STORIA
DELL'ALBENGA CALCIO (Cap. I)
A.C.
ALBENGA
Data di
fondazione: 23 dicembre 1927
Colori
sociali: bianco-nero
Campo
Gioco: Stadio Comunale "Annibale Riva" - Viale Olimpia
ALBENGA
Genova,
Stadio "L. Ferraris", 19 luglio
1964
ALBENGA-SESTRESE 1-0
"L'Albenga vince lo spareggio Promozione e passa in Serie D"
LA
STORIA:
DALLA
3ª
DIVISIONE ALLA SERIE C
La
fondazione ufficiale risale al 1928, ma in realtà L’Unione
Sportiva Albenga nacque
il 23 dicembre 1927 quando Celestino Franchi,
presidente dello Sport Club Fulgor, e Pierino Viziano,
presidente dell’Unione
Sportiva Speranza, a nome delle rispettive società
calcistiche, strinsero il patto di alleanza che si trasformò
nella fusione delle due compagini. Quindi, in data 28
dicembre 1927, scrissero al Podestà di Albenga, avvocato
Prospero Cepollini, la seguente lettera:
“I
dirigenti delle società sportive U.S. SPERANZA e S.C. FULGOR
rendono noto alla S.V. Ill.ma che in data 23 Dicembre 1927
avvenne la fusione delle due sopraddette società, prendendo
la denominazione di “UNIONE
SPORTIVA ALBENGA”. La
fusione delle due società è stata ideata e concretata con l’alta
finalità di unire tutte le forze sportive d’Albenga,
degna delle tradizioni della tenace Ingaunia. Confidiamo
nella benevolenza della S.V. Ill.ma, come primo cittadino di
Albenga, acciocché voglia donare tutto il possibile appoggio
per far sì che anche la nostra città possa disporre di un
campo sportivo, in obbedienza al volere del Duce che al
riguardo ha emanato i provvedimenti atti a favorire lo
sviluppo della vita sportiva Italiana. Ossequiando
U.S. SPERANZA – p. Il Presidente f.to Ciro Zamboni
S.C. FULGOR – Il Presidente f.to Franchi Celesto
(lettera assunta al protocollo del Municipio di Albenga in
data 28/12/1927 al n. 6717).
La nuova società calcistica venne quindi legalizzata
ufficialmente nelle prime settimane del 1928 a cui fece
seguito l’affiliazione alla Figc.
Celestino Franchi fu il primo presidente della neonata
società albenganese, mentre i colori sociali adottati furono
quelli della maglia dell’Ingaunia: arancione (giallo)
bordato di rosso, cioè i colori della città di Albenga.
L’Unione
Sportiva Albenga era l’erede
di una ricca tradizione calcistica locale. Infatti, prima
della sua nascita, nel periodo 1918-1925 c’erano
ad Albenga ben sette società di calcio: Ingaunia, Sport Club
Fulgor, Speranza, Balilla, Esperia, U.S. Villanovese e Leca.
Inoltre, agli inizi del ‘900 il gioco del calcio era già
praticato in città sul campetto dell’Opera Sacro Cuore dagli
atleti dell’U.S. San Filippo Neri, nata il 26 gennaio 1893
come squadra di ginnastica, una delle società sportive più
antiche d’Italia.
STAGIONE 1928/29
Dopo
febbrili preparativi da parte degli appassionati sportivi
locali (in gran parte gli ex dirigenti di Speranza e
Fulgor), finalmente l’Unione Sportiva Albenga viene iscritta
al Campionato di 3ª Divisione, Girone A. Le partite
casalinghe si giocano alle Sgorre dove ancora oggi si trova
lo Stadio Comunale “Annibale Riva”. Allenatore e capitano
dell’Albenga è il savonese Carlo Ghigliano, che viene
chiamato dal presidente Celestino Franchi per far finalmente
decollare anche nella capitale del Liguri Ingauni il “giuoco
del calcio”.
I colori sociali non sono ancora quelli bianco-neri e
l’Albenga gioca in completa tenuta gialla e qualche volta
anche arancione.
“Carlitto”
Ghigliano (nato il 2/11/1892-†
il 22/12/1954) è un difensore con un glorioso passato
calcistico. Arriva infatti nella cittadina ingauna dopo aver
indossato per molti anni la maglia bianco-blu del Savona e,
persino, la ben più blasonata casacca rosso-blu del Genoa
Cricket and Football Club 1893. E proprio quando militava
nei grifoni, il neo capitano dell’Albenga
fu convocato nella Nazionale Italiana. Il suo debutto
avvenne a Berna il 28 marzo 1920 nella gara amichevole
Svizzera-Italia finita 3-0 a favore degli elvetici. Gli
azzurri che scesero in campo davanti a circa 10.000
spettatori furono:
Giacone (Juventus), Ghigliano (Genoa), De Vecchi R.
(Genoa)(cap.), Ara (Pro Vercelli), Carcano (Alessandria),
Lovati C. (Milan), Conti L. (Milan), Aebi (Inter), Brezzi
(Genoa), Cevenini III (Inter), Asti (Inter). Allenatore: G.
Milano I.
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Carlo Ghigliano,
nazionale italiano e primo capitano-allenatore
dell'Albenga.
(si ringrazia l'autore per la foto tratta dal
libro "Storia del Savona F.B.C.", Nanni De
Marco, Marco Sabatelli Editore, Savona 1994). |
Il
campionato iniziò ufficialmente il 4 novembre 1928, ma,
nella 1ª giornata, l’Albenga
non scese in campo in quanto il calendario le assegnò un
turno di riposo. Il debutto avvenne sette giorni dopo (2ª
giornata – 11 novembre 1928) in trasferta a Carassone di
Mondovì contro il Costamagna e il risultato non si schiodò
dallo 0-0.
Ecco il tabellino della prima gara ufficiale: Costamagna:
Blangino, Manassero, Carzana, Rossi, Abrate, Gariani I,
Castellini, Gasco, Barale, Gariano II, Della Casa. Albenga:
Vio, Ghigliano, Forcheri, Guido, Saccheri, Strizioli,
Cangiano, Goretti, Benvenuto, Grana, Gallo.
Il cammino dell’Albenga
fu questo: Albenga-U.S. Savonese 0-0 (3ª
giornata – 18 novembre 1928), Ferriere Novi-Albenga 5-0 (4ª
giornata – 25 novembre 1928), Albenga-Veloce Savona 0-0 (5ª
giornata – 2 dicembre 1928), Albenga-Colombo Savona 1-1,
rete di Bernardoni (6ª
giornata – 9 dicembre 1928), Alba Docilia-Albenga 4-0 (7ª
giornata – 16 dicembre 1928), Albenga-Costamagna 1-0, rete
di Galatolo (9ª
giornata – 13 gennaio 1929), U.S. Savonese-Albenga 1-0 (10ª
giornata – 20 gennaio 1929), Albenga-Ferriere Novi 2-1,
reti di Goretti e Saccheri (11ª
giornata – 27 gennaio 1929), Veloce Savona-Albenga 1-2,
reti di Goretti e Bernardoni (12ª
giornata – 3 febbraio 1929), Colombo Savona-Albenga 0-1,
rete di Goretti (13ª
giornata – 20 gennaio 1929). Albenga-Alba Docilia 2-0 a
tavolino (14ª
giornata – 20 gennaio 1929).
Dopo un inizio non troppo brillante, gli uomini di Carlitto
Ghigliano prendono quota e, grazie alle vittorie conseguite
nelle ultime quattro giornate, recuperano posizioni in
classifica e concludono il campionato al 3°
posto con 14 punti, davanti a Colombo Savona (12), Veloce
Savona (9), Alba Docilia (8) e Costamagna Mondovì
(ritirata). Il campionato fu vinto dalla Ferriere Novi con
20 punti che precedette di 5 lunghezze l’U.S.
Savonese, entrambe ammesse alle finali regionali.
(stagione sportiva 1928/29)
Minasso, Cangiano, Sasso, Saccheri, Forcheri, Magnetto,
Olari, Strizioli, Rossi, Vio, Grana.
STAGIONE 1929/30
Nella
seconda stagione della sua storia la compagine albenganese
viene iscritta al Campionato di 3ª Divisione, ma questa
volta viene dirottata nel Girone B. Il dott. Bernardo Zunino,
veterinario genovese, viene eletto alla presidenza del
sodalizio.
La classifica finale la vede ancora al 3° posto dietro ai
cugini dell’Alassio e alla Veloce Savona.
L’incontro di apertura avviene in trasferta a Savona (3
novembre 1929) proprio contro la Veloce e finisce con un
risultato negativo per Albenga (1-0). Le cronache di allora
riportano: “L’U.S. Veloce ha iniziato il campionato con una
meritata vittoria. La partita ha entusiasmato il pubblico
accorso al Polisportivo di Corso Ricci per le belle fasi di
gioco svolte dalle contendenti. Leggera superiorità dei
velociani nel primo tempo che riescono a marcare al 15’ per
opera di Pertino”. L’Albenga schiera: Vio, Borzachiello,
Forcheri, Guido, Saccheri, Falabrino, Cantoni, Benvenuto,
Scola, Strizioli, Bernardoni. Nella 2ª giornata, ad Albenga,
si assiste al primo derby ufficiale dell’Isola Gallinara. Il
risultato però, nonostante i grandi preparativi ed il
massimo impegno, non sorride però all’Albenga ma all’Alassio
corsara che riesce ad imporsi per 2 a 1.
(Albenga, 10 novembre 1929, la foto dei calciatori del primo
derby dell'Isola Gallinara, a sinistra l'Albenga,
foto Archivo A.V.A.)
La 3ª
giornata (17 novembre 1929) vede finalmente l’Albenga
vittoriosa per 2-1 a Savona contro il Colombo. Aprì le
marcature Bernardoni per l’Albenga
(27’),
pareggio di Castano (77’)
ed infine gol-partita di Tornatore (83’).
Questa era la formazione: Vio, Borzachiello, Forcheri,
Guido, Saccheri, Strizioli, Scola, Bernardoni, Benvenuto,
Tornatore, Cangiano. Arbitro dell’incontro
il Sig. Lagosteno di Genova.
STAGIONE 1930/31
Questa
stagione sportiva vede l’Albenga partecipare al Campionato
di 3ª Divisione, Girone C. Alla presidenza della società
viene chiamato Carlo Rombo, segretario dell’ospedale “Santa
Maria di Misericordia” di Albenga.
Nelle 13 gare disputate gli ingauni colsero 15 punti, frutto
di 7 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte. Le reti segnate
furono 27 e quelle subite 22. Le avversarie furono: Alassio
II, Savona II, Veloce Savona, Borgo Peri Imperia, Imperia II,
Ventimigliese II e Silvio Borra. La stagione si aprì molto
bene per l’Albenga
che, nell’incontro
casalingo del 26 ottobre 1930, riuscì ad imporsi con un
secco 3-0 contro la Veloce Savona. La giornata successiva
(2 novembre 1930) però riportò gli ingauni con i piedi per
terra. In quel di Savona, infatti, vennero battuti con
identico punteggio dal Savona II. In campo, davanti all’arbitro
Masini di Genova, scesero: Di Carlo, Navone, Guelfo,
Cangiano, Monero, Facollo, Rapa, Grana, Scola, Ansaldi II,
Strizioli.
STAGIONE 1931/32
E si
giunge così al quarto anno di vita. La società
è cresciuta e la squadra, con il nome Albingaunia Sport,
viene ammessa al Campionato di 2ª
Divisione, Girone Unico Ligure. Dicevamo, quarto anno di
vita per l’Albenga Calcio e quarto presidente. Dopo
Celestino Franchi, Bernardo Zunino e Carlo Rombo, il gruppo
dirigente chiama il dott. Giacomo Massone, medico radiologo
del locale Ospedale, a guidare la società. L’incarico di
segretario è affidato a Giuseppe Morandi.
Alla 1ª
giornata (18 ottobre 1931) il derby fra le mura amiche
contro le
“vespe”
dell’Alassio
finisce in equa parità (1-1). Si va poi in trasferta a Vado
Ligure (25 ottobre 1931) e l’Albingaunia
Sport manda in campo: Torres, Vitalone, Mascaroli, Piccio,
Gandolfo, Grassi, Gardella, Spedizionieri, Cosa, Paride,
Chiarlone. L’arbitro
è il Sig. Poivera di La Spezia. Al 4’
Vado in vantaggio con Aprile. Il pareggio arriva nella
seconda parte della gara quando il centravanti riesce a
battere il portiere Oddera del Vado. E al 64’
l’Albingaunia
Sport è addirittura in vantaggio grazie alla rete messa a
segno da Paride. Ma la gioia dura poco. Soltanto un minuto
dopo, infatti, Poli ristabilisce le distanze. Un pareggio
contro il quotatissimo Vado è però per i neo promossi
albenganesi un risultato estremamente positivo. Il 17
gennaio 1932 si gioca ad Albenga la gara di ritorno (13ª
del campionato) ed il Vado si presenta in riva al Centa con
l’intento
di fare bottino pieno. Ma gli albenganesi sono molto
motivati e al 10’
passano in vantaggio grazie a Bazzi. In chiusura, a 7’
dal triplice fischio finale, arriva il pareggio per opera
di Fioretti. L’undici
dell’Albingaunia
Sport era il seguente: Torres, Vitalone, Forcheri, Picchio,
Gandolfo, Facollo, Bruzzone, Grassi, Spedizionieri, Gardella,
Bazzi. Arbitro: Rivaro di Imperia. Questa la classifica
finale: Genova II 32, Vado e Corniglianese 26, Sestri
Levante 22, Entella 21, Spezia II 20, Albingaunia Sport 19
(7 vittorie, 5 pareggi, 8 sconfitte, 37 reti segnate e 33
subite), Tigullio 18, Riva Trigoso 17, Alassio 13, Veloci
Emb. 4.
STAGIONE 1932/33
Anche questa stagione calcistica vede l’Albingaunia
Sport partecipare al Campionato di 2ª
Divisione, Girone A. Alla presidenza il dott. Giacomo
Massone. L’ultima
giornata (23 febbraio 1933) vede la squadra di Albenga
impegnata a Savona contro la Veloce Savona. L’incontro
è molto importante in quanto c’è
in ballo l’accesso
alle semifinali regionali. In campo vanno: Stringa,
Borzachiello, Vitale, Carpini, Del Buono, Zarri, Cappanera,
Gardella, Mascardi, Bazzi, Bruzzone. Il primo tempo finisce
a reti inviolate. Poi al 59’
la Veloce Savona passa in vantaggio. Accesso alle semifinali
vietato per gli ingauni? No! Ci pensano Mascardi (65’)
e Carpini (82’)
a riportare il sorriso sul volto dei tifosi dell’Albingaunia
Sport. La classifica del girone finale sarà questa:
Rivarolese 9, Albingaunia Sport 8 (4 vittorie, 0 pareggi, 2
sconfitte, 15 reti fatte e 8 subite), Corniglianese 5,
Spezia II 2. La prima classificata è ammessa alle finali
interregionali e l’Albingaunia
Sport passerà in 1ª
Divisione.
(stagione sportiva 1932/33)
Bruzzone, Cappanera I, Del Buono, Facollo, Bazzi, Cappanera
II, Gardella, Borzachiello, Stringa, Mascardi, Zarri.
STAGIONE 1933/34
Questo
campionato non sarà però ricco di soddisfazioni per il
portiere Stringa e per i suoi compagni. La 1ª Divisione è
molto impegnativa e gli avversari decisamente più blasonati.
La classifica finale, dopo 30 giornate, è la seguente:
Savona 47, Andrea Doria 45, Imperia 40, Entella 34,
Ventimigliese 33, Vado 29, Genova e Sestrese 28,
Alessandria, Acqui e Alassio 28, Corniglianese 26,
Pontedeciso 25, Ruentes Rapallo 24, Albingaunia Sport 20 (5
vittorie, 10 pareggi, 15 sconfitte, 36 reti fatte e 54
subite), Rivarolese 19.
Con la capolista Savona finì 2-5 nella gara interna che si
giocò alla 3ª giornata (8 ottobre 1933).
In campo: Stringa, Enrico, Mascardi, Zarri, Puppo, Facollo,
Bruzzone, Rossi, Moretti, Cappanera, Rota. Le reti
dell’Albingaunia Sport furono di Cappanera e Moretti.
A Savona (21 gennaio 1934) non andò certo meglio per gli
uomini del dott. Massone, infatti gli striscioni vinsero per
3-0.
L’Albingaunia
Sport si schierò così: Stringa, Balloni, Borzachiello,
Facollo, Guido, Zarri, Giolitto, Enrico, Forneris, Rossi,
Moretti.
(stagione sportiva 1933/34)
Gianello, Bazzi, Dr. Massone, Cappanera, Bruzzone, Zarri,
Gualdi, Facollo, Picchio, Gulle, Stringa, Vitali.
STAGIONE 1934/35
L’Albingaunia
Sport fu iscritta dal dott. Giacomo Massone al Campionato di
1ª Divisione. La squadra, allenata dal toscano Mario Balloni,
si comportò dignitosamente e giunse 8ª. La classifica finale
vide la Sanremese al 1° posto con 37 punti, seguito da
Savona 35, Sestrese 34, Imperia e Ventimiglia 32, Entella
31, Ruentes Rapallo 30, Albingaunia Sport 25 (9 vittorie, 7
pareggi, 10 sconfitte, 26 reti fatte e 23 subite), Vado 24,
Acqui 23, Corniglianese 22, Alassio 18, Maurina 11, Portuale
10.
Con il Vado, ad Albenga, finì 2-2 (16ª
giornata, 10 marzo 1935). Scesero in campo: Stringa, Testa,
Balloni, Magnetto, Frumento, Facollo, Gianello, Benso,
Cappanera, Zarri, Giacoppo. Le reti: alla doppietta di
Fioretti per gli ospiti (31’
e 40’)
rispose in identica maniera Magnetto (74’
e 77). Arbitro: Morgantino di Torino.
(stagione sportiva 1934/35)
Magnetto, Frumento, Testa, Gianello, Giacoppo, Stringa,
Balloni, Facollo, Vignola, Zarri, Cappanera, Benso.
STAGIONE 1935/36
Nella stagione calcistica 1935/36 le
condizioni economiche non erano certo delle più
floride. Affiorano malumori e il dott. Massone lascia
l’incarico. La presidenza viene affidata a Piero
Giuliani. La squadra ne risentì parecchio ed i risultati
furono modesti. La rosa dell’Albingaunia
Sport era composta dai seguenti calciatori: Pugno, Gavedio,
Ascheri, Balloni, Testa, Saccheri, Zarri, Facollo, Bruzzone,
Bisio, Rossi, Benso, Riolfo, Gaveglio. Allenatore Mario
Balloni. Fu la Corniglianese a vincere il campionato con 36
punti davanti a Genova II e Sampierdarenese II 35, Vado 29,
Bel Paese 22, Rapallo Ruentes e Riva Trigoso 21, Maurina 20,
Ilva Savona 19, Albingaunia Sport 15 (6 vittorie, 5 pareggi,
14 sconfitte, 29 reti fatte e 47 subite), Loanese 7.
La stagione calcistica 1936/37 non vede la
partecipazione della squadra cittadina a campionati di
calcio ufficiali. L’anno 1937 è però di fondamentale
importanza per il calcio albenganese in quanto ritorna
l’entusiasmo e la società, dopo una vera e propria
rifondazione, prende quota.
STAGIONE 1937/38
Nell’annata calcistica 1937/38 l’Albenga viene
collocata in 1ª Divisione, Girone di Ponente. La società si
presenta solida (Presidente del Dopolavoro Aziendale
Agricolo: Dott. Cravino; Presidente della Sezione Calcio:
Giuseppe Rapa; Segretario: Antonio Preve) e la squadra è
molto competitiva. La sua sarà una marcia veramente
travolgente. Vince il campionato con ben 7 punti sulla
seconda classificata. Questa la graduatoria finale: Albenga
24 (11 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta, 33 reti segnate e
11 subite), Sanremese II 17, Alassio e Finalese 15, Savona
II e Varazze 14, Vado II 11, Imperia Ii 4, Loanesi 2.
L’unica sconfitta arriva l’8 maggio 1938 a Finale Ligure
contro la Finalese (1-0). L’Albenga è ammessa al girone
finale a quattro squadre per salire in Serie C. Memorabile
la finalissima tra Albenga e Tigullia sul campo neutro di
Savona alle ore 16.30 di domenica 19 giugno 1938. Mario
Balloni, allenatore degli ingauni, manda in campo la
seguente formazione: Tornago, Enrico, Ascheri, Rolando,
Zarri, Magnetto, Facollo, Carrega, Rossi, Mascardi, Volpe.
Arbitro il Sig. Monti di Genova. Per l’occasione viene
indossata la maglia verde al posto della tradizionale
casacca bianco-nera. E l’Albenga, dopo appena 7’, passa in
vantaggio con un gol del capitano Mario Facollo. La Tigullia
resiste per un’ora e cerca di contrastare gli ingauni, ma
Rossi al 67’ raddoppia. E nel finale, all'85', sarà ancora
Rossi a rendersi nuovamente protagonista con la rete del
definitivo 3-0. E’ il tripudio! L’Albenga è promossa in
Serie C!!!
(stagione sportiva 1937/38)
In piedi da sinistra: Facollo, Giribaldi, Rossi, Zarri,
Ferrua, Volpe, Carrega, Balloni (Allenatore);
Accosciati: Magnetto, Ascheri, Tornago, Enrico.
(continua)
Le foto sono tratte prevalentemente dalla pubblicazione
“Dal
1928 quasi un mito!”,
Tipolito Bacchetta - Albenga, 1996 e da archivi privati.
Si
ringraziano i Sigg. Eugenio De Vincenzo, Franco Astengo,
valenti storici del calcio, Massimo Bochiolo, appassionato
di statistica, e quanti altri hanno fornito materiale e
preziosa collaborazione.
Nell’intento di rendere più completa ed esatta la Storia
dell’Albenga Calcio, si pregano gli appassionati di proporre
aggiunte e di segnalare eventuali errori involontariamente
riportati. |