Stabia story |
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I LA STORIA DEL CALCIO A CASTELLAMARE DI STABIA 1° puntata (1907-1919) dalla fondazione al primo periodo pioneristico Il calcio a Castellamare di Stabia fa la sua comparsa nel 1907 quando i vari Weiss, i fratelli Romano e Pauzano fondano lo STABIA SPORTING CLUB. I primi anni di attività vedono gli atleti stabiesi primeggiare nel circondario costiero in varie discipline quali scherma, ciclismo, podismo, canottaggio, nuoto. Nel 1911 subentra anche il calcio o foot-ball come si chiamava all’epoca il gioco più famoso e praticato al mondo. Sulle cronache del quotidiano napoletano "Il Mattino" del 12 febbraio del 1911 si legge un articolo di una gara disputata dallo Stabia a Torre Annunziata sul campo "le Montagnelle" contro la locale compagine dello SFA, battuta per 3 a 0 dalle vespe. E’ la prima notizia concreta di una gara disputata dallo Stabia nella sua storia. Non è da escludere che negli anni precedenti vi siano state partite tra lo Stabia ed altre piccole realtà cittadine o contro squadre da poco fondate nei centri vicini quali il Pagani FBC, la Nocerina AG, contro club di Gragnano, Pimonte, Sorrento, Vico Equense, o adddirittura con compagini provenienti da Napoli. Il 6 maggio 1912 la compagine giallo blè disputa una partita amichevole contro i cugini della Giovanna d’Arco, squadra anch’essa di Castellamare di Stabia. Sconfitta per 2 a 0 sul campo civettuolo di Via Gragnano. Il 3 febbraio 1914 avviene la prima trasferta in quel di Caserta: umiliante per i colori stabiesi la sconfitta patita contro la Casertana per 14 a 0. L’anno 1914 rappresenta una stagione importante per il calcio a Castellamare: l’attività non è più saltuaria ma più consistente. Da registrare numerose gare disputate sul proprio campo. Il 1 febbraio 1914 avviene l’inaugurazione del nuovo stadio contro la squadra "C" del Naples impattando con il risultato ad occhiali ; lo Stabia scende in campo con la seguente formazione Dell’Aquila, Schettino, Celoro, De Rosa, Laugeri (capitano), Amato, Weiss, Pauzano, Romano I°, Romano II°, Cappa. Da ricordare anche la partita disputata il 1 marzo dove l’Igea di Bagnoli subisce un pesante 4 a 0 grazie all’apporto della squadra formata da Ricci, Schettino, Celoro, De Rosa, Laugeri (capitano), Amato, Romano I°, Pauzano, Cappa, Scelzo, Romano II° ; due settimane più tardi è la squadra "B" dell’Internazionale di Napoli a scendere in costiera e pareggiare per 2 a 2. 7 giorni dopo una data da ricordare, esattamente il 22 marzo del 1914 lo Stabia disputa la sua prima gara internazionale contro la compagine della nave inglese "Black Prince". I britannici vincono senza appello per 11 a 1. Il 29 marzo è il Portici che impatta per 3 a 3, mentre il 12 aprile il Naples, il club più importante dell’epoca in Campania, manda la squadra allievi che vince per 1 a 0 con rete di Montorsi. Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, nel 1919 viene rifondata lo Stabia SC grazie all’operato del nuovo presidente avv. Vincenzo Bonifacio. Da registrare il 21 aprile 1919 una gara amichevole disputata contro una compagine di marinai inglesi denominata "War Lion" che soccombe per 6 a 0. Questi gli undici eroi: Amoruso, De Michele, De Rosa, Boerio, Celoro (capitano), Coppola, Tesssitore, Esposito, Sarcinelli, Romano, Crippa. Nel 1916 la squadra giallo blè partecipa al campionato di Terza Categoria dove viene eliminato dal Savoia nelle semifinali per 5 ad 1. Nell’agosto del 1919 si registra la fondazione di un nuovo sodalizio stabiese lo Sport Club War, squadra importante che si fonderà con lo Stabia nel 1920. Il 27 ottobre effettua una gara di Qualificazione per la 1° Categoria (l’attuale Serie A). E’ ancora la squadra bianco scudata del Savoia a negare la gioia del successo soccombendo questa volta per 3 a 2 con marcature stabiesi di Spera e Sarcinelli. Nel dicembre del 1919 lo Stabia SC partecipa alla Coppa Tiro a Segno, torneo regionale, molto importante, ad eliminazione diretta sullo stile della FA Cup in Inghilterra, dove figurano anche Naples, Internazionale, Brasiliano, Libertas, Pro Napoli, Savoia e Puteolana. Il 28 dicembre 1919 incontra proprio i flegrei nei quarti di finale: gli stabiesi soccombono dopo i tempi supplementari per un rigore dubbio. Sono proprio i diavoli rossi puteolani che si aggiudicano alla fine l’importante trofeo.
A cura di Chrystian Calvelli |