Astrea Roma story

by Gerson

In Serie D trova spazio anche una squadra che rappresenta la Polizia Penitenziaria. Si tratta dell' Astrea, la cui storia ebbe inizio nel lontano 1948. In quell'anno, infatti, un gruppetto di appassionati, dipendenti del Ministero di Grazia e Giustizia, decisero di formare una squadra di calcio formata da appartenenti dell'allora Corpo degli Agenti di Custodia e di prendere parte al torneo amatoriale "Orlandini". La squadra venne chiamata Unione Sportiva Astrea. Quella partecipazione non nacque sotto grandi aspettative: si trattò inizialmente di un "esperimento" senza pretese, ma i risultati furono stupefacenti. Il divertimento e le soddisfazioni dovute alla vittoria del torneo furono tali che, grazie all'interessamento del Dr. Tommaso Jezzi e del Dr. Girolamo Minervini (allora Capo e vice capo dell'Ufficio del Personale) si decise di iscrivere la squadra al primo campionato ufficiale di seconda divisione organizzato dalla F.I.G.C. (Anno 1949) della provincia di Roma.
Fu fondato il primo Consiglio Direttivo della società, formato da alcuni ufficiali e sottufficiali del Corpo degli Agenti di Custodia (Jezzi fu nominato presidente e Minervini suo Vice). E così ebbe inizio l'avventura dei biancazzurri nei campionati F.I.G.C., un cammino pieno di trionfi e con il fiore all'occhiello del raggiungimento del professionismo...

L'attività andò avanti per svariati anni senza alcuna interruzione, ma i sacrifici per mantenere al top la squadra furono tantissimi. Dirigenti e giocatori dovettero sdoppiarsi per svolgere il normale servizio istituzionale, e terminato quello, giornalmente si recavano al campo per prendere parte agli allenamenti. L'organizzazione e la tenacia del gruppo furono i veri motori primi di una società che fra mille problemi riuscì a mantenersi su alti livelli per molte stagioni (I Divisione-Promozione). La prima svolta della storia dell'Astrea giunse nel 1970, quando i "giocatori in divisa" vinsero il Campionato di Promozione e parteciparono nella successiva stagione agonistica al Campionato di Serie D (allora semi-professionistico). Una scossa che lasciò il segno fra i poliziotti. La squadra, infatti, non poteva essere pronta per un tale salto, e la retrocessione, seppur dolorosa, fu inevitabile e di insegnamento.
La stagione si concluse comunque in maniera degna: allo Stadio Flaminio di Roma ( oggi tempio del rugby italiano), infatti, si svolse un incontro amichevole di calcio con la Nazionale Italiana, che rappresentò una occasione irripetibile per quei ragazzi per giocare con le autentiche colonne del calcio italiano dell'epoca ( Dino Zoff, Gianni Rivera, Sandro Mazzola, Giacinto Facchetti, Gigi Riva e tanti altri)...Un punto di partenza importante per l'esplosione vera dell'attività dell'Astrea

 

In Serie D also finds space a team that represents the Penitentiary Police. We are speaking about Astrea, whose history had beginning in the distant 1948. In that year, in fact, a group of impassioned, dependent of the Department of Justice, decided then to form a team of soccer formed from belonging of the Corpo degli Agenti di Custodia and to take part to the tournament for amateurs "Orlandini." The team was called Sporting Union Astrea. That share was not born under great expectations: it initially treated of a "experiment" without pretensions, but the results were amazing. The fun and the satisfactions to the victory of the tournament were such that, thanks to the interest of Dr. Tommaso Jezzi and Dr. Girolamo Minervini (then Head and deputy head of the Office of the Personnel) been decided to enroll the team in the first official championship of second division organized by the F.I.G.C. (Year 1949) of the province in Rome.
The first Board Conseil of the society was founded, formed by some officers and noncommissioned officers of the Corpo degli Agenti di Custodia (Jezzi was named president and Minervini his Deputy). And so it had beginning the adventure of the biancazzurris in the championships F.I.G.C., a walk full of triumphs and with the flower to the buttonhole of the attainment of the professionalism...

 

Activity went on for varied years without some interruption but the sacrifices to maintain to the top the team were many. Executives and players had to undouble them to develop the normal institutional service, and finished that, daily they went to the field to take part to the trainings. The organization and the tenacity of the group were the true first motors of a society that among thousand problems succeeded in sustaining on high-levels for a lot of seasons (1° Division-Promotion). The first turn of the history of the Astrea came in 1970, when the "players in uniform" won the Championship of Promotion and they participated in the following competitive season in the Championship of Serie D (then half-professionistic). A shake that left the sign among the police officers. The team, in fact, could not be ready for such a jump and the demotion, even though painful, it was inevitable and of teaching.
The season concluded in worthy way however: to the Stadium Flaminio in Rome (today temple of the Italian rugby), in fact, a friendly meeting of kick developed with the Italian National , that represented an occasion irripeatible for that boys to play with the authentic columns of the Italian soccer of the epoch (Dino Zoff, Gianni Rivera, Sandro Mazzola, Giacinto Facchetti, Gigi Riva and so many others)... A point of important departure for the true explosion of the activity of the Astrea...