La Varalpombiese compie
80 anni. Nata nel lontano 1925, la società rossonera
rappresenta, con una continuità che dura da oltre tre quarti
di secolo, l’unica realtà sportiva veramente ‘di massa’ di
Varallo Pombia.
Una realtà sportiva che ha regalato agli appassionati grandi
momenti di sport inteso non solo come fatto puramente
atletico ma anche e soprattutto come veicolo di aggregazione
sociale. Ripercorrere per intero gli 80 anni di una società
di calcio è praticamente impossibile, significherebbe
rivisitare la moltitudine di episodi (la presidenza Tiboni
ed i derby infuocati coi cugini di Pombia, per esempio),
risultati e personaggi che ne hanno fatto la storia
rischiando di dimenticare sicuramente ‘qualcosa’ e ‘qualcuno’.
Il trait d’union tra ‘una’ Varalpombiese che fu e quella
d’oggi l’abbiamo trovato nell’ex rossonero Alberto Terazzi,
che da commerciante durante la settimana si trasforma ogni
domenica in una figura tipica dei campionati
dilettantistici: quella del dirigente in frenetico movimento
ai bordi del campo; quello che, insieme ai tanti tifosi ed
ai vari De Galeazzi, Bassetti, Comizzoli & c., alterna nei
novanta canonici, minuti di sofferenza ad attimi di grande
gioia per il ‘suo’ Varallo. “L’oratorio negli anni ‘60 era
il punto di ritrovo per tutti i ragazzi di Varallo Pombia
-racconta- ed il calcio era lo sport più diffuso e
praticato. Don Silvio, che si occupava di noi giovani,
decise allora di iscrivere una squadra al torneo CSI di
Novara; i risultati furono subito incoraggianti ma ci
mancava un campo vero e proprio vista l’inadeguatezza di
quello sulla Statale nei pressi degli attuali stabilimenti
della Borgolon. Don Giorgio, il parroco di quegli anni,
acquisì così un terreno agricolo in via della gioventù ed
anche con l’aiuto di tutti noi in breve tempo campo e
spogliatoi erano diventati realtà. Si cominciò con la 3ª
categoria allestendo una squadra formata interamente da
varalpombiesi; ci ritrovavamo, oltre che per la partita
della domenica, il giovedì giorno di vacanza scolastica, per
gli allenamenti. Dopo poche stagioni approdammo in 1ª
categoria, ricordo sfide epiche e vittorie ‘pesanti’ con
compagini più quotate di noi, autentiche ‘battaglie’ che
cementavano ancora di più lo spirito e la forza del grande
gruppo di cui facevano parte anche il Calone, il Comizzoli,
il Favini, il Bertinotti, il Vanzan, il Beltramea, il
Gandini, il Mondino, il Fanchini, il Ferro, l’Ingignoli, il
Silvestri, il Facchinello, il Cavallini... Poi ci fu chi
abbandonò, chi passò al servizio di società superiori e chi
si sposò; la squadra ne risentì indebolendosi e retrocedemmo
fino alla 3ª categoria. Era finita un’epoca d’oro per il
Varallo”.
Da quei tempi per i colori rossoneri cominciò un periodo di
transizione (anni ‘70-‘80) nei tornei minori durante il
quale spicca soltanto il ritorno in 2ª categoria. Ricordiamo
alcuni presidenti come Bellomi, Franco Silvestri, Giancarlo
Nanni e Piero D’Amanzio.
In 2ª la Varalpombiese rimane fino al 1990 quando, con Nando
Cavallini nelle vesti di allenatore, vince il torneo e
accede in 1ª categoria: è il primo successo di ‘patron’
Tiziano De Galeazzi (arrivato nel 1988) che stagione dopo
stagione, insieme a Rovatti, Androni, Salsa, Bassetti,
Terazzi ed Ingignoli, scalerà prepotentemente i gradini del
calcio piemontese trionfando in 1ª categoria nel 1997
(promossa in Promozione), in Promozione nel 1998 (storico
approdo in Eccellenza) e sfiorando il passaggio in serie D
nel 1999 (terzo posto). Nel 2003 dopo otto stagioni il
mister dei record mister Roberto Bonan lascia i rossoneri
che si affidano al trainer emergente Massimiliano Schettino
con il quale, nella stagione 2003-2004 centrano una
clamorosa quanto meritata salvezza con una squadra rinnovata
e giovane data da molti addetti ai lavori tra le sicure
retrocesse (Plebani & c. finiranno davanti addirittura all’Oleggio
che scenderà in Promozione). Il campionato 2004-2005 è stato
ricco di soddisfazioni, e sempre con Schettino alla guida la
Varalpombiese centra il sesto posto in classifica.
Il campionato 2005-2006
rappresenta in pieno la, oramai, inevitabile fase di declino
della Varalpombiese. Infatti i rossoneri termineranno in
undicesima posizione, dopo il clamoroso esonero di mr.
Schettino dopo solo 5 giornate. Subentro del tecnico
Leonardi che porta la squadra ad una soffertissima salvezza.
La stagione sucessiva le cose vanno ancora peggio, e dopo
una prima fase disastrosa di campionato,con Leonardi alla
guida, si passa al carisma di Mr. Enfi che, comunque, non
riesce ad evitare i pericolosi play-out. Nella sfida contro
Aosta arrivera' l'amara retrocessione al campionato di
Promozione. Durante l'estate successiva arrivera' anche il
cambio di Presidenza: il consiglio societario decide che il
nuovo Presidente sara' Gianni Comizzoli, fino a qualche
giorno prima direttore generale della Varalpombiese..........
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