La società
IL PORDENONE CALCIO nasce
nel 1920 con la denominazione di
“Football Club Pordenone” , comincia il
proprio cammino agonistico nella Terza
Divisione (detta veneto-giuliana).Rimasero
nella categoria sino al 1928-29. Le gare
casalinghe si disputavano sul rettangolo
delle Casermette (oggi palamarmi). Erano
anni dove dominava il ciclismo. Un nome
su tutti era quello di Ottavio
Bottecchia, dal quale prende attualmente
nome lo stadio cittadino. Arrivò il
fascismo e l’influsso del regime fu
percepibile nel nuovo cambio di
denominazione sociale che divenne “Terza
Coorte A.Salvato, 63° Legione
Tagliamento”. Nel 1927 fu
rinominato Unione Sportiva Pordenonese.Nel
1929 il team pordenonese si
iscrisse al neocostituito Campionato
U.I.L.C. di prima categoria Girone A con
la denominazione Pordenone Liber
Football Club. Giunse primo nel proprio
girone. Successo ripetuto nel girone
dell’anno 1930-31 con la
denominazione Associazione Sportiva
Dante Alighieri. Nel Maggio del 1932
la squadra neroverde ottenne la
promozione al Campionato di Prima
Divisione. Dopo campionati altalenanti
tra le varie categorie si arrivo nella
stagione 1939-40
all’iscrizione della squadra al
campionato di Serie C. Si susseguirono
campionati difficili fino alla stagione
1952-53
in
quarta serie, dove dopo un lungo spalla
a spalla con la Mestrina, i
neroverdi giunsero al primo posto,
guadagnandosi le finali per accedere
alla Serie C. Nelle finali dopo la
vittoria contro la Carrarese (1-0) e a
Magenta (1-0) il sogno svanì nel ritorno
contro la stessa Carrarese. L’anno
successivo il campionato venne concluso
al quarto posto. Non bastava. Il calcio
pordenonese voleva puntare piu’ in alto.
Ma furono anni senza infamie ne lodi,
ottavi nella stagione sportiva
1954/55, undicesimi nella stagione
1955/56 e sesti nella stagione
1956/57.Al termine della stagione la
societa’ passo nelle mani del professor
Silvio Cirielli, direttore del
laboratorio ricerche cliniche del
nosocomio cittadino, coadiuvato da Lino
Zanussi. Non sarebbero stati conseguiti
grandissimi risultati a livello di prima
squadra, ma il Pordenone Calcio sarebbe
ben presto diventato un’autentica scuola
di calcio riconosciuta a livello
nazionale. Nel 1957/58 la squadra
partecipò al campionato di Eccellenza,
ma nonostante la presenza dell’ex
milanista Omero Tognon la squadra
concluse il torneo al decimo posto
finale. Causa la ristrutturazione dei
campionati, la squadra neroverde si
presentò nella stagione sportiva
1958/59 ai nastri di partenza della
Serie C. Da segnalare la singolare gara
di Coppa Italia disputata contro il
Torino, persa per 2-1. Il campionato si
evidenziò molto difficile e si concluse
con l’ultimo posto in classifica finale
con 25 punti. Fortunatamente per quella
stagione non si prevedevano
retrocessioni e la squadra potè
ripresentarsi nuovamente ai nastri di
partenza della Serie C. Fu una stagione,
quella 1959/60 ricca di
soddisfazioni per la squadra diretta in
panchina da Ninni Varglien, terzo posto
finale a quota 40 punti, alle spalle
della Pro Patria, promossa in Serie B e
del Bolzano. La societa’ era
perfettamente strutturata, e si poneva
come una fucina di giovani interessanti,
un nome su tutti Zigoni. Quattordicesimo
posto nella stagione sportiva
1960/61, annata che vide laurearsi
campione d’Italia la formazione Juniores
alla guida di Giuseppe Romano. L’anno
dopo la dirigenza decise di presentarsi
al via del campionato con una squadra
giovane con un’eta’ media non superiore
ai 22 anni. Proprio in quell’anno il
famoso giornalista Pordenone Gildo
Marchi denomina i neroverdi “i ramarri
del Noncello”, un’intuizione che è
rimasta nella storia dello sport
pordenonese. Nel 1962/63 la
squadra ottenne la salvezza piazzandosi
al 14° posto finale. Ma nulla potè nella
stagione 1963/64 che vide la
retrocessione in Serie D. Fra le poche
soddisfazioni dell’anno le tre
convocazioni in azzurro (con la
nazionale semiprofessionistica) di
Riccardo Piva. Seguirono molte stagioni
nel campionato di Serie D, con alterne
fortune, passando per il 22 Febbraio
1968, quando fu proclamata la provincia
di Pordenone. La squadra cercava di
risalire con impegno, nei
professionisti, ma bisognava attendere
la stagione sportiva 1969/70 per
toccare quasi con mano nuovamente la
Serie C, dopo un campionato emozionante
si deve ricorrere allo spareggio, che
venne disputato contro il Trento, sul
rettangolo di Valdagno, dove 4.000
pordenonesi incitarono la squadra, che
al termine del match venne battuta per
2-0. La delusione durò a lungo e i
campionati successivi non regalarono più
soddisfazioni importanti. La promozione
arrivò nella stagione 1978/79 con
alla guida Silvano Flaborea, poi
rilevato da Adriano Buffoni. Era l’era
del Presidente Ugo Caon, era il 20
Maggio 1979, quando davanti a
tremila persone sul campo del Bottecchia,
la squadra staccò il biglietto per la
Serie C2, superando il Montebelluna. Era
nuovamente calcio professionistico a
distanza di anni, la squadra fu affidata
per il primo anno a Enrico Burlando. E
iniziò subito bene con la vittoria sul
Carpi con reti di Catto e Rossi. Non fu
comunque un gran campionato, concluso al
quart’ultimo posto con 28 punti. I costi
del professionismo pesarono notevolmente
sulla gestione. Problemi e ancora
problemi, che portarono all’addio di Ugo
Caon dalla presidenza. La nuova
presidenza traghettò la vecchia e
gloriosa Associazione Calcio verso la
Spa.Azionista di maggioranza era
Giuseppe Gregoris. Rivisitando oggi gli
anni di Gregoris nasce e cresce la
convinzione che avrebbero potuto essere,
o meglio, dovuto essere ben più felici.
Anni di Serie C2 disputati tra mille
peripezie, il miglior risultato fu nella
stagione sportiva 1987/88 con
Adriano Fedele in panchina e Gastone
Espanoli in veste di accompagnatore, che
culmino con un settimo posto finale con
36 punti. L’anno la squadra retrocesse
salutando il campionato di Serie C2, con
un penultimo posto con 27 punti. Nel
1989/90 arriva come Presidente
Giuseppe D’Antuono, che ingaggia tra gli
altri l’ex interista Evaristo Beccalossi,
ma l’ex presidente della fallita Omegna,
verrà ricordato piu’ che altro per i
propri problemi di giustizia, che per i
meri risultati sul campo. La squadra si
piazza all’ultimo posto e saluta anche
la Serie D. La triste discesa prosegue
anche l’anno dopo, quando la nostra
squadra conquista l’ultimo posto in
classifica con 12 punti in Eccellenza e
scende ancora di categoria…. Tre
retrocessioni in tre anni, se non e’ un
record poco ci manca. Nel 1991/92
nel Campionato di Prima Categoria la
squadra ricomincia a dare segni di
risveglio e si piazza al 4° posto. Nel
1992/93 giunge dopo molte
delusioni il passaggio in Promozione,
con un secondo posto in campionato alle
spalle del 7 Spighe. Nel 1993/94
6° posto finale in classifica con 33
punti. Nel 1994/95 la società
incontra Ettore Setten, che segnerà una
parte importante della propria storia, e
i risultati giungono immediati, con la
vittoria finale del Campionato di
Promozione e il passaggio in Eccellenza
con 50 punti all’attivo, 9 in più del
Pozzuolo, secondo arrivato. Nel
1995/96 arriva l’agognata risalita
in Serie D, al termine di una lotta con
La Cormonese, che vede i nostri
giocatori arrivare al secondo posto, ma
vincere gli spareggi per le seconde
classificate. Memorabile la vittoria ai
rigori davanti ad uno stadio gremito
contro il Rovigo. Nel 1996/97 al
primo anno nel Nazionale
Dilettanti, la squadra neroverde termina
con un’onorevole 5° posto finale,
campionato vinto dal Mantova. Nel
1997/98 campionato senza alti ne
bassi e posizione di centro
classifica, con il cambio in panchina a
campionato in corso tra Da Pieve e
Frutti. Nella stagione successiva il
Cav. Ettore Setten con Pierantonio Rigo,
allestiscono il classico squadrone, le
attese sono tante, e il calendario
propone alla prima giornata lo scontro
con l’altra presunta favorita del girone
il Bassano. Davanti ad Bottecchia in
festa i neroverdi umiliano i veneti e si
candidano per la vittoria finale. Ma la
domenica successiva, a Montichiari
crolla tutto, secco 5-1 finale e mesto
ritorno a terra, alla fine del torneo il
Montichiari sale in serie C2 e il
Pordenone conclude con un quinto posto
fallimentare. Nel 1999/2000 il
d.s. Gibellini porta sulla panchina
neroverde Bruno Tedino ma la posizione
finale non cambia, sale in Serie C2 il
Südtirol. Nel 2000/2001 Ettore
Setten insieme al tecnico riconfermato
Bruno Tedino, costruisce l’ennesima
squadra per vincere, arrivano giocatori
importanti, il bomber Soave, i
centrocampisti Perugini e Calvio e molti
altri, ma il campionato dice Thiene, e
la beffa avviene davanti a 2000
spettatori, con i neroverdi che dopo
aver condotto in testa tutto il
campionato, e sul 1-0 a loro favore,
sbagliano un rigore la possibile rete
del 2-0, per poi cedere nel finale di
gara per 1-3 e dare ai veneti la
promozione. Ma l’appuntamento con la
promozione è rimandato di un anno, al
termine della stagione 2001/2002
giunge la cavalcata vincente e il
ritorno dopo 13 anni in Serie C2, sulla
panchina siedono prima Paolo Marin e poi
Adriano Fedele, la squadra termina il
campionato con 71 punti, 8 in più del
Belluno. Finalmente siamo nuovamente nei
professionisti, l’esordio e’ a Valenza
Po (AL) contro la Valenzana, perdiamo
immeritatamente 1-0, ma la squadra c’è e
il proseguio del campionato, darà merito
a questi giocatori e al tecnico che
nonostante problemi societari, arrivano
ad un passo dai play-off, per poi
mollare e salvarsi senza patemi d’animo.
In estate del 2003 giunge come
una mazzata la non accettazione da parte
della Federcalcio dell’iscrizione della
squadra alla Serie C2 per inadempienze
economiche, Setten lascia a favore di
Lino Mungari. Il neo presidente iscrive
la squadra all’Eccellenza Regionale, ma
tra mille contrasti, problemi,
disaccordi, con cambio di giocatori e di
tecnici, inizia Fedele e termina
Burlando, la squadra retrocede in
Promozione, tra mille strascichi.
Stagione 2004/2005 campionato di
Promozione, in estate nasce dalle
costole del Don Bosco, il nuovo
Pordenone, Gian Paolo Zuzzi ex
presidente oratoriano e il Sindaco di
Pordenone Sergio Bolzonello, danno vita
al ramarro, che si iscrive alla
promozione, richiama in panchina Attilio
Da Pieve e conquista la Coppa Italia
Regionale (per la prima volta nella sua
storia) il 6 Gennaio 2005 superando in
finale il Gonars sul neutro di Fagagna
per tre reti a zero. Riconquista
l’Eccellenza, giungendo seconda alle
spalle del Tricesimo in campionato, ma
vincendo la lotteria dei play-off contro
il San Daniele per 1 – 0, sul neutro di
Codroipo davanti a circa 1.000 persone.
Piazzamenti
|
1913 |
Nasce Unione Sportiva
Pordenone iscritta in
Terza Divisione |
15/18 |
Guerra mondiale |
1919 |
Terza Divisione |
1920 |
01 Ottobre 1920 nasce
Assemblea Generale
dell'Unione |
1921 |
Nasce il Pordenone
Footbal Club - Terza
Divisione |
1922/23 |
Terza Divisione |
1923/24 |
5° in Terza divisione |
1924/25 |
2° in Terza divisione |
1925/26 |
1° in Terza divisione
- promosso in seconda |
1926/27 |
Seconda divisione - 8
posto |
1927/28 |
Terza Divisione - si
ritorna al nome di
Unione Sportiva
Pordenonese |
1928/29 |
Terza Divisione |
1929/30 |
Prima Categoria ULIC -
Primo classificato con
nome Pordenone Liber FC |
1930/31 |
Prima Categoria ULIC -
Primo classificato
girone eliminatorio |
|
eliminato in semifinale
dall'Olimpia Udine - |
1931/32 |
Seconda Divisione -
girone giuliano -
promosso in prima
divisione |
1932/33 |
Prima divisione 13 posto |
1933/34 |
Ripescato in prima
divisione -12° posto |
1934/35 |
Prima divisione 6° posto |
1935/36 |
Rinuncia a partecipare
alla prima divisione |
1936/37 |
Prima divisione - 3°
posto |
1937/38 |
Prima divisione - si
ritira dal campionato
per protesta contro gli
organi |
|
federali, dopo la
punizione per invasione
di campo gara Pordenone |
|
Spilimbergo del
07/11/1937 |
1938/39 |
Prima divisione 8° posto
- vincitrice Coppa
Friuli Venezia Giulia |
1939/40 |
Ammessa in Serie C - 14°
posto |
1940/41 |
Prima Divisione - 2°
posto - eliminato in
finale dal Valvasone |
1941/42 |
Ammesso in Serie C - 16°
posto retrocesso |
1942/43 |
Prima Divisione - 4°
posto |
1943/44 |
Prima Divisione con nome
SAFOP (biancorossi) -
vinse il campionato |
|
e il titolo di Campione
Giuliano di Prima
Divisione - Litorale
Adriatico |
1944/45 |
Sospesi i campionati per
eventi bellici |
1945/46 |
Serie C girone H - 6°
posto |
1946/47 |
Serie C - 9° posto |
1947/48 |
Serie C - 14° posto -
riprese il nome di AC
PORDENONE |
1948/49 |
Prima divisione - vince
girone di qualificazione
- 4 posto nelle finali |
1949/50 |
Prima divisione - vince
il girone e le finali -
promosso |
1050/51 |
Promozione - 2° posto |
1951/52 |
Promozione - 3° posto e
promozione in quarta
serie |
1952/53 |
Serie D - 1° posto -
persa la finale con la
Carrarese e il Lecco |
1953/54 |
Serie D - 4° posto |
1954/55 |
Serie D - 8° posto |
1955/56 |
Serie D - 11° posto |
1956/57 |
Serie D - 6° posto |
1957/58 |
Serie C - 10° posto |
1958/59 |
Serie C - 21° posto |
1959/60 |
Serie C - ripescata 3
posto |
1060/61 |
Serie C - 12° posto |
1961/62 |
Serie C - 11° posto |
1962/63 |
Serie C - 14°
posto |
1963/64 |
Serie C - 17° posto -
retrocesso serie D |
1964/65 |
Serie D - 9° posto |
1965/66 |
Serie D - 5° posto |
1966/67 |
Serie D - 5° posto |
1967/68 |
Serie D - 3° posto |
1968/69 |
Serie D - 2° posto |
1969/70 |
Serie D - 2° posto -
dopo spareggio con
Trento |
1970/71 |
Serie D - 5° posto |
1971/72 |
Serie D - 12° posto |
1972/73 |
Serie D - 10° posto |
1973/74 |
Serie D - 12° posto |
1974/75 |
Serie D - 6° posto |
1975/76 |
Serie D - 11° posto |
1976/77 |
Serie D - 11° posto |
1977/78 |
Serie D - 11° posto |
1978/79 |
Serie D - 1° posto
promosso in Serie C2 |
1979/80 |
Serie C2 - 15° posto |
1980/81 |
Serie C2 - 9° posto |
1981/82 |
Serie C2 - 12° posto |
1982/83 |
Serie C2 - 13° posto |
1983/84 |
Serie C2 - 13° posto |
1984/85 |
Serie C2 - 9° posto |
1985/86 |
Serie C2 - 13° posto |
1986/87 |
Serie C2 - 14° posto |
1987/88 |
Serie C2 - 7° posto |
1988/89 |
Serie C2 - 17° posto
retrocesso
Interregionale |
1989/90 |
Interregionale - 18°
posto retrocesso in
Eccellenza Regionale |
1990/91 |
Eccellenza - 16° posto
retrocesso Prima
Categoria |
1991/92 |
Prima Categoria - 4°
posto |
1992/93 |
Prima Categoria - 2°
posto promosso in
Promozione |
1993/94 |
Promozione - 6° posto |
1994/95 |
Promozione - 1° posto
promosso in Eccellenza |
1995/96 |
Eccellenza - 2° posto
promosso in Nazionale
Dilettanti dopo Spareggi |
1996/97 |
Campionato Nazionale
Dilettanti - 5° posto |
1997/98 |
Campionato Nazionale
Dilettanti - 8° posto |
1998/99 |
Campionato Nazionale
Dilettanti - 5° posto |
1999/2000 |
Campionato Nazionale
Dilettanti - 5° posto |
2000/2001 |
Campionato Nazionale
Dilettanti - 2° posto |
2001/2002 |
Campionato Serie D - 1°
posto - promosso in
Serie C2 |
2002/2003 |
Serie C2 - 12° posto -
non iscritto alla C2
retrocesso in Eccellenza |
2003/2004 |
Eccellenza 15° posto,
retrocesso in promozione |
2004/2005 |
Promozione 2° posto,
promosso in Eccellenza
dopo i play-off |
|
|