il capocannoniere della passata stagione, Stefano Crispoltoni. Altri arrivi importanti sono stati quelli di Paolo Empolo, attaccante siciliano con una buona esperienza in serie D. E il portiere Vecchini, due anni fa in C1 con il Cesena di Castori. In campionato il rendimento è stato a volte altalenante, anche se dopo i patemi iniziali la Pontevecchio ha preso la via della continuità. Attualmente è terza, distanziata di otto lunghezze dalla capolista Arrone. In Coppa Italia il rendimento è stato costante.
Il cammino in Coppa Italia:
FASI PRELIMINARI
Pontevecchio – Santa Sabina 2-0
San Marco Juventina – Pontevecchio 0-1
OTTAVI
Pontevecchio – Petrignano 6-2
Petrignano – Pontevecchio 0-2
QUARTI
Pontevecchio – Umbertide Tiberis 2-2
Umbertide Tiberis – Ponteevcchio 2-2 (La Pontevecchio passa il turno ai rigori)
SEMIFINALI
Pontevecchio – Campitello 3-1
Campitello – Pontevecchio 1-2
FINALE
Pontevecchio – Nocera 2-0
Il bilancio in Coppa Italia: 9 gare disputate. 8 vittorie, 1 pareggio, nessuna sconfitta. 22 reti fatte. 8 reti subite.
La situazione in campionato: Terza in classifica con 45 punti in 24 giornate. 12 vittorie, 9 pareggi, 3 sconfitte. 37 gol fatti (secondo miglior attacco della categoria), 19 subiti.
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VENETO
U.S. VIRTUS VECOMP
Sede sociale: Via Montelungo n. 7 cap 37131 Verona
Presidente: Fresco Luigi
Campo di gioco: Centro polisportivo Gavagnin – Via Montorio, 112 – Verona
Colori sociali: Rosso/Blu
Allenatore: Fresco Luigi

NOTE:

Il cammino in Coppa Italia:
Belfiorese – Virtus Vecomp 3 – 2
Virtus Vecomp – Nac Vigasio 1 – 0
Fumanese Asso – Virtus Vecomp 0 – 3
Favaro 1948 – Virtus Vecomp 0 – 2
Virtus Vecomp – Union Quinto 3 – 2
Tezze Brenta – Virtus Vecomp 0 – 2
Virtus Vecomp – Tezze Brenta 2 – 0
Virtus Vecomp – La Nuova Piovese 0 – 0
La Nuova Piovese – Virtus Vecomp 6 – 7
Virtus Vecomp – Casalserugo 8 – 7

Il bilancio in Coppa Italia: 10 partite disputate, 8 vinte, 1 pareggiata e 1 persa, 30 reti realizzate, 18 reti subite.
La situazione in campionato: Punti 51, Partite giocate 22, Partite vinte 16, Partite pareggiate 3, Partite perse 3, Reti fatte 50, Reti subite 21, Differenza reti 29
Contatto telefonico: 045-8920314 Sede