Ultras Viareggio story |
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Il movimento ultras a Viareggio nacque verso la metà degli anni '70, più
precisamente quando nel 1973/74 si formò il "COMMANDOS ZEBRE",
che subentrò alla guida del tifo ai vari club che si erano formati nei
bar cittadini, e che seguivano le zebre in numero considerevole in
trasferte come Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Genova e, da ricordare, in
quegli anni, i memorabili derby con la Lucchese e le gare con lo Spezia
e il Genoa. Nella stagione 1979/80 il Viareggio, dopo un anno in C2,
conquistata con lo spareggio memorabile e quantomai discusso della
monetina (all'epoca non c'erano ancora i rigori) con la Rondinella,
retrocedette e ritornò nuovamente in serie D e in quella annata nacquero
i "BLACK AND WHITE SUPPORTERS" e i "FEDAYN" che andarono
avanti a corrente alterna, visto anche i pessimi risultati della
squadra. Durante il campionato 1983/84, vennero alla luce due gruppetti:
gli "ULTRAS" e i "FIGHTERS". Nella stagione successiva i
due gruppetti unirono le forze e nacquero così gli "ULTRAS FIGHTERS
VIAREGGIO 1984", che da allora seguono i bianconeri ovunque. In
quegli anni gli U.F.V. si sono fatti apprezzare per il loro attaccamento
alla maglia bianconera (visto che il Viareggio ha subito due
retrocessioni in Promozione nel 1985 e nel 1988, ma per fortuna è stato
ripescato entrambe le volte). Sono senz'altro da sottolineare le
trasferte di Vaiano, Cecina, Levanto, Castellina in Chianti, Mirandola,
Carpi e Colorno, nonchè i derby con incidenti con il Pietrasanta,
Massese, Sarzanese (dove ci furono feriti e denunciati) e Cecina (dove
venne sottratto lo striscione "Gioventù"). Nacquero così anche le prime
amicizie con i tifosi del Rapallo, del Poggibonsi e del Grosseto (l'
ultima resta tutt'ora).
Nel campionato 1988/89, con l'avvento del patron Giorgio Mendella, gli U.F.V. fecero un salto di qualità evidente, supportati in questo anche dal fatto che la squadra sfiorò la promozione in C2. E il tifo salì alle stelle, la città si mobilitò per ogni trasferta, dal migliaio di Bozzano, ai 600 di Lugo di Romagna, fino ai vari pullman diretti verso Pistoia, Imola, Russi e tutte le altre del girone. Il campionato seguente fu quello della promozione in C2, ma anche quello che vide esplodere le presenze sugli spalti : rimangono memorabili le 5.000 persone nel derby con la Pistoiese, con conseguenti incidenti e diffide; le trasferte-esodo di Brescello, Colorno, Grosseto, Reggiolo e Pistoia. Il culmine di questa strepitosa annata lo si raggiunse nella gara casalinga con il Tuttocalzatura, quando i 7.000 tifosi bianconeri poterono esprimere in pieno la loro gioia al 90' per il goal-promozione di Telesio. Il Viareggio sarebbe poi rimasto in C2 fino al campionato 1993/94; in questi quattro anni si affiancarono agli U.F.V. altrè piccole realtà, che però rimasero sempre sottomessi alle decisioni del gruppo portante: "VIAREGGIO ALCOOLICA", "INFIASCADEROS" e la famosa "BRIGATA DIFFIDATI" che comprendeva i numerosi diffidati (in quattro anni circa 60), che spesso riuscirono ad entrare allo stadio di soppiatto evitando i controlli della polizia locale. Inoltre, in quegli anni vennero alla luce le prime sezioni: insieme a quelle storiche di Lido di Camaiore e Torre del Lago, si aggiunsero quelle di Firenze, Milano e Palermo. Di questi quattro anni non bisogna dimenticare le numerose trasferte: i 4 pullman di Alessandria (con amicizia con gli ultras grigi), gli 8 pullman di Novara, i 500 del treno speciale di Prato, i 200 di Livorno in treno, gli 800 del treno speciale di Massa e quelle di Olbia e Tempio Pausania; per le gare casalinghe da ricordare quelle con l'Alessandria e i 9.000 con il Derthona, questo per il campionato 1990/91.
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