ESPERIA VIAREGGIO 2
REAL IPPOGRIFO 0
Esperia Viareggio (4-4-2): Franchi; Pelliccia, Marcuccetti,
Bonini, Barsotti,; Fersini, Andreotti (25’ st Capitani),
Fruzza, Francesconi (40 st Luzzoli); Cazzarotto, Santini
(25’ st Pellacani). A disp.: Reina, Lemmetti, Morgè,
Andreanelli. All.: Caramelli.
Real Ippogrifo (4-4-2): Bianco; D’Amico, Pascale (1’ st
Adiletta), Balestrin, Pallonetto (10’ st Villacalo);
Lanzetta, Zupolo, Guadagno (1’ st Di Falco), Incitti;
Martone, Stellato. A disp.: Fiopillo, Squittirei, Montuori,
Cesaro. All.: Squillante.
Arbitro: Valetntini di Città di Castello.
Assistenti: Libertino e Quadrano di Ostia.
Marcatori: 16’ e 42’ pt Francesconi.
Note: Ammoniti: Bonini, Di Falco. Calcio d’angolo: 2-4.
Recupero: 2’ pt, 2’ st.
Trionfo bianconero, quello del Viareggio, non il solito
juventino. I colori però non sono sbiaditi, sono quelli di
una squadra fortissima che si è resa protagonista di una
cavalcata inarrestabile sia nel campionato di Eccellenza
toscana sia in Coppa Italia Dilettanti. Il suggello ottenuto
a Roma, allo stadio Flaminio, sul Real Ippogrifo è la
classica ciliegina sulla torta che riporta con merito la
cittadina versiliana nel gotha del calcio. Sono passati tre
anni di sofferenza, di vero e proprio inferno sportivo,
prima di poter gioire in un solo anno per il salto in Serie
D, per una coppa regionale e per il massimo trofeo nazionale
dilettantistico per le squadre di Eccellenza e Promozione.
La gara, per i versiliani, è da ricordare perchè si mette
subito sul binario giusto, complice il talento e
l’incisività di giocatori del calibro di Fruzza, Francescani
e Cazzarotto.
La prima occasione al 3’ porta proprio la firma viareggina
grazie ad un’incursione di Francesconi sulla sinistra che
costringe Bianco alla respinta di pugno in tuffo per
allontanare un cross insidioso. Dopo un minuto ci provano
ancora i bianconeri con un tiro dal limite dell’area di
Santini che lambisce il palo alla sinistra del portiere
campano. Tra il decimo e il sedicesimo l’Esperia cinge
d’assedio l’area di rigore dell’Ippogrifo: al 10’ reclama
l’espulsione per un dubbio intervento di Pascale su Santini
lanciato a rete; dopo poco è sempre il centravanti toscano a
deviare di testa un traversone dalla destra sfiorando il
palo. Al 18’ il gol del vantaggio è maturo: lancio
illuminante di Fruzza dalla destra a tagliare il campo verso
l’accorrente Francesconi, spina nel fianco della
retroguardia avversaria, che controlla al volo in area e poi
lascia partire un destro imprendibile per l’incolpevole
Bianco.
La gioia dei tifosi toscani è incontenibile, la squadra
gioca al meglio anche se sull’euforia della marcatura la
furia agonistica dei primi minuti scema col passare del
tempo. A questo punto il Real Ippogrifo si fa vedere in
avanti con un colpo di testa a centro area ed una punizione
alta sulla traversa di Incitti, ma il pallino del gioco
rimane comunque nella salde mani bianconere, in particolare
nei piedi magici di Cazzarotto e Francescani che ispirano
quasi tutte le giocate. Prima della fine di tempo, al 42’,
arriva dunque il raddoppio bianconero con un’azione
praticamente uguale a quella del primo gol: Fruzza da metà
campo incrocia con un lancio di trenta metri e mette sui
piedi di Francesconi un'altra palla che il numero undici
trasforma in oro.
Ad inizio ripresa la musica non cambia, sempre sulla destra
difensiva dell’Ippogrifo arrivano i pericoli maggiori per
Bianco. Al 1’ infatti si oppone in tuffo ad una conclusione
della sinistra di Barsotti che qualche minuto più tardi
s’incarica di calciare una punizione dai 20 metri
impensierendo ancora il portiere sarnese, stavolta costretto
a bloccare in due tempi. La reazione dei salernitani si
concretizza solo in un tiro da fuori area del neo entrato Di
Falco che si perde a lato. Al 16’ si guadagna gli onori
della cronaca il portiere del Real Ippogrifo grazie ad un
intervento felino in controtempo che toglie sulla linea di
porta la palla del 3-0 a Santini. Un minuto dopo è sempre
Bianco a strappare applausi per una parata non facile su un
tiro da lontano di Andreotti. I campani si destano al 21’
grazie ad Adiletta che controlla il pallone a centro area,
lo protegge e scarica in porta sfiorando il palo più
lontano. Ancora lui qualche secondo dopo manca il controllo
nell’area piccola sugli sviluppi di un calcio di punizione
battuto dalla tra quarti. Uno degli ultimi fuochi lo accende
Martone per il Real Ippogrifo, sicuramente il migliore dei
suoi, che in contropiede non ci pensa due volte a calciare
direttamente in porta dagli undici metri ma la palla si
perde di poco a lato. Ormai non c’è più nulla da fare, è
tempo di premiazioni e di lacrime. L’eroe della giornata,
bomber Francesconi, non contiene la gioia: “La mia è una
doppietta da palcoscenico, visto che in Eccellenza una
cornice così non si trova spesso. Per la nostra categoria
abbiamo raggiunto il massimo cui potevano ambire, abbiamo
vinto tutto e ancora non ci credo”.
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