Casertana story

by Gerson

I

L'inizio della storia del calcio casertano conicide con il nome di Mimì Bluette, cameriere del Circolo Nazionale di piazza Margherita che diede il via alla sottoscrizione popolare in favore del calcio in città. Come in molte altre regioni d'Italia, infatti, il calcio era ancora uno sport di nicchia, sottomesso allo strapotere di boxe e ciclismo.

E così, nel 1908 venne fondata, con tanto di statuto, la "Robur Caserta". Il primo campo da gioco (per il "Pinto" bisognerà attendere ancora qualche anno) fu quello della Reggia vanvitelliana.

Due anni dopo la squadra si trasferì sul prato di Piazza d'Armi. Intanto il calcio si diffuse rapidamente in città e nel 1912 venne costituita la "US Volturno". I colori sociali furono neroverdi ma sul petto della casacca spiccòun vistosissimo scudetto rossoblù. Simbolo che poi diventerà imprescindibile per l'identificazione dei falchetti.

Arrivò la Prima guerra mondiale,che interruppe l'attività calcistica, ma alla fine degli anni Venti la "Volturno" esistette ancora. Tra i calciatori della formazione casertana già iniziano a venir fuori i primi "assi" della pedata.

Uno su tutti fu Totonno Costa che arrivò nientemeno che a contendere al barese Costantino la maglia della Nazionale, ma tra i beniamini del sempre più numeroso pubblico di Piazza d'Armi ci fu anche una leggenda del calcio nazionale, Attila Sallustro.

Nel 1921 alla "Unione Sportiva Volturno" succedette l'"Associazione Sportiva Ausonia". La nuova società organizzò nel 1923 un torneo al quale parteciperanno gli Amatori Capua, che lo vinsero , il Gladiator di Santa Maria Capua Vetere ed altre agguerrite formazioni della vicina provincia di Napoli.

L'Ausonia si piazzò al secondo posto finale, e questo risultato non fece altro che sottolineare il fatto che il calcio a Caserta erauna realtà e che eran ormai maturi i "tempi".

Il 7 agosto 1924 nacquela "Unione Sportiva Casertana".

The beginning of the history of the football casertano conicide with the name of Mimì Bluette, waiter of the National Circle of Margherita plaza that started the popular signature for the football in the city. As in a lot of other regions of Italy, in fact, the football was still a sport of niche, subdued to the strapotere of boxe and bicycling.

And so, in 1908 was founded, with so much of statute, "Robur Caserta." The first game field (for the "Pinto" it will need to still attend a few years)was that of the Palace vanvitelliana.

Two years after the team transferred on the lawn of Plaza of weapons. Meanwhile the football it quickly spread in the city and in 1912 was constituted "US Volturno." The social colors were green and black but on the breast of the jacket there was a showy badge rossoblù. Symbol that then it will become for the identification of the falchettis essential.

The First world war interrupted the soccer activity, but at the end of the years 20 "Volturno" was still alive. Among the soccer players of the formation casertana already begin to came out the first ones "aces" of the kick.

One on all were Totonno Costa that it arrived whether to contend Costantino the sweater of the National one, but among the leaders of the numerous public of Plaza of weapons there was more and more also a legend of the national football Attila Sallustro.

In 1921 to the "Sporting Union Volturno" succeeded the "Sporting Association Ausonia." The new society organized in 1923 a tournament in which the Amatory Capuas, that won,participated the Gladiator of Saint Maria Capua Vetere and others train formations of the near province in Naples.

The Ausonia final place was the second and this result didn't do anything else other than to underline the fact that the football to Caserta was a good reality and that eran by now you mature the "times."

On August 7 1924 born the "Sporting Union Casertana."