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12/06/2006

Eccellenza spareggi

 

 

12/06/2006 - ACICATENA-FASANO 3-0
 

ACICATENA: Di Mauro, Ventura, Celso, Murabito, Privitera, Manmana, Napoli, Patti, Ranno (39’ st Ricca), Sciuto (44’ st Ardizzone), Costa. A disp. Natoli, Richichi, Dentice, Catania, Leotta. All. Tosto.
FASANO: Di Candia, Fumarola (39’ st Serri), De Blasio, Fonte, De Luisi, Colucci, Lafuente, (15’ st Ancona), Sisalli, Insanguine, Salvestroni, Ancione. A disp. Lacirignola, Martina, Puleto, Campora, Ezeonwu. All. Geretto.

ARBITRO: Del Giovane di Albano laziale.

RETI: 23’ st Patti; 30’ st Costa; 50’ st Ricca.

NOTE: Ammoniti: Manmana, Sciuto, Insanguine
e Ricca. Espulsi: al 7’ pt Ventura e Ancione, al 17’ st De Luisi, al 45’ st Salvestroni ed al 51’ Ricca. Calci d’angolo 6-5 (3-1).
 

ACICATENA - Non basta al Fasano una prova generosa per evitare la sconfitta nella gara decisiva con l'Acicatena per la promozione in serie D. Il punteggio finale punisce la squadra di Geretto ben al di là degli errori commessi e la costringe a restare in Eccellenza. La partita è stata contraddistinta da tanto agonismo e, non a caso, alla fine si sono contati ben cinque giocatori espulsi, tre ospiti e due locali. I primi due cartellini rossi dopo meno di sette minuti: Ventura ed Ancione vengono colti in flagranza mentre si scambiano «convenevoli» fuori regolamento e, quindi, vengono allontanati. Un minuto più avanti Aci pericoloso con Sciuto. A metà circa del tempo l'estremo difensore acese sfodera tutta la propria abilità e devia sul fondo la punizione di De Blasio. Poco dopo la mezz'ora partita sospesa per quattro minuti, a causa di tafferugli scoppiati tra le due tifoserie; carabinieri e polizia riescono a ristabilire la calma. La prima frazione di gara si conclude a reti inviolate e, per quanto si è visto in campo, nessuno scommetterebbe sul rotondo successo che, poi, maturerà a favore dei padroni di casa. La ripresa si apre nel segno del Fasano, insidioso già al 2' ancora con De Blasio; la sua conclusione da fuori area viene neutralizzata dal vigile Di Mauro. Al 17' l'episodio che cambierà volto alla gara, ponendo in uno stato di prostrazione i pugliesi. In area acese sgomitano Manmana e De Luisi; quest'ultimo reagisce all'ennesimo cinturamento da parte del difensore avversario. L'arbitro, però, rileva soltanto il fallo del giocatore ospite che viene espulso. Al 23' padroni di casa in vantaggio grazie a Patti. La reazione dei pugliesi è generosa ma il campo di gioco in terra battuta, reso assai viscido dalla pioggia, non è sicuramente il migliore alleato per una squadra tecnica come il Fasano. In queste condizioni, ai siciliani risulta facile centrare il raddoppio che arriva allo scoccare della mezz'ora. Lancio di Manmana, stop di petto e tiro al volo di Costa; Di Candia compie una prodezza respingendo la conclusione a bruciapelo ma nulla può sul secondo tiro che finisce il rete. La partita, comunque, resta ancora aperta perché il Fasano non da segni di resa ed al 46' la punizione di De Blasio scalda le mani di Di Mauro. Al 48' Sisalli (nativo di Aci Catena), servito da Insanguine, manca di un soffio il gol che avrebbe condotto ai supplementari. Poco dopo il veloce contropiede di Ardizzone che porge a Ricca il pallone da insaccare da pochi passi. Finisce 3 a 0 per l'Aci Catena e nel dopopartita le forze dell'ordine debbono intervenire per frenare la rabbia di alcuni tra dirigenti e calciatori del Fasano nei confronti dell'arbitro. Ai miei giocatori non ho nulla da rimproverare ha affermato il tecnico pugliese Geretto mentre ho certezza che l'espulsione di De Luisi si è rivelata decisiva ai fini della sconfitta che non avremmo meritato. Senza di questo determinante errore arbitrale avremmo potuto conquistare il risultato che ci occorreva per la promozione».
 

 

 

di Francesco Zagaria - www.asdbarletta.com

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